Punire il cane: come si dovrebbe fare in modo costruttivo e in quali casi
Il rapporto con Fido va costruito per gradi, con coccole e insegnamenti. Si può punire il cane? Sì, ma in maniera consapevole. Cosa fare e cosa no
Prima di tutto il nostro adorato Fido non va sgridato: le urla non solo non vengono capite, ma innervosiscono. Il legame tra bipede e quadrupede è sempre più simbiotico, decenni di convivenza a strettissimo contatto hanno permesso di migliorarlo sempre più e di conoscere il linguaggio del corpo.
Avere una maggiore consapevolezza permette anche di sapere riconoscere i suoi stati d’animo, i bisogni e di agire al meglio per salvaguardarlo sotto ogni punto di vista. Il suo benessere psicofisico, dunque, deve essere una priorità e va ricercato con coscienza.
Per non cadere nell’anarchia e lasciare che a comandare sia Bau, assecondando rapporti non equilibrati, è fondamentale la fase di socializzazione e imparare come punire il cane. Si tratta di un periodo durante il quale impara a interagire con il mondo circostante, rispettando tutti gli altri.
Indice
Come punire il cane quando sbaglia
Punire il cane per correggere il comportamento
Punizioni per il cane
Molte persone ci hanno chiesto
Come punire il cane quando sbaglia
Qualora ci dovesse essere (e prima o poi ci sarà) un problema da risolvere che non va assecondato, l’importante è punire il cane nel modo giusto, facendo sì che impari qualcosa e che non si tratti di un’esperienza traumatizzante.
Se si urla o, peggio ancora, si usa la violenza, non si ottiene niente: se non il maltrattamento di Fido. Infatti, non capirebbe il nostro modo di agire e ne soffrirebbe solamente. Se il nostro amico a quattro zampe non si è comportato bene, dobbiamo fare in modo che capisca che ha sbagliato rispettando la sua natura.
Soprattutto se non si ha esperienza pregressa in campo cinofilo e non si conosce a fondo l’etologia della nostra piccola palla di pelo, è bene affidarsi a un professionista esperto. La fase di socializzazione deve cominciare sin dalle prime settimane di vita e seguire un programma preciso.
Punire il cane per correggere il comportamento
Se non si ottengono risultati, spesso dipende da un errore commesso in buona fede da parte nostra. Ecco perché è importante non affidarsi al fai da te o al sentito dire di sedicenti esperti, ma è meglio chiedere aiuto al veterinario di fiducia. Soltanto lui e gli etologi hanno le competenze necessarie e possono tracciare un quadro completo tenendo anche conto di eventuali pregressi clinici o caratteristiche di razza che possono incidere sul comportamento.
Fondamentale è capire che ci possono essere errori di comunicazione. A tal proposito, può tornare utile conoscere il linguaggio del cane nella maniera più approfondita e anche sapere come parlare al cane per farlo sentire protetto e al sicuro.
Sbagliare, infatti, è molto semplice visto che abbiamo linguaggi completamente diversi e nel nostro amico a quattro zampe prevale quello non verbale. Non si può certo pretendere che le cose che diciamo a nostro figlio, nella stessa maniera, possano essere comprese da Fido. Conoscere il linguaggio del corpo ci darà un valido aiuto per interpretarlo correttamente e imparare a comunicare. Inoltre, ricordiamo sempre che non si deve sgridare il cane.
Gli animali, infatti, utilizzano tra loro dei modi comunicativi differenti dai nostri. Ecco presto detto, allora, perché per quanto facciano di tutto per capirci e compiacerci, non sempre ci riescono. Non dipende dal grado di intelligenza, ma piuttosto siamo noi a sbagliare approccio.
Come punire il cane quando morde
Non bisogna punire il cane usando la violenza o l’aggressività. Il rischio infatti è quello di traumatizzarlo psicologicamente. L’addestramento, quindi deve avvenire con raziocinio, all’insegna del relax e del divertimento. Anche quando si tratta di far sapere a Fido che il suo è stato un comportamento sbagliato ci sono modi e modi.
Importante è comunicare con il quattro zampe senza che si spaventi. Un cane stressato, infatti, non è un esemplare in salute e – a lungo andare – ne può risentire anche l’organismo. In sostanza, deve capire che non deve comportarsi in una determinata maniera soltanto perché così noi siamo fieri di lui e non come una conseguenza di un meccanismo di paura.
A prevalere sono calma, equità e saggezza. Per comprendere a fondo basta riflettere sulla differenza tra autoritario e autorevole: noi agli occhi di Fido dobbiamo essere autorevoli e puntare su un rapporto che si basi sul rispetto reciproco.
Punizioni per il cane
Quindi, non è opportuno punire il cane o, perlomeno, non nel modo in cui lo intendiamo noi bipedi. Al posto di urla e castighi, dobbiamo applicare il meccanismo del rinforzo positivo, del premio quando si comporta in maniera virtuosa. Dobbiamo tenere a mente il funzionamento della memoria del cane si basa sulle associazioni, che possono essere positive e piacevoli o negative e traumatiche.
Ciò che dobbiamo evitare a tutti i costi, quindi, è di contribuire affinché non subisca dei traumi. Un poco come accade con i bambini che devono comprendere l’errore, affinché non lo commettano più e capiscano il comportamento virtuoso, anche Fido deve capire dove ha sbagliato.
Molte persone ci hanno chiesto
Non tutti sanno che, se si vuole educare sul serio il cane, gli si deve dire di no con fare deciso ma pacato. Calma ed equilibrio sono le doti che ci vengono richieste se vogliamo istaurare un bel rapporto con lui. Non bisogna dominare, ma instaurare un legame basato sul rispetto.
Che tono si deve usare per punire il cane
Perché capisca che una determinata azione non va fatta, è meglio agire senza mostrare rabbia e associando ai gesti un comando (il “no” per esempio). Lo stesso vale per qualsiasi comportamento errato, perché è così che si favoriscono le associazioni positive.
Quando e come va premiato?
Tutte le volte che assistiamo a un atteggiamento corretto dobbiamo fargli sapere che ne siamo contenti, premiandolo con un rinforzo positivo: il giocattolo preferito, un bocconcino succulento. Ricordiamoci poi che deve incanalare correttamente le proprie energie e giocare insieme a colui il quale considera il suo papà bipede.
Come punire il cane nel modo giusto?
Per punire il cane affinché impari qualcosa, il segreto è essere pazienti! È nell’ordine delle cose che il nostro amico a quattro zampe sbagli, dipende anche dall’età e dalla fase della crescita che sta vivendo. Con un addestramento mirato e consapevole tutto si può risolvere, senza che nessuno debba ricordare esperienze negative e traumatiche.