Poliarterite del cane: tutto quello che c’è da sapere
Cos'è la poliarterite del cane e cosa la causa? Ecco tutto quello che c'è da sapere su questa malattia che colpisce solo alcune razze
La poliarterite del cane è una malattia genetica rara che colpisce solo alcune razze di cani. È una patologia caratterizzata dall’infiammazione di una o più arterie con sintomi non sempre facili da diagnosticare.
Ecco dunque cosa bisogna sapere della poliarterite canina, quali sono i sintomi, le cause e come è possibile curarla.
Cosa è la poliarterite
La poliarterite nel cane, conosciuta anche come sindrome del dolore del cane è una malattia sistemica rara apparentemente di origine genetica, che colpisce solo alcune razze. È comunemente associata ai beagle, anche se una malattia simile è stata individuata in altre razze, in particolare nei bovari del bernese.
Questa malattia è caratterizzata da un’infiammazione simultanea di una o più arterie con un’irritazione o infezione dei vasi sanguigni del midollo spinale, del collo e del cuore. I sintomi, simili a quelli di un’infezione batterica, rendono difficile la diagnosi ma anche la cura di questa malattia.
Sintomi
I sintomi della poliarterite del cane non sono costanti e sono simili a quelli di un’infezione batterica. Caratteristica questa che rende la malattia difficile da diagnosticare. Ecco quali sono:
- Febbre alta
- Dolore al collo
- Numero elevato di globuli bianchi
- Torcicollo
- Testa abbassata
- Spasmi muscolari (specialmente sulle zampe anteriori e sul collo)
- Tremore
- Inappetenza
- Letargia
- Difficoltà a muoversi
I sintomi si presentano solitamente nei cuccioli dai quattro ai dieci mesi ma la poliarterite si può presentare anche in età avanzata. I sintomi possono sparire anche senza un trattamento specifico ma possono tornare anche dopo pochi mesi.
Cause
A causare la poliarterite del cane si pensa sia un fattore genetico latente dal momento che tende a presentarsi solo in alcune razze specifiche.
I ricercatori veterinari però sospettano anche un fattore autoimmune correlato.
Diagnosi
Dal momento che la poliarterite del cane è simile ad altre malattie e infezioni bisogna escluderle attraverso un’accurata diagnosi.
È necessario per esempio escludere la meningite batterica, l’infiammazione del disco vertebrale, il tumore spinale e la malattia del disco cervicale prima di confermare una diagnosi di poliarterite.
Attraverso un esame ai raggi è possibile verificare mostrare se è presente la vasculite necrotizzante. Un prelievo spinale poi è generalmente utilizzato per determinare la natura della malattia.
Il veterinario inoltre dovrà procedere con un esame del sangue completo. Attraverso infatti un’analisi di laboratorio è possibile evidenziare la presenza di anemia, di un elevato numero di globuli bianchi che indica un’infezione o altre anomalie del sangue. Nel caso di infezione in ogni caso si può osservare anche febbre associata.
Trattamento
La poliarterite viene trattata con un farmaco antinfiammatorio e immunosoppressivo simile al cortisone. I cani trattati con questo farmaco tendono a mostrare un rapido miglioramento in pochi giorni, ma nonostante ciò, spesso si possono verificare recidive in seguito alla sospensione del trattamento.
È consigliabile dunque, dietro consiglio veterinario, continuare il trattamento per un periodo più lungo, come sei mesi, per ottenere una guarigione permanente.