Quand’è che il cane comincia a imparare?
Molti si chiedono quando il cane comincia a imparare. Lo fa fin da cucciolo con la sua mamma, ma i gradi di apprendimento variano con l’età
Quando il cane comincia a imparare? Questa è una delle domande che i cinofili e chi vuole adottare si pone più spesso. I nostri amici a quattro zampe apprendono in continuazione, a prescindere dalla loro età. Ma quando sono cuccioli, se vogliamo addestrarli, qual è la più adatta per iniziare la socializzazione?
Il momento in cui Fido è pronto all’addestramento, è sempre soggettivo e varia da cane a cane. Dopo lo svezzamento però è certamente compito del proprietario fare in modo che inizi la fase di addestramento in base a età e obiettivi che si vogliono raggiungere.
L’importante, soprattutto se si è alla prima esperienza, è chiedere consiglio al proprio veterinario di fiducia, a un etologo esperto in comportamento canino ed eventualmente avvalersi della professionalità di un addestratore certificato.
Indice
A che età si addestra un cane
Quando iniziano a camminare i cuccioli di cane
Fino a che età si può educare un cane
Molte persone ci hanno chiesto anche
A che età si addestra un cane
Quando il cane comincia a imparare? Subito. Sin dai primi giorni è l’interazione con la mamma e i fratelli cuccioli a insegnargli gli aspetti basilari della vita, sia dal punto di vista pratico e nutritivo, che da quello relazionale.
Tutto dipende dalla fase della vita che sta attraversando e dalle esigenze di convivenza più urgenti. Quando un cucciolo entra a casa, una delle prime questioni riguardano la pipì e la popò. Questa è sicuramente la prima cosa che vogliamo che Fido impari.
Se glielo lasciamo fare in casa fino all’età adulta, abituarlo da grande è davvero difficile. Fondamentale è non affrettare i tempi di uscita perché, se tutte le vaccinazioni del cane non sono state fatte, il rischio è che si ammali passeggiando sotto casa o al parco. All’inizio si deve abituare a usare le traverse assorbenti opportunamente posizionate nelle varie stanze.
Quando il cane comincia a imparare come fare i bisogni fuori? Solitamente dopo i primi due mesi. Lo svezzamento dei cuccioli di cane in genere avviene attorno alle otto settimane e ha prodotto già gli anticorpi necessari per poter stare all’esterno.
All’inizio non sarà semplice, ma nel giro di qualche settimana, il cucciolo dovrebbe già essere in grado di capire che i bisogni vanno fatti fuori, durante la passeggiata. A tal proposito, ecco come abituare il cane al guinzaglio.
Quando iniziano a camminare i cuccioli di cane
Durante le prime settimane di vita il cucciolo inizia a interagire con il mondo che lo circonda. All’inizio è un po’ ristretto, poi si va allargando l’orizzonte delle sue conoscenze e possibilità. Dopo i tre mesi circa il piccolo Fido è pronto per apprendere i comandi base. Per comandi base, per esempio, si intende insegnare al cane il comando base e come non allontanarsi da te.
Il processo di apprendimento risulta più veloce se il cucciolo viene aiutato da un professionista, se non se ne conosce uno ecco quali sono le domande da fare a un addestratore per assicurarsi della sua competenza e per essere certi della validità dei corsi di addestramento per cuccioli.
Sin dalla convivenza in casa è possibile insegnare i comandi base al cucciolo. Questo è possibile, nella maggior parte dei casi, attraverso la costruzione di associazioni positive a determinati gesti e al sistema di ricompense. Serve sicuramente un po’ di tempo in più, ma il cane sarà tranquillamente in grado di apprendere.
Fino a che età si può educare un cane
Per sempre, ma è ovvio che più avanza l’età più è difficile rompere gli schemi mentali già precostituiti dell’amico a quattro zampe. Al raggiungimento dei sei mesi di vita, il cane dovrebbe già aver appreso i comandi più importanti senza alcun problema particolare. È così pronto all’apprendimento di gesti più complicati.
Sei mesi è l’età giusta, per esempio, per iniziare a fare sport, come l’agility per il cane. Il cucciolo ha sviluppato ulteriori capacità cognitive e l’aiuto di un addestratore sarà fondamentale affinché nel giro di qualche settimana il cane sia pronto a dare il meglio di sé anche dal punto di vista atletico.
A otto mesi il cane è già grande, si sta sviluppando o ha già raggiunto la maturità sessuale. È (quasi) pronto per la vita adulta. Alcuni cani, a questa età, iniziano il percorso di addestramento per diventare dei cani guida. Con corsi specifici e mirati. Oppure seguono l’addestramento per fare pet therapy.
Il cane non sembra avere particolari problemi di apprendimento, ma ovviamente i comandi base e determinate abitudini devono fare già parte del suo comportamento quotidiano.
L’addestramento del cane, step by step
Quando il cane comincia a imparare? Per ottenere dei risultati è necessario procedere per gradi, step by step. Prima di tutto facciamo sedere il nostro amico a quattro zampe. Una volta raggiunto l’obiettivo usiamo il clicker per cane: così saprà che si è comportato bene e che siamo fieri di lui.
È il momento di insegnare al cane il comando stai. Aspettiamo sei secondi e diamo il rilascio. Anche in questo caso il clicker serve a dimostrare al nostro fedele amico che un altro passo avanti è stato fatto.
Ripetiamo il comando e, questa volta, aspettiamo dieci secondi prima di dare il rilascio; se funziona per quattro/cinque volte a sessione di addestramento, e ogni volta resta fermo qualche secondo in più, il gioco è fatto.
Molte persone ci hanno chiesto anche
Quando si tratta del benessere del nostro amico a quattro zampe, la paura di commettere degli errori è costante. Se si è un proprietario responsabile, le domande sono all’ordine del giorno e trovarne risposta non è solo un dovere ma anche un diritto.
Cosa fare se il cane non obbedisce?
Insegnare qualsiasi cosa al cane prevede delle linee guida che è importante non dimenticare. Gli ingredienti per impartite una corretta educazione al nostro fedele amico sono sempre gli stessi: pianificazione, pazienza, controllo. Perché la sessione dia i suoi frutti infatti deve essere breve, e deve seguire una tabella di marcia precisa (ma modificabile a seconda della risposta del cane).
È necessario procedere per gradi, avere un clicker per cani e utilizzare il rinforzo positivo: si tratta di un premio per far sapere al nostro amico che siamo fieri dei risultati raggiunti. Ma procediamo per step by step.
Come si comunica con il cane?
Il modo di comunicare del cane ha una forte componente non verbale, se la sfruttiamo – e anche noi la inseriamo all’interno della comunicazione con il nostro amico a quattro zampe – i risultati sono garantiti.
Per insegnare al cane a non allontanarsi da te, guardalo e associa alla parola il gesto con il pugno chiuso e l’indice alzato che indica un punto. Digli con il corpo: “Stai qui e non ti muovere”. Non è un dettaglio di poco conto che capisca quale movimento corrisponda all’indicazione che gli si vuole dare. Non solo imparerà prima, ma in maniera più efficace.