Prendersi cura di un Barbone: come farlo alla perfezione, tutti i consigli utili
Come ci si prende cura di un Barbone? Scopriamo insieme quali passi seguire per rendere la vita del nostro amico un'esperienza indimenticabile
Come si fa a prendersi cura di un Barbone? Cosa bisogna sapere riguardo la sua educazione? Come si può provvedere a rendere la sua vita tranquilla, serena e felice, fatta di dolcezze, confort e amore? Ecco qualche consiglio interessante.
Barbone: cure e attenzioni
Il Barbone è un cane dalle origini molto antiche, molto diffuso soprattutto nei territori in cui è nato, Germania e Francia, ma anche nel resto d’Europa. È riconosciuto ufficialmente dalla FCI nella categoria del Gruppo 9 – Cani da Compagnia.
Questa semplice informazione già la dice lunga sulla sua indole e sul suo temperamento: il Barbone è un perfetto cane d’appartamento, adatto alla famiglia, alle coccole e alla vita tranquilla da trascorrere in compagnia.
Come prendersi cura di un Barbone? Cosa c’è da sapere riguardo le attenzioni che sono necessarie a questo splendido esemplare dal pelo riccio e dallo sguardo buffo e simpatico?
Andiamo per gradi: partiamo dal carattere e andiamo ad analizzare alcuni aspetti importanti di esso; poi, potremmo parlare di una pratica fondamentale dalla quale non si può prescindere: la toelettatura. Daremo inoltre qualche consiglio sull’alimentazione.
Carattere e temperamento: come si gestisce un Barbone?
La stessa categoria nella quale è stato inserito il Barbone ci lascia facilmente intendere il suo temperamento. Essendo un cane che rientra nel gruppo dei “Cani da Compagnia”, possiamo presupporre a buon diritto che questo splendido esemplare dal pelo riccio sia davvero un grande compagnone.
Nulla di più giusto. Il carattere del Barbone è dolce e affettuoso. Lui si affeziona agli umani in modo assoluto e completo, tanto da considerare a tutti gli effetti i suoi “coinquilini” come la sua vera famiglia.
Quello di cui noi dovremmo preoccuparci, quindi, quando decidiamo di prendere un Barbone in casa con noi è questo: dargli amore, coccole, scambi di effusioni e procurargli ogni confort possibile.
Per instaurare al meglio un rapporto perfetto con lui potrebbe essere necessario un minimo di addestramento ed educazione (che saranno sicuramente facili da impostare). Questo renderà la convivenza ancora più tranquilla e rilassata.
Oltre alla dolcezza e alla disponibilità che lui dimostrerà nei confronti delle persone (o degli animali) con cui ha confidenza, bisogna però considerare anche un altro elemento: gli estranei. Ecco dei consigli utili per gestire al meglio il comportamento di un Barbone.
Una caratteristica tipica del suo carattere, infatti, è quella di essere un po’ diffidente nei confronti di coloro che non conosce. Come potremmo allora colmare questo punto importante del suo temperamento? Con la socializzazione precoce. Cosa significa tutto ciò?
La soluzione, in questi casi, è abbastanza semplice: dovremmo abituarlo fin da cucciolo ad interagire con altre persone, anche con elementi che non fanno strettamente parte della cerchia dei suoi amici umani che convivono con lui.
Così, abituandosi a conoscere nuove persone con cui entrare in confidenza, il nostro Barbone crescerà in un clima sereno e protetto. A questo punto, da adulto, sarà molto più disponibile nei confronti degli “estranei”.
Il segreto sta nel fargli capire questo: non tutti gli sconosciuti rappresentano un potenziale pericolo per il suo (o per il nostro) benessere! Ecco allora che il nostro Barbone potrà finalmente sviluppare il suo bel carattere simpatico e tenero con tutti, amici nuovi e vecchi compresi. L’amicizia sarà bellissima, intrisa di lealtà, amore e fedeltà.
