Quando fare il taglio cesareo al cane incinta?
Il cesareo si deve fare quando entrano in gioco dei fattori di rischio che possono mettere in pericolo l'incolumità del cane e dei suoi piccoli
La gravidanza è un momento molto delicato per i nostri amici a quattro zampe e prendersi cura di un cane incinta è qualcosa di davvero impegnativo. Il parto può avvenire in modo naturale ma ci sono casi in cui è necessario fare il cesareo al cane. Ma quanto?
Ovviamente una simile decisione va presa con molta attenzione e deve essere il veterinario a valutare di volta in volta il caso specifico. Affidarsi alle cure di un professionista preparato è essenziale, soprattutto quando il cane deve dare alla luce i suoi piccoli.
Quando fare il taglio cesareo al cane dipende da un’accurata valutazione medica, considerando gli eventuali fattori di rischio che potrebbero compromettere la salute della quattro zampe o quella dei cuccioli che ha in grembo.
Parto e fattori di rischio
Stabilire in linea generale quando si deve fare il taglio cesareo al cane è praticamente impossibile. Ogni gravidanza va studiata attentamente dal veterinario, gestendola nel modo corretto anche in base agli eventuali fattori di rischio. Nel caso del cesareo, ad esempio, ci sono alcuni elementi che dobbiamo considerare per l’incolumità della quattro zampe e dei suoi piccoli.
Il cesareo non si deve fare né troppo presto né troppo tardi e fondamentalmente il veterinario se ne serve in caso di parto difficile. Questa condizione si chiama distocia ed è comune nei cani di taglia molto piccola, specialmente nelle razze toy. Chihuahua, Bulldog e Carlino sono in percentuale le razze più a rischio di parto difficile, come in generale le razze brachicefale.
La distocia può causare gravi danni sia alla mamma che ai cuccioli che devono venire al mondo, come carenza di ossigeno (ipossia) e purtroppo la stessa morte dei piccoli. Ecco perché è assolutamente necessario fare il cesareo al cane quando il parto è a rischio.
Segnali inequivocabili
Se è vero che il veterinario deve fare il cesareo al cane quando il parto è difficile, come può stabilire che sia necessario questo intervento di tipo chirurgico? Ci sono dei segnali che non lasciano spazio ad alcun dubbio e a quel punto prima si agisce, meglio è.
La distocia non è sempre identica e ogni situazione deve essere valutata attentamente dal veterinario. In genere uno dei primi segnali di pericolo è il fatto che la mamma non riesce ad espellere i feti dopo quattro ore dall’inizio delle contrazioni. Allo stesso modo è preoccupante che passi troppo tempo tra il parto di due cuccioli o, ancora peggio, se nascono feti già morti.
La frequenza delle contrazioni sono un altro fattore che può determinare la decisione del veterinario di agire e fare il cesareo al cane. Il taglio chirurgico è necessario quando le contrazioni sono troppo intense e prolungate nel tempo (addirittura mezz’ora), ma allo stesso modo si deve intervenire se sono molto deboli e si protraggono per ore, a distanza l’una dall’altra. Evidentemente la mamma non riesce a partorire in modo naturale e rischiamo che perda i piccoli ancor prima di averli messi al mondo.
In questi casi è essenziale che il veterinario monitori le condizioni di salute della mamma, misurando la frequenza cardiaca e badando bene ad altri sintomi di malessere.
Parto d’emergenza o programmato
Il cesareo è una procedura che nella maggior parte dei casi si pratica in situazioni di emergenza, quando cioè la mamma ha concluso la gestazione, entra in travaglio ma non riesce a dare alla luce i piccoli in modo naturale. Può capitare, però, che il veterinario programmi questo tipo di intervento già in anticipo, tenendo conto di alcuni fattori specifici.
Come abbiamo anticipato, per alcune razze (come quelle brachicefale) il parto è più a rischio quindi il medico potrebbe decidere a priori di fare il cesareo al cane. Poi deve tener conto delle condizioni di salute della cagnetta, come nel caso di malformazioni uterine o della presenza di infezioni e altre malattie o disturbi. Un altro fattore determinante è l’età: più il cane è in là con gli anni, più è preferibile praticare il cesareo.
In cosa consiste il cesareo
Abbiamo visto che il taglio cesareo si deve fare quando il cane rischia un parto difficile che può mettere a repentaglio la sua vita e quella dei cuccioli. Ma esattamente in cosa consiste?
Per dirla in modo semplice, si tratta di un vero e proprio intervento chirurgico che funziona praticamente come il cesareo che si pratica alle donne umane. Una procedura di emergenza che consente al veterinario di evitare il peggio, quando la mamma a quattro zampe non riesce a partorire i cuccioli in modo naturale.
Il veterinario non fa altro che praticare un’incisione nel basso ventre del cane, tagliando anche l’utero, ed è da lì che estrae manualmente i piccoli, uno per volta. Naturalmente l’intervento si deve fare in anestesia generale e, onde evitare carenze di ossigeno, spesso la mamma viene ossigenata artificialmente almeno dieci minuti prima della sedazione.
Alcuni padroncini chiedono che in concomitanza del parto cesareo venga praticata anche l’ovaristerectomia, ovvero l’asportazione delle ovaie e dell’utero. Una pratica necessaria quando non si vuole più far accoppiare il cane e quindi per evitare ulteriori gravidanze.
Cosa accade dopo il cesareo
Dal momento che si tratta di un intervento chirurgico a tutti gli effetti, con tanto di anestesia, la ripresa del cane dopo il cesareo è più lenta rispetto a quella di un quattro zampe che partorisce in modo naturale. Innanzitutto trascorre qualche tempo prima che smaltisca l’anestesia, riprendendo le normali attività.
Ma attenzioni particolari vanno rivolte ai cuccioli appena nati. Quando nascono il veterinario deve praticare la rianimazione neonatale, cioè un leggero massaggio che consenta ai cuccioli di respirare autonomamente. Dopodiché i piccoli devono essere messi nell’apposita incubatrice, in attesa che la mamma si riprenda del tutto e possa ricongiungersi a loro.
Ricordate sempre che i cuccioli appena nati sono molto piccoli e hanno bisogno di mantenere una temperatura corporea abbastanza alta. Altrimenti c’è il rischio che si raffreddino, con gravi conseguenze sulla loro salute. I tempi di ripresa della mamma sono variabili e dipendono anche da quanto è stato difficile e stressante il travaglio. Ma in linea generale la maggior parte dei cani reagisce bene e torna in forma in tempi piuttosto rapidi.