Più di 100 cani detenuti in condizioni deplorevoli da una donna. Le foto del sequestro
Il silenzio non è mai la scelta giusta di fronte alla sofferenza: la storia di questi 100 cani lo dimostra...
Amare gli animali e voler dar loro una casa salvandoli dalle strade è sicuramente un nobile intento. Bisogna saper riconoscere però quando la situazione diventa eccessiva. Domenica 23 giugno la polizia ha scovato un’abitazione con più di 100 cani detenuti in maniera deplorevole da un’anziana signora.
Il ritrovamento shock è avvenuto nel quartiere di Jardim California, a sud di Ribeirão Preto a San Paolo, a seguito delle segnalazioni dei vicini. I rappresentanti del Coordinamento del Welfare Municipale si sono recati nella casa sospetta, ma la proprietaria, una signora di 80 anni, e sua figlia hanno opposto resistenza all’ingresso degli operatori. La polizia militare è giunta a dar man forte agli uomini con un mandato e così hanno fatto irruzione nell’abitazione.
Quello che si sono trovati davanti gli occhi è stato terribile. La casa pullulava di cani, c’erano feci ovunque e l’odore che aleggiava per le stanze era nauseabondo. A primo impatto gli agenti avevano stimato la presenza di circa 30 cani, ma quando sono usciti nel cortile, hanno scoperto che la situazione era in realtà molto più drastica.
Gli uomini hanno salvato circa 80 cani, dando la precedenza a cuccioli e cagne gravide. Molti degli animali sono stati adottati dagli stessi vicini, che non potevano più sopportare la vista di tutta quella sofferenza. Gli agenti e i volontari hanno stimato la presenza di circa 120 cani ancora da salvare, per un totale di 200 cani detenuti illegalmente dalle 2 donne.
Alcuni dei volontari hanno commentato che le denunce da parte dei vicini erano arrivate già l’anno prima. All’epoca non si era potuto far nulla per salvarli, così gli animali sono aumentati e le loro condizioni di vita sono diventate penose.
Le fotografie scattate durante il salvataggio mostrano una situazione veramente sconvolgente. Gli escrementi degli animali erano ovunque, sia dentro che fuori la casa, e in piscina c’era addirittura un cucciolo morto.
Parlando delle due donne, Daniela Bertalo Azevedo, una delle volontarie ha commentato “Hanno salito le scale, hanno cercato di nascondere i cani. C’era un cane dentro i cassetti, dentro l’armadio. Non accettano di essere aiutate a pulire, non accettano aiuto. Ma hanno anche bisogno di assistenza medica, psichiatri, hanno bisogno di aiuto”
Speriamo che gli oltre 100 cani ancora da salvare trovino presto una nuova sistemazione. Ringraziamo i vicini che hanno avuto la forza di denunciare l’accaduto, ricordandoci che il silenzio non è mai la scelta giusta di fronte alla sofferenza.
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