Prototecosi del cane: causa, sintomi, prevenzione e cura

Prototecosi del cane: quali sono i sintomi, le cause e la cura? Prima di tutto va detto che i sintomi sono sempre mal di pancia, crampi, diarrea, vomito, a volte anche debolezza, salivazione elevata. Le cause sono diverse, ma spesso risiedono nell’aver toccato qualcosa di infetto, perché la “Prototeca” è un’alga incolore che si trova nell’ambiente, nel terreno oppure anche nelle feci infette di altri animali.

La cura consiste in alcuni rimedi domestici, ma a questi si devono aggiungere anche gli opportuni farmaci che vengono indicati dal veterinario. Egli infatti sarà l’unico in grado di indicare al padrone del cane un trattamento idoneo per cercare di far stare meglio l’amico a quattro zampe, il più presto possibile.

Sintomi

Prototecosi del cane: quali sono i sintomi esattamente? I sintomi che il cane potrebbe avvertire riguardano non solo la sfera fisica, ma anche quella neurale e del sistema nervoso. Tra i primi vi sono nausea, diarrea, occhi dilatati, difficoltà a deglutire, eccessiva sbavatura, respirazione rapida e superficiale.

Oltre a questi, vi sono anche debolezza molto elevata, confusione, convulsioni, stato di confusione, depressione, stanchezza elevata. Insomma, si tratta di sintomi a volte anche gravi, ed è per questo che si deve fare attenzione e portare subito il cane al pronto soccorso.

Insomma, a volte si ha una vera e propria emergenza canina, i cui sintomi sono molto simili a quelli di scarsa motilità intestinale del cane oppure a quelli che si hanno quando il cane ha mangiato un giglio. Non si farà fatica a riconoscere che si tratta di una malattia. Insomma, meglio portare subito il cane dal veterinario.

Cause

Le cause possono essere molto diverse, ma il tutto dipende dalla presenza di un’alga incolore che si chiama “Prototeca”. Se il cane ha mangiato qualcosa che non va, come terra, feci infette, allora ecco che la può prendere. Tra i tanti elementi che il cane potrebbe averi ingerito e che non sono commestibili vi sono terra, qualche fiore, qualche insetto. Insomma, in generale tutti questi potrebbero contenere quest’alga.

Per fortuna si tratta di una malattia rara, che è molto difficile da contrarre perché la presenza dell’alga si ha solo quando altri animali hanno già contratto la malattia. Insomma, colpisce anche altri animali, come ad esempio i gatti.

Cura e prevenzione

Come curare il cane in questo caso? Possono essere utilizzati diversi rimedi domestici, come ad esempio alcune erbe per eliminare l’infiammazione. Tra queste ad esempio assenzio, aglio, carote, chiodi di garofano, semi di zucca.

Se l’infiammazione è elevata però, inutile ricorrere alle erbe, soprattutto se i sintomi sono molto evidenti. In questo caso è opportuno subito andare dal veterinario. In realtà è opportuno andarci subito, in modo che si possa risolvere in fretta il problema.