Qual è il cane che costa meno in assoluto?
Individuare il cane meno costoso non è facile: sono tanti i fattori che incidono sul bilancio. Ecco però quello che è meno caro da acquistare
Partiamo dal presupposto che, se si parla di costo d’acquisto, il cane che costa meno è certamente il trovatello, quello che si adotta in canile e non aspetta altro che ricevere amore e una casa vera. Si tratta di amici a quattro zampe amorevoli e rispettosi, che farebbero di tutto per dimostrare di meritare un luogo caldo, asciutto e qualcuno che si prenda cura di loro.
Se invece vogliamo passare al setaccio le razze, fra i cani più economici, forse quello che lo è di più in assoluto, considerando una media, è il Setter Inglese. Forse per molti sarà una sorpresa, ma il suo prezzo si aggira attorno ai 500 o 600 euro. Rispetto alle migliaia che servono per acquistare le razze più rare, si sta parlando di una cifra molto abbordabile. Ma vediamo chi è questo amico a quattro zampe e cosa serve per farlo crescere sano e forte.
Le spese, però, non riguardano solo la cifra da destinare all’allevatore certificato. È importante essere certi di avere le risorse economiche (e soprattutto emotive) per occuparsi di tutto quello di cui Fido ha bisogno. Dall’allestimento di una casa a misura di quadrupede, all’alimentazione che varia a seconda dell’età, dello stile di vita e delle condizioni di salute. Dalle visite periodiche dal veterinario alle terapie farmacologiche in caso di malattie. Gli imprevisti possono essere tanti e urgenti. Un cane è per sempre e non si può lasciare in un angolo come un peluche dimenticato, nel momento in cui ci si stufa.
Indice
Origini del cane che costa meno
Cane che costa meno: problemi di salute
Come prendersi cura del Setter Inglese
Molte persone ci hanno chiesto anche
Origini del cane che costa meno
Senza considerare imprevisti vari ed eventuali, per i quali capire quale sia il cane che costa meno è impossibile, viste le troppe variabili incalcolabili a priori, la razza che conviene di più acquistare, a meno che non si scelga un meticcio in canile, è il Setter Inglese.
Le origini di questo elegante amico a quattro zampe risalgono al 1500 quando il Conte di Leicester, Robert Dudley, iniziò ad allevare i primi esemplari di questa razza. Per ottenere le caratteristiche attuali, si dovette attendere il 1800, quando il ricco ereditiere Sir Edward Laverack si dedicò a perfezionarne tutti gli aspetti.
Il fattore che interessava principalmente Laverack era la capacità venatoria della razza, abile nello stanare la preda, e fu proprio questo l’impiego principale. Il nome, infatti, deriva dal verbo “to seat” che vuol dire puntare.
Nel 1825, una volta trasferitosi in campagna, Laverack acquistò una coppia di Setter Inglesi di nome Ponto e Old Moll e provò a fare degli incroci per creare una razza più docile, gentile e socievole rispetto agli esemplari precedenti.
Grazie all’opera di Laverack, soltanto quarant’anni dopo, il Setter Inglese divenne uno dei cani più popolari in Inghilterra, alla fine dell’Ottocento arrivò anche in America e nel 1881 giunse anche in Italia, più precisamente a Milano, durante una mostra canina.
Cane che costa meno: problemi di salute
I Setter Inglesi sono cani robusti e longevi, e questo già è un fattore che determina il fatto che un esemplare di questa razza sia il cane che che costa meno, ma possono andare incontro a malattie specifiche che è bene conoscere prima di fare l’ultimo passo, quello decisivo, e portarlo a casa.
Determinante, certamente, è rivolgersi ad allevatori seri che facciano un allevamento selettivo del cane responsabile e che riducano al minimo la possibilità di insorgenza di una patologia genetica.
I cani di questa razza possono soffrire di displasia dell’anca del cane, condizione causata da un cattiva articolazione che può provocare dolore e andatura zoppicante. Allo stesso modo possono anche soffrire di displasia del gomito del cane, condizione ereditaria comune ai cani di taglia grande. Si ritiene che sia causato da una crescita anomala delle tre ossa che compongono l’osso in questione, provocando lassità articolare.