Prendersi cura di un Barbone: toelettatura
Come prendersi cura al meglio di un Barbone? Ecco un’altra importante questione di cui tener assolutamente conto: la toelettatura. Essendo il suo pelo di difficile gestione, sarebbe bene affidarsi ad un esperto che sappia come trattarlo nel modo giusto. Di media lunghezza, molto riccio e di consistenza particolare, deve essere curato come si deve.
Addirittura, si può affermare che il Barbone abbia dato, nel corso del tempo, delle linee guida per moltissimi tipi di “acconciature“, essendo il suo pelo particolarmente malleabile e trattabile.
Ad esempio, per chi volesse far partecipare il suo amico a 4 zampe alle competizioni di bellezza, ci sono addirittura dei parametri da poter seguire, che corrispondono a 4 diverse tipologie di toelettatura:
- Inglese: pelo lungo sugli arti, come a formare una sorta di “vestito” addosso lui, fatto di pantaloni e maglietta
- Leoncino: manto lungo dai reni al cranio, qui il pelo è solitamente legato con un elastico a formare il “ciuffo”; rasatura sulla parte posteriore
- Puppy: parte posteriore di forma squadrata o arrotondata
- 1960: pelo corto su tutto il corpo, più lungo sugli arti e sulla testa
Quello che bisogna considerare, però, è un elemento fondamentale. Il pelo riccio deve essere trattato con accortezza e pazienza, in quanto rischia di intrecciarsi e far annidare corpi estranei che potrebbero danneggiare la pelle e l’intero organismo dell’esemplare.
Dunque, quello che potremmo fare noi, da bravi padroncini, è tenere sotto controllo il suo manto quotidianamente, ancora di più nei momenti in cui il nostro amico ritorna dalle passeggiate quotidiane. Ecco quali sono le spazzole consigliate per la cura del pelo a cui possiamo far fronte anche da casa:
- cardatore: fa spazio in mezzo al pelo senza provocare troppo fastidio al cane. Tramite questo strumento sarà più facile togliere eventuale pelo morto al fine di evitare la formazione di palle di pelo annidate sul corpo. Quale verso seguire? Partire dalla cute, dunque dall’attaccatura e proseguire per tutta la lunghezza
- pettine a denti larghi: esso tende a rendere il pelo “liscio”, nel senso di morbido e setoso e riesce a districare al meglio eventuali nodi rimasti.
Cosa sapere riguardo l’alimentazione?
Riguardo l’alimentazione corretta da proporre ad un esemplare di Barbone non c’è molto da dire. O meglio: il Barbone non è un cane con particolari esigenze a livello di cibo. La cosa che bisogna SEMPRE considerare, però, è questa: proporre ai nostri amici a 4 zampe un’alimentazione che abbia sempre cibi freschi, di ottima qualità e che contengano le giuste sostanze nutritive funzionali ad un buon sostentamento del corpo.
Essendo il Barbone un cane il cui standard comprende diverse grandezze e taglie, è bene, chiaramente, ponderare le dosi in base alla stazza del nostro esemplare. Per dare degli esempli: quello di taglia gigante mangerà circa 450 grammi di cibo al giorno, quello nano meno della metà, circa 150 grammi, per poi arrivare alla taglia toy che pretenderà una quantità ancora minore, che si aggira intorno ai 90-100 grammi.
Ovviamente, non si può generalizzare così facilmente il discorso riguardo la sua alimentazione. Quello di cui possiamo preoccuparci, allora, è sentire il veterinario e farci consigliare con precisione quale sia l’alimentazione più giusta per il nostro amico.
Egli saprà dirci tutto alla perfezione non soltanto in base alla taglia del cane, ma anche al suo specifico stato di salute, al suo stile di vita, allo sviluppo di eventuali patologie etc. Ecco perché non dobbiamo mai prescindere dal giudizio dell’esperto: questo aiuterà sia noi sia il nostro cane ad avere una vita più salutare, tranquilla, felice e sana.