Preside con il cane a scuola: un professore scrive al sindaco per vietarlo con un’ordinanza
La dirigente scolastica aveva portato il suo cane al guinzaglio a scuola: era diventato la mascotte di tutti. Tranne di un docente, che ha scritto al sindaco per vietare che possa ancora tornare
Da Palermo arriva una storia che ha fatto il giro del paese. Protagonista una preside che a volte va con il cane a scuola. La dirigente ha un cane di grossa taglia di razza Weimaraner, che è diventato ben presto la mascotte di tutti quanti. A storcere, però, il naso è un professore dell’istituto scolastico, che ha scritto al sindaco affinché scriva un’ordinanza per vietare la presenza nella scuola dell’animale.
Giuseppe Vetrano è un professore di Storia e Filosofia dell’Istituto superiore di Lercara Friddi, in provincia di Palermo, in Sicilia. Ha scritto al sindaco, Luciano Marino, perché non vuole che il cane entri a scuola. “La dirigente scolastica Giovanna Lascari porta a scuola il suo cane di grossa taglia, passeggiando nei corridoi, nelle riunioni e addirittura in classe interrompendo le attività didattiche e distogliendo gli alunni dallo studio”. A quanto pare l’animale parteciperebbe anche alle riunioni degli organi collegiali e girerebbe per la scuola senza museruola, anche se al guinzaglio.
Il docente ha così chiesto al sindaco di emettere un’ordinanza per vietare a scuola la presenza di qualunque tipo di animale. Gli animali, prosegue l’insegnante, “non fanno parte del personale scolastico“. E secondo lui sarebbe un’abitudine pericolosa per tutti, senza dimenticare che potrebbe essere una sofferenza anche per il cane, che lui non sa nemmeno se sia vaccinato o meno. La preside gli ha subito risposto: “È vero che in alcune occasioni ho portato il cane a scuola. Il cane è sempre al guinzaglio e ha tutti i vaccini fatti, obbligatori e facoltativi. Anzi, la sua presenza a scuola è gradita dagli studenti. Il cane è diventato la mascotte dei ragazzi. Anche perché nel Piano triennale dell’offerta formativa abbiamo un progetto di pet therapy“.
La preside continuerà a portare a scuola il suo cane Zeus, di razza Weimaraner, un segugio, perché “sta sempre al guinzaglio di lunghezza inferiore a un metro e mezzo. Porto con me la museruola, come prescritto della legge. E poi non c’è ordinanza che vieta l’accesso dei cani nei luoghi pubblici o nei luoghi aperti al pubblico“.