Chi viene colpito da queste patologie può presentare artrite o zoppia. Il veterinario, dopo una visita accurata e una valutazione attenta dell’anamnesi del paziente a quattro zampe, può raccomandare un intervento chirurgico per correggere il problema o prescrivere farmaci per controllare il dolore.
I Setter Inglesi sono sensibili anche all’ipotiroidismo, caratterizzato da un livello eccessivamente basso dell’ormone prodotto dalla ghiandola tiroidea. Tra gli indizi della presenza di questa malattia ci sono:
- Obesità;
- Apatia;
- Calore irregolare;
- Infertilità.
I cani con questa malattia possono avere anche il pelo ruvido e debole, tendente alla caduta, e pelle scura. Anche se si tratta del cane che costa meno in assoluto, il Setter Inglese ha un altro punto debole: le orecchie.
Un cane sordo di questa razza, infatti, non è rarissimo ma, niente paura, è una condizione con la quale sia lui che chi lo adotta può imparare a convivere perfettamente. Inoltre alcune forme di sordità possono essere trattate con farmaci e interventi chirurgici.
Come prendersi cura del Setter Inglese
I cani di questa razza possono soffrire di soffrire di obesità o comunque tendere al sovrappeso. Nel loro caso bisogna dunque evitare cibi ipercalorici, porzioni troppo abbondanti di cibo, biscottini e snack dolci. La dose giornaliera raccomandata, sempre previa consultazione del veterinario, è di circa 400 grammi di croccantini, a cui è possibile aggiungere anche del cibo umido adatto comunque alla dieta canina.
Il manto del Setter Inglese deve essere ben curato e per farlo è necessario che venga spazzolato almeno tre volte a settimana, se possibile anche ogni giorno, con una spazzola a setole rigide per mantenere la pelle sana e il pelo lucido. Un pettine d’acciaio, invece, per rimuovere delicatamente grovigli e nodi che si formano nel pelo, soprattutto se ha uno stile di vita molto attivo e sta spesso all’aria aperta. È consigliabile eseguire il bagno ogni sei settimane per fare in modo che il pelo sia sempre pulito, senza residui di sporco e profumato.
Come accennato, le orecchie sono la parte del corpo più delicata per i cani di questa razza, devono dunque essere controllate e pulite due o tre volte a settimana per evitare infezioni. Per eseguire una buona igiene auricolare bisogna utilizzare un batuffolo di cotone inumidito con una soluzione detergente apposita, evitando cotton fioc che potrebbero invece danneggiare il condotto uditivo.
Molte persone ci hanno chiesto anche
Chi decide di adottare un pet non lo deve fare solo per ricevere coccole e compagnia. Si tratta di assumersi una responsabilità che dura “finché morte non ci separi”. I cani, infatti, dipendono in tutto e per tutto dall’accudimento umano. Un proprietario responsabile, quindi, deve prepararsi e sapere di cosa ha bisogno colui che considera un membro della famiglia a tutti gli effetti. Ecco allora che sorgono dubbi e incertezze.
Il cane meno costoso in assoluto può vivere in appartamento?
Gli esemplari di questa razza sono cani a cui piace stare all’aria aperta, quindi uno spazio abitativo con giardino può essere la situazione ideale. Ciò però non vuol dire che non possano vivere in appartamento, soluzione a cui si adattano perfettamente proprio per il legame che riescono a stabilire con la famiglia.
Al Setter che vive in appartamento però non devono assolutamente mai mancare passeggiate e sgambate quotidiane per mantenersi sempre in forma, per socializzare con gli altri e per incanalare correttamente le energie in eccesso.
Un’altra soluzione ideale per il cane meno costoso è vivere in una casa con accesso a un cortile recintato dove può giocare. Una recinzione gli impedirà di scavare e vagare alla ricerca di uccelli o altre prede.