Pulire gli occhi di un cane, guida completa: attenzioni, rimedi casalinghi e prodotti utili
Pulire gli occhi di un cane è una pratica importante e necessaria in un'ottica preventiva. Farlo con metodo è importante per non compromettere la vista
La salute della nostra piccola palla di pelo è di primaria importanza. Da questa passa anche la cura del suo corpo e quindi pure la procedure per la pulizia. Si tratta di pratiche che vanno fatte con cura e non lasciate al caso o al fai da te. Una cattiva gestione, infatti, potrebbe compromettere la salute di Fido e di una parte estremamente delicata e fondamentale per garantirgli un buon stile di vita.
Se siamo alla prima esperienza con un amico a quattro zampe, chiediamo il parere e il supporto – anche pratico se necessario – al veterinario di fiducia che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere negativamente sul benessere di Fido e richiedere un approccio ad hoc.
Pulire gli occhi di un cane non è una procedura da prendere sottogamba, perché si tratta di una zona estremamente delicata che va trattata con cura. Affidiamoci ai consigli di un esperto e procediamo sempre lentamente e con attenzione.
Indice
Una buona abitudine quotidiana Occhi del cane e secrezioni Come togliere le croste dagli occhi del cane Pulire gli occhi con la camomilla Pulire gli occhi con l’acqua fisiologica Focus sui cuccioli di cane
Una buona abitudine quotidiana
La salute degli occhi del nostro amico a quattro zampe è davvero un bene prezioso, una questione da preservare e da tenere sotto controllo. Gli occhi, così come la bocca e le orecchie, necessitano di cure giornaliere che li mantengano sempre puliti, sani e limpidi. Vanno preservati come fossero un tesoro: il tesoro di Fido che fa affidamento su di loro per condurre uno stile di vita sereno, dinamico e salutare.
E sono proprio i semplici gesti giornalieri di pulizia e detersione (sia dell’occhio che della zona circostante) che svolgono alcune funzioni importanti e contribuiscono alla salute e al benessere generale dei nostri amici a quattro zampe, coloro che consideriamo parte integrante della famiglia alla stessa stregua dei figli.
Un’igiene oculare regolare riduce innanzitutto gli effetti irritanti delle polveri e degli inquinanti presenti nell’ambiente, soprattutto se si vive in una zona urbana con traffico e smog. Allontana inoltre sostanze nocive o allergizzanti, così come alcune impurità di vario genere, piccoli peli, insetti o granelli di sabbia che sfregano contro la superficie oculare e la irritano.
Le razze con il manto sugli occhi
Particolarmente soggette a situazioni del genere sono le razze di amici a quattro zampe che hanno gli occhi coperti dal pelo e quindi a stretto contatto con la retina. Loro più di tutti hanno bisogno che la toelettatura – praticata da esperti del settore – sia programmata a intervalli regolari e ravvicinati. Una piccola distrazione potrebbe causare non pochi disturbi alla nostra piccola palla di pelo. Tra loro ci sono:
- Il Bobtail;
- Il cane da pastore di Brie;
- Il Lhasa Apso;
- Lo Skye Terrier,
- Il Puli;
- Il Terrier Tibetano;
- Lo Schnauzer;
- Il cane da acqua portoghese;
- Il Soft Caoted Wheaten Terrier.
La prassi tipica dell’igiene degli occhi permette di rimuovere croste e secrezioni di vario genere, mettendoci nelle condizioni di capire, a seconda della quantità e delle caratteristiche di queste sostanze – dal colore all’odore, dalla consistenza alla frequenza con cui si ripresentano – , se sia opportuno contattare prima possibile il veterinario di fiducia, così da tenere alla larga eventuali infezioni che possono essere anche di una certa entità. Il nostro consiglio è sempre quello di fare una telefonata e di programmare una visita in più, al fine di essere rassicurati, piuttosto che prendere sottogamba la questione.
