Porticina per il cane: dove metterla e come insegnare a Fido ad usarla
Nella gestione del nostro amato Fido ci sono delle valutazioni che possono sembrare scontate, ma che non lo sono affatto. Una di queste riguarda il posto dove installare la porticina per il cane, ovvero una specie di lasciapassare per il nostro fedele amico – che, in quanto tale, merita fiducia – tra gli ambienti interni di casa e quelli esterni.
Trovare la zona più adatta può rendere meno complicata la maniera in cui monitorare Bau e, allo stesso tempo, può dargli la possibilità di muoversi liberamente, senza incontrare ostacoli o eventuali difficoltà che gli potrebbero rendere complesso l’accesso a un giardino, a un prato o comunque all’esterno delle mura domestiche (ma anche il rientro a casa, al contrario).
La strada verso la semilibertà
Dunque, qual è il posto migliore dove mettere la porticina per il cane? Nel momento in cui la scelta, ben ponderata, di far muovere con meno vincoli e restrizioni il nostro amico a quattro zampe diviene concreta, prima di passare dalle intenzioni ai fatti, è bene individuare il posto più idoneo per consentire a Fido di fare la spola tra il mondo esterno e le fidate e confortevoli stanze di casa.
Prima di risolvere la questione, è meglio comprendere quelle che potrebbero essere le esigenze del nostro amato cagnolino. I quadrupedi, si sa, sono animali molto curiosi, con una innata tendenza alla ricerca (anche se questa dipende anche da una questione di razza e dall’attitudine alla caccia, per esempio).
Quando i movimenti sono limitati da ostacoli non la prendono bene. Motivo per il quale innocue porte, semplici finestre o funzionali zanzariere possono trasformarsi nel più odioso nemico, da contrastare, sconfiggere e superare a qualsiasi costo.
I dettagli
Se un tempo decidere dove mettere la porticina per il cane era più che altro una scelta legata a una necessità come quella di tenere a bada il bestiame, oggi il fatto che nel frattempo sia diventata funzionale alle esigenze dei nostri amici a quattro zampe e sia proprio per questi studiata nei minimi dettagli rende la risposta indubbiamente meno complessa.
Il benessere di Fido è fondamentale. Tuttavia la necessità di costruire porte funzionali risponde anche al bisogno di renderle adattabili ai nostri ambienti casalinghi, ma anche di evitare che avvenga l’eventuale passaggio di aria e freddo, decisamente sconveniente proprio ora che l’inverno è iniziato e le temperature si stanno abbassando.
Oggi la porticina per il cane ha un magnete invisibile che ne facilita la chiusura ogni volta che Fido la utilizza per entrare o uscire da casa. Per quanto riguarda il freddo o il vento, esiste un rivestimento particolare, il wind stopper, che impedisce il passaggio dell’aria lasciando di fatto eventuali spifferi dietro la porta della nostra abitazione.
Verso il futuro, e oltre
Una tempo la porticina per il cane erano in una sola direzione: il nostro amico a quattro zampe non poteva rientrare o viceversa. Siccome pensare che Fido possa suonare il campanello è inverosimile si è deciso di porre rimedio a questa criticità oggettiva inserendo tra quelle in commercio anche le cosiddette bidirezionali. Scelta quanto mai provvidenziale.
E poi ci sono le cosiddette porticine del futuro. Modelli di ultima generazione dotati di speciali sensori, a loro volta collegati al microchip o al collare del nostro quadrupede. Una soluzione per non fare entrare chiunque in casa, ma solo la nostra unica e insostituibile palla di pelo.
Una precauzione che mette anche noi al riparo da qualsiasi tipo di pericolo. Questa porticina per il cane può memorizzare i dati di decine di esemplari, quindi in caso di più animali in casa il problema non sussiste.
Dove la posizioniamo
Andiamo dunque a risolvere l’arcano: dove mettiamo? Sarebbe opportuno che la scelta ricadesse sull’accesso più agevole per il nostro peloso, e anche quello più frequentato da tutti i componenti della famiglia. Per garantire al canuzzo una libertà di movimento senza particolari vincoli. Questo non significa nemmeno dover rinunciare alla possibilità di buttare un occhio su quello che fa, sui suoi movimenti, sulle sue scorribande. Fidarsi è bene ma, come insegna l’esperienza, non essere troppo sicuri può comunque prevenire eventuali inconvenienti.
A questo punto, andando all’applicazione pratica del prodotto, va detto: può essere montata su tipologie di materiali tra loro diverse (legno, vetro e persino muro). Se non si vuole intervenire per modificare la struttura di una porta, magari anche e soprattutto per motivi di natura estetica, la soluzione più pratica può essere proprio quella di creare un varco nel cemento. Una volta creato il buco, avvalendosi del contributo di un esperto in costruzioni, si va a inserire la porticina per il cane. Quella direttamente nel muro, solitamente, è la scelta più duratura nel tempo.
Il fai da te e la fantasia sono consentiti
Se siamo amanti del fai da te, potremmo anche cogliere l’occasione per dedicarci a una nostra passione e fare qualcosa di utile per il nostro amico a quattro zampe. Occhio comunque all’usura dei materiali. Detto della soluzione a muro, il legno e il vetro per quanto trattabili hanno una capacità di resistenza decisamente diversa.
Per questo, prima di iniziare qualsiasi tipo di lavoro, potrebbe essere opportuno consultare un esperto o seguire dei tutorial in grado di indicare passo dopo passo come muoversi.
Se a Fido non piace?
Ci pensiamo, cominciamo a riflettere su come e quando realizzarla, facciamo in modo che venga creata e magari, alla fine, la porticina il cane neanche la vuole. O comunque non è di suo gradimento. Specialmente all’inizio, i nostri fedeli amici vedranno questa apertura verso il mondo esterno come una novità. E, come tutte le novità, la guarderanno con estrema diffidenza. Quindi non scoraggiamoci e aspettiamo con pazienza e perseveranza.
Tuttavia, al netto di possibili traumi, sarà solo una questione di tempo. Non appena capirà che si tratta di un’opportunità reale per comunicare con uno spazio diverso da quello casalingo non perderà occasione per avvicinarsi e varcare i confini di casa, così da esplorare questa nuova realtà sconosciuta. A tal proposito, ecco come abituarlo al suo utilizzo.
Finirà per diventare un’abitudine quella di fare la spola tra casa e fuori. E allora il problema potrebbe diventare un altro: che fine ha fatto Fido, qualcuno l’ha visto? Dove si è andato a cacciare? Le piante fuori sono ancora tutte intere? Insomma, non ci annoieremo: questo è poco ma sicuro.