Pulpite nel cane: cause, sintomi e come aiutare Fido
La pulpite nel cane provoca uno scolorimento del dente dovuto a un trauma. Se trascurato può diventare un problema di una certa entità. I dettagli
La pulpite nel cane è causata da un trauma che danneggia la polpa del dente e che porta a un’emorragia all’interno del canale. Questo si verifica spesso al parco mentre si gioca a frisbee, a seguito di scontri accidentali e durante il recupero di pietre, ossa o giocattoli duri.
Sapere riconoscere un disagio nella bocca del nostro amico a quattro zampe è importante per potere intervenire tempestivamente ed evitare complicazioni. Nella maggior parte dei casi lo specialista consiglierà l’estrazione.
Le cause
Non è raro che il veterinario riscontri una frattura al dente del cane, durante le attività di tutti i giorni; soprattutto se abbiamo a che fare con un tipino turbolento, è possibile che l’arcata si danneggi. La causa principale, infatti, è la masticazione di ossa con particolare foga.
A tal proposito ecco perché è meglio che il cane non mangi le ossa di pollo. Sono altamente pericolose per l’integrità dell’apparato gastro-intestinale e possono provocare soffocamenti letali.
Generalmente un dente che ha subito una lesione alla polpa presenta un’alterazione cromatica. Il conseguente livido è dovuto a una fuoriuscita di sangue all’interno del canale. Inoltre, può succedere che si sublussi all’interno dell’alveolo (che quindi si sposti) tanto da interrompere l’afflusso di sangue all’apice della radice. Ecco allora che la polpa andrà in necrosi e morirà.
I principali sintomi
Attenzione al colore del sorriso più bello del quartiere: quello del nostro amato Fido. Quando ci si trova di fronte a un sanguinamento interno la dente, infatti, il ferro presente nell’emoglobina si combina con i solfuri, dando vita al solfuro di ferro. Questo si deposita nei tubuli dentinali e produce una colorazione viola o nera.
Il nostro amico a quattro zampe lamenterà algie e fastidi lancinanti, non avrà molta voglia di giocare e mangiare. Inoltre, si crea una pulpite che le ricerche ci dicono essere irreversibile: porta alla morte della polpa nel 92% dei casi e più. Ecco allora che gli specialisti hanno trovato il modo migliore per intervenire.
La diagnosi
Per confermare il sospetto il veterinario può avvalersi della transilluminazione e dei raggi X. Il dente sano infatti fa oltrepassare la luce, nel caso della pulpite nel cane, invece, questo non avviene. È la prova definitiva di un dente con polpa andata in necrosi.
Una ulteriore conferma verrà data dalle radiografie alle arcate dentarie. Ci sono poi effetti visibili nel tempo, quando le tossine fuoriescono dalla sede. Ma è bene intervenire prima possibile per cercare di non fare stare troppo male Fido: sappiamo benissimo quanto possa essere fastidioso il mal di denti.
Il trattamento
Queste informazioni hanno aiutato il veterinario a capire come curare la lesione: riempiendo o rimuovendo il dente interessato. Non serve più, a questo punto, monitorare il decorso con l’ausilio delle radiografie. Fino a quando lo specialista non avrà estratto il dente, Fido si mostrerà triste e giù di corda; ma niente paura: la convalescenza dura in media tre giorni.
Se la polpa muore, anche gli odontoblasti all’interno del canale muoiono. Le pareti della dentina non si ispessiscono e l’aspetto della polpa cambia: si passa da un colore omogeneo, come fosse vetro smerigliato, a una densità più irregolare.