Pitbull dell’unità cinofila stacca una gamba ad un agente della Polizia Penitenziaria
Il dramma è avvenuto all'interno della struttura penitenziaria di Asti, dove un pitbull dell'unità cinofila ha attaccato un agente della Polizia Penitenziaria
Nonostante siano molti gli animali utilizzati dagli agenti di Polizia, sono ancora frequenti i casi di incidenti dovuti ad una scorretta gestione. Per quanto affidabili possano sembrare, sono pur sempre animali e in quanto tali meritano delle attenzioni particolari. In caso contrario si potrebbero verificare degli spiacevoli avvenimenti, come quello accaduto ad Asti solo qualche giorno fa. Un pitbull dell’unità cinofila ha attaccato un agente della Polizia Penitenziaria; ora l’uomo si trova in gravissime condizioni.
Il drammatico episodio ha coinvolto un agente della Polizia Penitenziaria durante un turno di lavoro all’interno del carcere di Asti. Il cane pitbull ha attaccato l’uomo che è stato successivamente trasportato d’urgenza al C.T.O di Torino; qui i medici hanno effettuato un intervento chirurgico d’urgenza per cercare di recuperare la gamba dell’agente.
Il cane infatti aveva morso l’uomo causandogli una grave ferita ad uno degli arti inferiori; la gamba era stata sub-amputata e i medici hanno dovuto far un gran lavoro per cercare di riattacare l’arto e peservarne le funzionalità. L’animale, adottato da un canile e inserito all’interno del contesto penitenziario aveva dei precedenti; sentendo le dichiarazioni dell’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) per il cane non era una novità dimostrare atteggiamenti agressivi nei confronti del personale e per questo la problematica era emersa già diverse volte.
Sulla questione si è espresso anche Leo Beneduci, Segretario Generale della sigla sindacale. “A riguardo si potrebbe affermare che in questo particolarissimo periodo, per i poliziotti penitenziari piova letteralmente sul bagnato; il fatto gravissimo occorso in un settore, quale quello dei cinofili del Corpo di Polizia Penitenziaria, denota che qualcosa comincia veramente a cedere negli assetti organizzativi”
“Auspichiamo pertanto che siano effettuati, con urgenza e puntualità i debiti accertamenti rispetto alle eventuali responsabilità del caso; nel contempo, esprimiamo le massime solidarietà e vicinanza nei confronti del collega ferito”; conclude il Segretario. Non si può che concordare con le parole di Beneduci, sperando che la questione tanto spinosa sia al più presto risolta.
I motivi per i quali il pitbull abbia manifestato questo comportamento agressivo non sono ancora del tutto chiari; siamo certi però che l’animale non si trovasse in una situazione di benessere. E’ sempre importante prima di affidare ai cani questi compiti di lavoro e responsabilità, assicurarsi che l’animale viva serenamente la situazione. Non a caso esistono degli specifici test comportamentali e degli addestramenti specifici da seguire; non tutti i cani hsnno una predisposizione per compiere determinati lavori e questo va compreso per garantirne il benessere nonchè quello dei collaboratori umani.
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