Puglia: in arrivo importanti limitazioni all’ingresso dei cani in spiaggia

Presto potrebbero arrivare brutte notizie per chi vive in Puglia e ha intenzione di portare i propri cani in spiaggia.

Nonostante il divieto del Tar nei confronti dei comuni che vogliono impedire l’ingresso dei cani in spiaggia, infatti, la Puglia è sempre più vicina all’approvazione di alcuni emendamenti che porrebbero notevoli limiti ai proprietari di quadrupedi.

Cane in Spiaggia

Sembra, infatti, che il Consiglio Regionale sia ormai pronto. Stanno per essere approvati alcuni emendamenti che modificano la Legge 56/2018, quella che regola l’ingresso degli animali nelle spiagge.

Secondo questi emendamenti, i cani di taglia media e taglia grossa non potranno più avere accesso nelle spiagge pugliesi.

Cane in spiaggia sotto un ombrellone

Ma non solo. I limiti riguarderanno sia le spiagge libere che i lidi privati. I proprietari di bagni privati, infatti, non avranno più la facoltà di scegliere per conto proprio se accettare cani o meno.

L’unica eccezione è per i cani di taglia piccola, purché trasportati in braccio o in un apposito trasportino fino al proprio ombrellone.

Cane che si riposa in spiaggia

Una decisione che, in un periodo in cui non facciamo altro che raccontarvi vicende di cani abbandonati per partire per le vacanze, rischia di ledere il futuro dei nostri amici a quattro zampe.

Secondo le Associazioni Animaliste della Puglia, questa decisione, causerà una notevole diminuzione del turismo in Puglia. Da una parte, infatti,, è giusto dire che sono tantissimi gli italiani che non rinunciano a fare le vacanze in compagnia del proprio animale domestico.

Cane che gioca in spiaggia con una pallina

Dall’altra, però, è giusto dire che probabilmente ci sarà qualcuno che, al contrario, deciderà comunque di farsi le sue ferie nella destinazione già prescelta.

Che ne sarà, dunque, dei cani appartenenti a persone che vogliono andare in vacanza in Puglia?

La speranza è quella che questi emendamenti non vengano approvati. Si tratterebbe, infatti, di un notevole passo indietro nei confronti delle tante belle iniziative che comuni e regioni fanno per il bene dei nostri amici a quattro zampe.

 

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