Presentare un cucciolo di cane a un gattino: tutti i modi per farlo
Avete un cucciolo e volete adottare un gattino ma temete che non vadano d'accordo? Vi spieghiamo qui come fare le giuste presentazioni.
Avere un cucciolo di cane è una gioia immensa, ma può comunque sorgere qualche perplessità quando arriva il momento di presentarlo a un gattino che magari si unirà presto al resto della famiglia. A quel punto possiamo ritrovarci a chiederci se la convivenza tra loro inizierà e procederà nel migliore dei modi o se sia proprio vero che cane e gatto sono destinati a non andare d’accordo e a creare quindi non poco scompiglio in casa. Cercheremo di chiarirvi qui ogni dubbio a riguardo e vi illustreremo come avvicinare questi due animali tra loro nel modo più costruttivo e sicuro possibile.
Negli ultimi anni capita sempre più spesso di osservare delle famiglie con più di un animale domestico, e cani e gatti sono certamente in cima alla lista dei pets più popolari e amati al mondo. Ma è altrettanto popolare l’idea che questi due animali non siano molto compatibili caratterialmente e che la decisione di farli convivere insieme possa ritorcersi contro chi la prende.
Con una premessa di questo tipo non stupisce che molte persone, che magari hanno da poco adottato un cucciolo ma che amano anche i gatti, si lascino scoraggiare e dissuadere dall’idea di accoglierne uno in casa propria. Del resto, l’espressione “litigare come cane e gatto” è diffusissima da secoli in tutto il mondo e siamo certi che anche voi l’avete sentita e utilizzata a vostra volta.
Se avete vissuto in prima persona questa situazione ci teniamo a tranquillizzarvi da questo punto di vista: si tratta di un preconcetto ingiusto per entrambi gli animali, frutto di stereotipi basati sul modo in cui per moltissime generazioni essi sono stati lasciati crescere, trattati e considerati, ma che non rappresentano necessariamente la loro indole.
E la cosa non finisce qui: una corretta interazione tra il vostro cucciolo di cane e altri animali è una delle fasi più fatidiche della sua socializzazione, che determinerà il modo in cui impara a relazionarsi con l’ambiente che lo circonda. Riuscire a gestire l’evolversi di questo rapporto vi permetterà di aiutarlo ad acquisire esperienze costruttive e importantissime che porterà con sé non solo per il resto della sua crescita ma anche per tutta la sua vita.
La maggior parte dei cani e gatti domestici possono imparare a convivere con la massima armonia se vengono presentati l’uno all’altro nel modo più appropriato e sicuro. Non si tratta comunque di una questione da prendere in modo superficiale: pur confutando l’idea stessa che cane e gatto debbano per forza essere nemici giurati o sopportarsi a fatica, è pur vero che se questo rapporto fra loro comincia con il piede sbagliato può ripercuotersi negativamente su di loro e anche sul resto della famiglia.
La cosa importante è prepararsi nel modo giusto e con largo anticipo, facendo la dovuta conoscenza delle esigenze dei due cuccioli, delle somiglianze e delle differenze che presentano e sfruttare i tanti modi in cui possiamo rendere questa nuova fase della loro vita più confortevole possibile senza sconvolgere troppo la loro quotidianità.
Solo dopo aver fatto tutto questo sarà possibile procedere con le dovute presentazioni in tutta tranquillità, e seguire passo passo la nascita di quella che speriamo essere una lunga e solida amicizia.
A ognuno i suoi bisogni
Per quanto siano comunemente conosciuti come animali piuttosto territoriali, disposti persino a combattere tra loro o con i loro simili per il controllo di una determinata zona (nonché per l’attenzione del loro umano), una delle ragioni per cui cane e gatto sono così popolari è che per generazioni e generazioni sono stati addestrati a mostrare sempre meno aggressività e sempre più socialità e affetto, soprattutto nei nostri confronti.
Questa voglia di affetto, unita a una grande curiosità nei confronti del mondo esterno, giocherà probabilmente a vostro favore se volete che il primo incontro tra cucciolo e gattino dia dei buoni frutti. Ma a influenzare la loro benevolenza nei confronti di animali estranei sarà anche il modo in cui voi rispetterete i loro bisogni fisici e psicologici e garantirete a ognuno di loro degli spazi che possano considerare sicuri.
