Protrusione del retto del cane: sintomi, cause e trattamento
La protrusione del retto del cane è un problema da non sottovalutare e che può creare tanti disagi in Fido. Scopriamo insieme come trattarla.
La patologia prevede una cura, ma solo dopo un’attenta diagnosi. Cosa si fa in caso di protrusione del retto del cane?
La protrusione del retto del cane risulta fastidiosa e, dopo tempo, dolorosa. L’unico in grado si trattarla è il veterinario. Ai primi segnali, quindi, è consigliato il suo intervento.
Cause
Le principali cause dello sviluppo di un prolasso rettale o anale sono dovute al passaggio delle feci o alle conseguenze di un intervento chirurgico agli organi digestivi inferiori.
Altri fattori che contribuiscono a queste due condizioni includono:
- Disturbi del sistema digestivo. Causano diarrea, tensione durante il passaggio delle feci, presenza di vermi o altri parassiti nel sistema digestivo e infiammazione dell’intestino tenue o crasso;
- Disturbi del sistema urinario e genitale. Esempi ne sono l’infiammazione o ingrossamento della prostata (in cani di sesso maschile), infiammazione della vescica, calcoli urinari;
- Costipazione cronica. Ne consegue la presenza di sporgenze simili a sacche nell’intestino, tumori rettali o anali o deviazione del retto dalla sua posizione normale.
Sintomi
La protrusione del retto del cane si verifica quando tutti gli strati del tessuto anale/rettale, insieme al rivestimento rettale, sporgono verso l’apertura anale.
La protrusione, anche anche detta prolasso, potrebbe presentarsi in maniera incompleta o completa.
Nel caso di un prolasso incompleto, una piccola porzione del rivestimento del retto sarà visibile durante l’ escrezione di Fido, dopo di che si placherà e non sarà più visibile.
Nel caso, invece, di una forma di protrusione completa, ci sarà una massa persistente di tessuto che sporge dall’ano. Nelle fasi croniche del prolasso completo, questo tessuto potrebbe avere un aspetto nero o blu.
Diagnosi
Per diagnosticare una protrusione del retto del cane, prima di tutto, bisogna effettuare un esame del sangue.
I risultati dell’emocromo completo evidenzieranno, probabilmente, un livello di globuli bianchi elevato, come se vi fosse un’infezione in corso. Verranno poi eseguite ulteriori procedure diagnostiche.
Il veterinario effettuerà delle radiografie dell’area addominale, che possono evidenziare problemi alla prostata, presenza di corpi estranei, ispessimento delle pareti della vescica o calcoli renali.
Infine, il veterinario effettuerà anche un esame rettale manuale per rilevare le masse di tessuto spostato. Se necessario, si procede con una biopsia.
Il tessuto prelevato può presentarsi rosso se ancora “vivo” oppure, in caso contrario, tendente al violaceo.
Trattamento
Prima di avviare il trattamento della protrusione del retto del cane, il veterinario proverà a risalire alla causa. Se la causa è un’infezione batterica, allora, prima di rientrare il tessuto fuoriuscito, è necessaria una cura antibiotica.
Successivamente, curata l’infezione, si può procedere con la sistemazione del tessuto fuoriuscito. Questo può essere fatto manualmente eseguendo un leggero massaggio sulla zona o usando gel lubrificanti.
L’utilizzo di anestetici dipende dalla gravità della protrusione. In casi gravi, si ricorre ad un’ epidurale per non far avvertire fastidi o dolori eccessivi a Fido.
Una volta rientrato il tessuto, il veterinario, probabilmente, ricucirà la parte per evitare future fuoriuscite. Se si riscontra che il disturbo è più profondo e risiede nel canale rettale del cane, l’intestino può richiedere una riparazione chirurgica.