Arrossamenti e irritazioni croniche
Una regolare pulizia e una detersione quotidiana degli occhi del nostro amico a quattro zampe è anche un ottimo modo per alleviare fastidiosi arrossamenti o irritazioni croniche, causate da problemi che alterano la normale lubrificazione dell’occhio – come le cheratocongiuntiviti – oppure che sono associabili alla particolare conformazione delle palpebre, tipica di alcune razze di cani quali il Carlino, il Bulldog o il Boxer. La pulizia quotidiana degli occhi è un sistema efficace per contrastare un’abbondante lacrimazione e limitare la brutta colorazione del pelo, che spesso si nota nei cani a mantello chiaro.
Pulire gli occhi di un cane va dunque ben oltre un discorso puramente estetico ed igienico. È in realtà una buona abitudine per proteggere questo delicato, quanto prezioso, organo di senso e mettere al riparo i nostri amici a quattro zampe da tanti problemi di salute, che potrebbero avere pesanti conseguenze sulla loro capacità visiva, sulla qualità di vita e sul loro benessere generale. Seppur essere un cane cieco non precluda la possibilità di vivere una bella vita, grazie agli altri sensi di Fido abbondantemente sviluppati, cerchiamo di evitare tutto quello che possa mettere in pericolo la sua vista. A tal proposito, può tornare utile sapere quali sono gli alimenti utili alla vista del cane.
Occhi del cane e secrezioni
Pulire gli occhi di un cane è importante per evitare che eventuali sostanze prodotte per una questione di protezione possano in realtà risultare un problema e favorire la formazione di infezioni o altre patologie oculari. È un buon metodo per prevenire la congiuntivite nel cane, per esempio, a sua volta causata da possibili allergie, irritazioni o una lacrimazione insufficiente.
Molto dipende dallo stile di vista che conduce il nostro amico a quattro zampe. Un esemplare, per esempio, prevalentemente sedentario e casalingo non avrà le stesse esigenze di un suo simile che ama andare al parco, fare gita fuori porta e scavare buche nel terreno.
La terra è un nemico
È bene sottolineare che i nostri amici a quattro zampe possono andare incontro ad alcuni fastidi agli occhi perché hanno il muso spesso a contatto con il terreno. I cani che annusano tutto, per esempio, se quando tornano a casa dalla passeggiata al parco non vengono puliti come si deve, rischiano di accumulare sporcizia che può ledere il loro benessere. A tal proposito, può tornare utile sapere perché il cane scava. L’igiene, quindi, è la prima terapia da mettere in pratica per evitare che si debbano programnare visite extra dallo specialista.
Non è raro che il nostro adorato Fido abbia qualche fastidio agli occhi, in particolare d’estate, quando gli capita di andare al mare e di entrare a contatto con la sabbia, eventuale ghiaia e l’acqua di mare. Se, dopo una sessione di gioco divertente all’aperto, torniamo a casa e passiamo in rassegna ogni parte del corpo del cane, zampe comprese perché parecchio delicate, abbiamo fatto un ottimo lavoro di prevenzione. A tal proposito, può tornare utile saper riconoscere il colpo di sole nel cane ed evitarlo.
Come togliere le croste dagli occhi del cane
Per sapere con quale frequenza pulire gli occhi di un cane, avvaliamoci del parere dei professionisti del settore. Evitiamo in tutti i casi il fai da te e non seguiamo i consigli di amici e parenti che si dicono grandi conoscitori degli animali. Una procedura errata, troppo poco frequente o ripetuta a intervalli troppo ravvicinati, può danneggiare anche in maniera permanente la vista della nostra piccola palla di pelo. In tal senso, può essere interessante un focus sul cane cieco e sul modo in cui possiamo prendercene cura senza troppe difficoltà.
Di norma a incidere molto è lo stile di vita che conduce il nostro amato Bau. Se passa le giornate a casa e il suo unico momento di sfogo è nel marciapiede sotto casa è probabile che dovremo fare i conti con l’iperattività e una canalizzazione delle energie inappropriata, ma i suoi occhi quasi sicuramente sono a posto. Gli agenti atmosferici con cui si trova a dover avere a che fare non sono quelli che si trovano in natura e non mettono quasi mai a repentaglio la salute degli occhi.
