Che colori vedono i cani?
Fino a poco tempo fa si pensava che in cani vedessero in bianco e nero, ma non è così. Scopriamo che colori vedono i cani nel dettaglio
Che colori vedono i cani? La vista del nostro amico a quattro zampe funziona in maniera diversa dalla nostra. La prima caratteristica che sottolineano gli amanti di Fido è che vede in bianco e nero. Questo però non è propriamente vero. La gamma è ridotta, ma non a tal punto.
Alcune ricerche più recenti hanno portato alla luce come i migliori amici dell’uomo non solo riescono a vedere uno spettro più ampio, ma ne sono anche influenzati. Il nostro obiettivo sarà quello di andare più a fondo su un argomento che ha sempre affascinato gli appassionati di cinofilia.
Come vedono i cani
Che colori vedono i cani? Prima di arrivare a rispondere, capiamo come funziona la vista. Il fatto che Fido riesca a percepire i colori non significa che i suoi occhi siano identici ai nostri, anzi tutt’altro. Il processo è simile a quello di una macchina fotografica. La luce entra attraverso la pupilla e l’ride si contrae o si espande per regolarne la quantità. Passa poi attraverso la cornea e raggiunge la retina, la membrana fotosensibile grazie alla quale si determina la gamma cromatica percepibile dal nostro amico a quattro zampe.
Sulla retina, infatti, sono presenti dei recettori, tre negli esseri umani e soltanto due nei cani, che sono sensibili al movimento e alla luce. I coni e i bastoncelli (che regolano rispettivamente la visione diurna e quella notturna) commutano il segnale luminoso in segnale elettrico che, attraverso il nervo ottico, arriva al cervello e crea l’immagine. Il fatto che i cani posseggano solo due tipi di recettori spiega perché hanno uno spettro limitato.
Possiamo dire che Fido ha una visione bicromatica, esattamente come accade all’8% della popolazione umana affetta da discromatopsia rosso-verde, meglio conosciuta con il termine di daltonismo.
Che colori vedono i cani
A dir la verità, quantificare l’esatto numero dei colori che un cane vede è un’impresa impossibile da attuare, lo è persino farlo con l’cchio umano. Possiamo però affermare che le nostre piccole palle di pelo riescono a vedere giallo, blu e grigio e le loro sfumature. Sono anche in grado di percepire il verde nelle tonalità più scure.
La visione del mondo che ha il nostro Fido è un po’ ovattata, vede meno colori e quelli che riesce a percepire sono di gran lunga meno intensi rispetto a come li percepiamo noi. L’esemplare che scorge qualcosa di giallo o di blu riuscirà a distinguerli e metterli a fuoco al cento per cento. Davanti a qualcosa di verde, rosso oppure arancione, invece, a predominare sarà una specie marroncino.
Sapendo questo, ci rendiamo conto che ci sono delle cose che attirano di più l’attenzione del nostro amico a quattro zampe e altre che gli sono in qualche misura indifferenti. Un dettaglio da non sottovalutare, per esempio, quando dobbiamo acquistare un nuovo giocattolo per far scorrazzare in lungo e in largo la nostra piccola palla di pelo oppure la ciotola per la pappa.
I cani vedono la tv?
Che colori vedono i cani ormai è chiaro, ma riescono a seguire la televisione. Ovviamente la loro percezione è diversa dalla nostra su più piani, incluso quello cromatico. Quando il nostro amico a quattro zampe comincia a invecchiare, inoltre, comincia ad avere maggiori difficoltà legate ad alcune patologie che devono essere diagnosticate dall’oculista. A tal proposito, ecco come si sviluppa la cataratta nei cani. Quella senile si differenzia da quella congenita che è dovuta a predisposizione genetica, al diabete mellito, a eventuali infezioni oppure lesioni oculari.
Nel cane anziano si nota subito un cambiamento della colorazione dell’occhio, inizialmente bluastro quasi grigio e con il passare del tempo sempre più bianco. Questa patologia provoca anche arrossamenti dell’occhio e un’anomala lacrimazione, tanto portare il malcapitato a sfregarsi gli occhi spesso, come se avesse prurito.
La cataratta non incide solamente sulla percezione dei colori, ma anche su quella degli oggetti. Quando raggiunge uno stadio avanzato, infatti, capita che Bau sbandi e non riesca a evitare gli ostacoli. Si tratta di una condizione che può influire anche sul comportamento. Subentra una sorta di frustrazione dovuta al fatto che il corpo non reagisce più come si vorrebbe. Consequenziali sono l’irritabilità e la tristezza. Non è raro riscontrare ansia, depressione, nervosismo e apatia.
I cani non riconoscono il colore rosso
Che colori vedono i cani? Certamente non il rosso. Una volta individuati quelli che fanno parte del suo spettro visivo, viene naturale domandarsi se ne esistano alcuni che possano dare loro fastidio. Questa eventualità è stata esclusa dagli scienziati che hanno portato avanti una serie di ricerche.
Ma a incidere negativamente potrebbe essere la troppa intensità della luce. Questo spiegherebbe come mai davanti a oggetti molto chiari Fido abbia la tendenza ad allontanarsi. Anche per questo motivo è importante scegliere accessori e giochi in base al colore che non influisce sulle reazioni negative del nostro amico a quattro zampe, ma piuttosto che abbiano un certo potere attrattivo.
Sapere quali colori vedono i cani è una conoscenza fondamentale per chi deve addestrare il proprio amico a quattro zampe e vuole farlo affacciare a una particolare disciplina sportiva. Parliamo di sport come l’Agility dog, ad esempio, in cui il cane deve affrontare dei percorsi ad ostacoli spesso molto complicati e mantenendo una certa velocità.
Nella pratica di queste discipline la conduzione del cane è tutto, perciò un buon conduttore deve sempre fornirgli segnali e gesti precisi che siano chiari e ben visibili in pochi millesimi di secondo. Tuttavia se ci si vestite di marrone e si corre lungo un percorso dello stesso colore, magari circondato da pareti opache, tutta la preparazione e l’allenamento diventano inutili. La nostra piccola palla di pelo ha difficoltà di distinzione e non può seguire bene i comandi. L’effetto è quello del camaleonte che si mimetizza.
È vero che i segnali del conduttore non sono esclusivamente visivi ma anche sonori, tuttavia nell’agility il contatto visivo con il padrone è fondamentale. Tanto che non è raro che il conduttore debba ripetere più volte lo stesso segnale affinché il cane abbia la possibilità di vederlo e comprenderlo appieno. A tal proposito, ecco 5 razze di cane perfette per l’agility.