Con un cucciolo di cane il problema dei bisognini smette di essere tale dal momento in cui gli insegniamo a farli fuori da casa, in giardino o nel corso delle regolari passeggiate quotidiane che facciamo con lui. Un gattino, invece, ha la necessità di avere uno spazio interno alla casa in cui espletare i propri bisogni ogni volta che ne sente la necessità; e deve anche trattarsi di uno spazio privato in cui lui possa sentirsi perfettamente a suo agio.
Una buona idea potrebbe essere quella di riservargli una stanza anche piccola, ma tranquilla e che possa reclamare come sua: potrete posizionare qui la sua lettiera, al riparo da occhi indiscreti; potete trovare uno spazio in cui possa mangiare e bere indisturbato; potete procurargli un albero tiragraffi in cui si possa affilare le unghie e arrampicare. Sono tutte priorità ugualmente importanti per il micino, e altrettanto importante deve essere per voi accertarvi che non venga disturbato nel corso di queste attività, né da voi né tantomeno dal cucciolo.
Se il gattino avverte che la sua zona sicura è stata “violata” per qualunque ragione (ricordate che può fare affidamento su un olfatto potentissimo) potrebbe sentirsi minacciato o farsi prendere dallo stress ed evitare metterci di nuovo piede; e magari si vedrà costretto a trattenere i propri bisogni molto a lungo o farli fuori dalla lettiera, in altri luoghi della vostra abitazione che ritiene più sicuri.
Anche la sola presenza del cucciolo nelle vicinanze di quest’area potrebbe distrarre e turbare il povero gattino, quindi è estremamente importante che facciate capire al cagnolino che non gli è possibile accedere ad alcune aree anche se la sua innata curiosità gli dice il contrario e lo spinge a esplorare ogni angolo di casa. Se proprio non potete dedicare al micino un’area apposita per tutte le sue necessità assicuratevi almeno che la lettiera sia posizionata in un luogo appartato.
Tutti a tavola
Quello che vale per la lettiera non vale necessariamente per la zona pasti, di cui comunque necessita anche il cucciolo di cane. Entrambi hanno bisogno di poter mangiare indisturbati ed entrambi hanno diritto alle loro ciotole personali, ma è il caso di verificare che ognuno attinga sempre dalle proprie.
I gatti sono molto pignoli quando si tratta di abitudini alimentari, e pur essendo dei gran curiosoni è improbabile che un micino si lasci tentare all’idea di assaggiare un boccone del pasto di Fido, anche solo per il fatto che è molto diverso da quello che lui è abituato a mangiare.
In realtà la cosa più probabile è che sia il cagnolino a voler curiosare nella ciotola di Miao, e questo potrebbe esporlo a qualche rischio: cani e gatti hanno infatti bisogni nutrizionali molto diversi, che nel caso del cibo per gatti si traducono in pasti ad alto contenuto proteico che ad un cane potrebbero far male, soprattutto se assunti regolarmente.
Abbiate quindi cura di osservare il loro comportamento quando mangiano, e se notate delle spiacevoli “interferenze” non esitate a separarli. Potreste sistemare la ciotola del gattino in un luogo sopraelevato a cui il cucciolo non possa accedere, o dar loro da mangiare alla stessa ora in modo tale che siano entrambi troppo concentrati sul proprio pasto per volgere l’attenzione a quello del vicino.
I giusti preparativi
La prima cosa da fare è tenere a mente che in entrambi i casi si sta parlando di animali dotati di un olfatto molto sviluppato (sicuramente molto più del nostro). È proprio tramite questo senso che i cani imparano a conoscersi e i gatti riconoscono un territorio familiare o ostile, e in generale tutti e due apprendono una enorme quantità di informazioni utili sul luogo in cui si trovano.
Di conseguenza, un trucco valido e molto diffuso per cominciare a introdurre una nuova figura nella vita del vostro cucciolo e abituarlo ad essa prima ancora delle presentazioni vere e proprie consiste nel presentargli prima il suo odore, affinché per entrambi si tratti di una conoscenza graduale e già al loro primo incontro avvertano un elemento familiare (e per questo rassicurante) l’uno nell’altro.
Come potete fare una cosa del genere? È semplice: tenendo i due cuccioli rigorosamente distanziati, procuratevi una copertina o un accessorio simile che è stato utilizzato per qualche giorno dal gattino e posizionatela vicino al vostro piccolo Fido; fate la stessa cosa con un accessorio del cucciolo e la zona in cui sta di solito il gattino. Potete anche cominciare accarezzando un cucciolo dopo avere coccolato l’altro, per poi passare agli oggetti veri e propri.