Diverso è se Fido passa molto tempo all’aperto e l’avventura è una componente importante della sua esistenza. In quel caso l’igiene dovrà essere monitorata con maggiore attenzione. In genere, un amico a quattro zampe che sta bene e non presenta alcuna patologia oculare necessita di una pulizia settimanale, ma a stabilirlo deve essere il veterinario di fiducia dopo un’attenta analisi della situazione.
I momenti topici
Prestiamo particolare attenzione alla pulizia nei momenti clou della giornata, soprattutto quando esce in esterna: quando mangia e beve o se lo portiamo a divertirsi al parco sotto casa evitando le ore di caldo eccessivo. Attenzione soprattutto al muso e agli occhi, alle zampe e alla coda. Il bagno di norma è consigliabile una volta al mese, ma chiediamo conferma allo specialista che farà una valutazione complessiva e non solo legata alle caratteristiche standard di razza.
È possibile che il veterinario, in una condizione di salute compromessa a causa di una infezione o un’allergia, prescriva una cura specifica e consigli un trattamento con garze e acqua fisiologica (o camomilla) da affiancare. Se Fido è solito avere problemi di questo tipo, non rifacciamoci a terapie precedenti: ogni caso è a sé e merita di essere analizzato e trattato con cura. Non è detto che il tipo di problema sia sempre il medesimo e il farmaco sia sempre efficace.
Pulire gli occhi con la camomilla
Esistono diversi modi per pulire gli occhi di un cane, dalla semplice acqua ai prodotti specifici (che devono sempre essere avallati da specialisti in materia). In genere, l’acqua serve per una pulizia superficiale finalizzata a togliere i residui che si trovano in prossimità degli occhi e non sono ancora entrati al loro interno e andati in profondità.
Per un approccio un po’ più approfondito è necessario ricorrere ad alcuni accorgimenti specifici. È quasi certo che il veterinario di fiducia prescriverà dei prodotti detergenti pensati ad hoc e con una formulazione mirata alla risoluzione del problema specifico. Non usiamo colliri o farmaci per uso umano. Il nostro amico a quattro zampe non ci somiglia e quello che può andare bene per noi non è detto che vada bene per lui. Non solo la prescrizione può farla solo il medico, ma sarà mirata alla specie del paziente in questione.
Esistono in commercio delle salviette delicate pensate per questo scopo, oppure possiamo usare delle garze sterili imbevute di acqua fisiologica o camomilla. La scelta dipende dal tipo di disturbo e comunque non spetta a noi farla. Durante la pulizia degli occhi è fondamentale stare molto attenti di non graffiarglieli o a lesionarli in alcun modo, cosa che potrebbe facilmente accadere se non si conosce la procedura più sicura. Le prime volte affidiamoci allo specialista e lasciamo che poi sia lui a insegnarci come fare.
Pulire gli occhi con l’acqua fisiologica
Si inizia con una piccola quantità di prodotto e pulendo la palpebra superiore. Cerchiamo di dedicarci prima alle zone più esterne e successivamente a quelle più interne, che sono per altro le più delicate. È necessario pulire bene l’angolo affinché residui di lacrime non si accumulino nella zona: creerebbero croste ben più difficili da togliere senza che Fido si faccia male. Per ultimo dedichiamoci al perimetro e alla parte inferiore (sotto le ciglia), in modo tale che eventuali residui vengano del tutto rimossi.
Importante per i cani a pelo lungo è tagliare l’eventuale pelo che si trova proprio davanti agli occhi. Impedisce non solo la visuale al nostro amato quadrupede, ma potrebbe anche insinuarsi all’interno degli occhi, innescando fastidi e probabili irritazioni. Non dimentichiamo che la prevenzione è la migliore delle terapie.
Focus sui cuccioli di cane
Non è difficile capire quando pulire gli occhi di un cane, anche nel caso in cui dovesse essere ancora un cucciolo fragile e indifeso. Se il nostro è in salute, senza nessun tipo di problema oculare, basta una cura mirata una o massimo due volte alla settimana.
