Quando hanno trovato il povero cane giaceva quasi senza vita: il freddo e la fame lo stavano consumando – Video
Dopo essere stato travolto da un pirata della strada, il suo destino sembrava ormai scritto
La strada non è mai un buon luogo dove crescere. Nasconde una marea di insidie, che possono condannare a una fine prematura. Little Johnny era un cane quasi senza vita, dopo che un automobilista sprovveduto lo aveva investito. Il responsabile, incurante delle condizioni della povera creatura, ha premuto il pedale dell’acceleratore, senza prestargli nessun tipo di soccorso. Purtroppo, le cose si stavano mettendo davvero male per il cane.
La violenza dell’impatto gli aveva quasi risucchiato tutte le energie vitali. Seppur flebile, infatti, continuava a respirare. Un lieve fremito ne pervadeva il corpo, segno della voglia di rialzarsi e di combattere. Il fisico, però, sembrava “litigare” con la mente. Era appena in grado di muoversi e soffriva di un dolore lancinante. Quanto avrebbe resistito ancora? Con questa domanda gli operatori lo hanno trasferito in una clinica veterinaria.
Serviva alla svelta una visita approfondita da parte dei medici, dotati sia degli strumenti sia della competenza adeguati al compito. Il dottore che li attendeva ha sottoposto il “batuffolo di pelo” a delle verifiche accurate, prima di dare una diagnosi. Il suo cranio aveva rimediato delle terribili fratture. Senza operarlo avrebbe resistito meno di un’ora. Stando all’analisi, era in corso un forte processo infiammatorio, con alcuni dei tessuti già necrotizzati.
Nella sfortuna, però, il cane quasi senza vita è stato fortunato: il colpo ha riguardato la fronte, in una zona meno esposta. Se fosse stato preso in pieno, se ne sarebbe già volato via, sul ponte Arcobaleno. Tuttavia, cantare vittoria era prematuro. Sorgeva, infatti, il sospetto che l’osso separante la zona frontale dal cervello avesse riportato delle lesioni ed esercitasse una pericolosa pressione.
Accudito presso la struttura, i giorni successivi avrebbero espresso un “verdetto”. Che vi lasciamo scoprire da soli: vi basta cliccare sul pulsante play del riproduttore e godervi la storia. Un mini-spoiler, comunque, ve lo facciamo: è l’ennesima dimostrazione di quanto sia importante stare accanto a chi soffre, anche e soprattutto nei momenti peggiori.