L’idea è di rendere quell’odore nuovo parte del loro ambiente abituale e degli oggetti a cui sono emotivamente legati (lettino, giocattoli, eccetera). In questo modo, infatti, all’avvertire questa nuova presenza non si sentiranno turbati o minacciati da essa, ma anzi la collegheranno immediatamente alle esperienze positive che quegli oggetti familiari rappresentano.
Il passo successivo, dopo qualche giorno, consisterà nel lasciare che il cucciolo esplori il resto della casa quando il gattino non c’è, in modo che individui il suo odore e cominci a captare delle informazioni su di lui che lo renderanno tutt’altro che estraneo quando finalmente si incontreranno… muso a muso!
Le presentazioni vere e proprie
Quando finalmente deciderete che il tempo dei preparativi è finito ed è il momento di procedere con le presentazioni, ci sono ulteriori precauzioni che potete prendere il giorno stesso del loro incontro, anche solo qualche ora prima che avvenga.
La prima consiste nel fare in modo che il cucciolo sia sufficientemente rilassato quando tale incontro avrà luogo, e di conseguenza vi consigliamo di trascorrere del tempo con lui in qualche attività all’aria aperta. Una semplice passeggiata potrebbe non bastare: provate anche a giocare un po’ al riporto con lui, sicuramente la vostra compagnia non gli dispiacerà affatto e l’esercizio fisico in più servirà allo scopo.
Come sarà facile immaginare, è decisamente più semplice inserire un gattino in un nuovo ambiente di cui un cagnolino fa già parte rispetto a una situazione diametralmente opposta: i gatti sono istintivamente più portati a mostrare possessività nei confronti di quelle che considerano le loro cose o persone e soprattutto il loro territorio.
È comunque difficile prevedere con assoluta precisione quali saranno le reazioni di ogni singolo animale in una situazione del genere, e non possiamo permetterci di escludere che anche un cucciolo di cane possa reagire in modo simile, poiché ogni animale ha un carattere tutto suo ed è ancora più imprevedibile in tenera età, quando la sua personalità si sta ancora formando.
È quindi il caso di procedere con molta prudenza. Cominciate scegliendo un’area di casa vostra (o del vostro giardino) sufficientemente neutrale e in cui entrambi i cuccioli si sentano a loro agio, ma che non sia troppo angusta. Spostate da quest’area qualunque oggetto “personale” del cagnolino che possa suscitargli possessività o gelosia.
Deve essere possibile per entrambi sottrarsi all’incontro e ritirarsi in una zona distante e sicura se si sentono in qualche modo minacciati. Evitate quindi piccoli spazi al chiuso in cui potrebbero sentirsi intrappolati e farsi prendere dall’ansia, dando automaticamente un’accezione negativa a questa esperienza.
Un’alternativa consiste nel farli incontrare sovrapponendo una barriera tra loro, che permetta loro di vedersi e odorarsi al proprio ritmo senza sconfinare l’uno nel “territorio” dell’altro. Non ci riferiamo ovviamente a gabbiette, box o trasportini, che anzi li priveranno di quella libertà di movimento di cui abbiamo appena evidenziato l’importanza, nonché di una possibile via di fuga.
Fate comunque in modo che si vedano prima di potersi toccare, e osservate con molta attenzione le loro reazioni; tenete a portata di mano degli snack per calmarli o distrarli in caso di necessità, e premiarli quando mostrano atteggiamenti positivi.
Inizialmente potete utilizzare anche un guinzaglio come misura di sicurezza, soprattutto per il bene del micetto: è del resto nella natura di un cane quella di inseguire animali più piccoli anche solo per curiosità, come è nella natura di un gatto mettersi sulla difensiva di fronte a creature più grandi, e almeno inizialmente non potete escludere che possa accadere una cosa del genere.
È importante che anche voi mostriate un atteggiamento positivo: siate rilassati e a vostro agio o loro se ne accorgeranno e penseranno che ci sia qualcosa che non va; fate in modo di mostrare loro il giusto affetto separatamente e in modo assolutamente equo, così che anche indirettamente prendano familiarità l’uno con l’altro.
Il vostro obiettivo principale non è un amore a prima vista, ma una tolleranza rispettosa e rilassata tra i due cuccioli; tutto il resto, se verrà, verrà con il passare del tempo e non sta a voi imporlo o forzarlo. Quello che potete fare è incoraggiare una pacifica convivenza tra loro garantendo a entrambi tutto l’amore, il benessere e il rispetto che meritano.