Comunque è importante intervenire ogni volta che si sporcano; altrimenti viene bloccata la lacrimazione e possono subentrare delle pericolose infezioni. Inoltre risulta essere un sollievo per lo stesso cane, che in caso contrario proverà solo molto fastidio. Se Fido ha gli occhi particolarmente delicati e una condizione di salute che li rende più vulnerabili, è consigliabile intervenire sino a due volte al giorno.
Alcune curiosità
Quando i cuccioli nascono, gli occhi sono chiusi; l’apertura avviene intorno ai dieci giorni di vita. Un altro motivo per cui è importante che possano contare sul supporto della loro mamma. Il tempo tuttavia è solo indicativo, perché è possibile che l’apertura avvenga qualche giorno prima o qualche giorno dopo. I nostri amici a quattro zampe devono nascere perché le ghiandole oculari possano svilupparsi completamente. In questa prima fase devono rilasciare le lacrime che permettono all’occhio di non essere secco e di restare costantemente idratato.
Quando però gli occhi non si aprono è necessario consultare il veterinario di fiducia che cercherà di comprendere ciò che non va. Come già accennato, alcuni esemplari possono iniziare aprire gli occhi in un tempo cronologico più lungo rispetto ad altri; tuttavia se dopo venti giorni il cucciolo ha ancora gli occhi chiusi, è necessario rivolgersi ad un esperto. È bene sottolineare che è severamente sconsigliato attuare un’apertura manuale senza la presenza di uno specialista. I danni potrebbero essere ingenti e compromettere irrimediabilmente la vista del peloso, che potrebbe perfino rimanere cieco in modo permanente.
Attenzione a eventuali segnali sospetti
Se sospettiamo che il mostro cucciolo abbia un problema agli occhi è importante che si guardi con attenzione e si cerchi di capire se sono presenti lacerazioni o altri problemi. In caso di problemi agli occhi, la prima cosa da fare è comprendere quali sono i segnali che si manifestano quando il cane accusa un problema a livello oculare. Tra i più frequenti ci sono:
- Gonfiore delle palpebre;
- Rossore agli occhi;
- Scarico oculare anomalo;
- Prurito compulsivo;
- Bulbo oculare sporgente.
Questi sintomi possono intaccare uno o entrambi gli occhi; in ogni caso è di fondamentale importanza riuscire a intervenire nel più breve tempo possibile, per evitare che la situazione possa precipitare. La tempestività è indispensabile perché non si rischi la perdita della vista.
Cucciolo di cane ha gli occhi rossi
Può succedere che il nostro cucciolo abbia un rossore persistente agli occhi, in questo caso è necessario comprendere le cause per riuscire a risolvere il problema in tempi decisamente rapidi. Tra le cause di un rossore oculare è possibile elencare:
- Strabismo;
- Infezioni oculari;
- Congiuntivite (causata da freddo, polvere o altri allergeni);
- Occhio a ciliegia: i cani a differenza degli uomini sono dotati di tre palpebre, quando hanno una malattia genetica è possibile che non assuma la posizione corretta. Proprio per questo è possibile vedere la comparsa della stessa palpebra con una forma che potrebbe ricordare quella della ciliegia. Solitamente si cura attraverso una procedura chirurgica;
- Occhio secco: tendenzialmente si manifesta in un cane che non produce abbastanza lacrime. È possibile riscontrarlo nel caso in cui un corpo estraneo sia entrato nell’occhio. In questo caso, si può riscontrare un gonfiore nella zona interessata;
- Lesione alla cornea causata da traumi esterni.
In definitiva ecco perché e come pulire gli occhi di un cane, nei tempi e nelle modalità migliori in un’ottica di prevenzione. L’igiene può evitare l’insorgenza di alcune patologie o di fastidi che possono compromettere la vista del nostro amico a quattro zampe. Per qualsiasi informazione o dubbio è necessario ricorrere al parere del veterinario di fiducia, che potrà avere un quadro clinico completo e sapere qual è il modo migliore per intervenire e aiutare a stare bene la nostra piccola palla di pelo.