Purtroppo è così: queste sono le razze di cani che vengono abbandonate più spesso in assoluto
Questa classifica porta alla luce un problema di cui si dovrebbe tenere assolutamente conto
Quando si parla di quattrozampe, ci piacerebbe darvi solo belle notizie. Ci piacerebbe parlarvi di cani che si divertono in mille modi diversi, di nuove e interessanti scoperte in materia di cuccioli, di mille news sul loro mondo. Purtroppo, però, delle volte ci sono anche delle notizie negative che è il caso di portare alla luce, quantomeno per evidenziare un problema e far riflettere le persone sul come risolverlo.
Oggi vogliamo parlarvi di quello che, senza dubbio, è un brutto fatto, un problema in materia di quattrozampe. Infatti, come riportato da Wamiz, è da poco online una statistica che riporta una questione che riguarda principalmente l’Inghilterra: l’abbandono di cani di razza nei canili. Possiamo permetterci di definirla una questione prettamente inglese perché in Italia i cani più abbandonati sono meticci: nei rifugi si trovano pochissimi cani di razza. In Inghilterra, invece, a quanto pare i volontari devono affrontare anche questa piaga.
La razza in assoluto più abbandonata nei canili, secondo questa statistica è lo Staffordshire Bull Terrier. Il 91% dei cani di razza nei canili è proprio Staffordshire Bull Terrier. Dietro questi cani, spesso, si cela sempre la stessa storia: sono cani rapiti dalle famiglie per cercare di farli combattere. Questi cani, però, essendo stati in famiglia fino a poco prima, non combattono e per questo vengono abbandonati.
Altre razze di cani molto soggette all’abbandono sono Pastori Tedeschi, Jack Russell, Akita Inu e Pitbull. Questa triste classifica, però, si compone anche di Boxer, Bulldog, Rottweiler.
Non è difficile, in questa classifica, notare una costante. Si tratta di tutti cani che appartengono a razze che hanno bisogno di una particolare attenzione. Molto spesso, ci si sente fin troppo preparati in questi casi, ma la verità è che quando si scelgono queste razze bisognerebbe affidarsi, per la loro educazione e, più in generale, per la loro crescita, a degli esperti del settore.
Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!