Pippo, il cane di quartiere di Avellino, è a dieta perché ancora in sovrappeso
I medici veterinari avevano già tentato il tutto per tutto per il cane di quartiere di Avellino obeso. Pippo ora sta un pochino meglio, ma è ancora a dieta. E i dottori chiedono di non dargli niente da mangiare di extra
Buone notizie per Pippo, il cane di quartiere di Avellino che volontari e veterinari hanno provato a salvare, visto che soffriva di obesità. Le cose stanno andando leggermente meglio, anche se i medici lo hanno dovuto mettere a dieta. Infatti, l’animale è ancora in sovrappeso e ha bisogno di perdere ancora dei chili prima di dirsi fuori pericolo. Per questo è stato lanciato un appello ai cittadini, per non dargli cibo extra oltre a quello previsto dalla sua dieta.
Tutti amano Pippo ad Avellino, dove è conosciutissimo. Il problema è che ancora troppe persone gli danno da mangiare cibo e dolcetti quando lo incontrano. Pensano di farlo felice, ma in realtà questi comportamenti sono davvero pericolosi.
Era praticamente obeso e i volontari lo hanno dovuto portare dal veterinario, per scongiurare il rischio che si ammalasse di malattie a carico della circolazione e del cuore. I medici erano soprattutto preoccupati dell’addome gonfio. Per questo bisogna fare attenzione con il primo cane libero accudito della città di Avellino, come stabilito a marzo da una delibera del Consiglio Comunale.
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A prendersi cura di lui sono state le volontarie dell’associazione Anpana Onlus Avellino. Per fortuna sta meglio: non ha ancora sviluppato malattie gravi, ma bisogna agire con la prevenzione. Per questo i veterinari lo hanno messo a dieta. Dovrà mangiare solo quanto previsto dai medici. Nessuno dovrà dargli più altro cibo o, peggio ancora, dolcetti quando lo incontra per strada.
“Lui è amatissimo in città e la gente fa a gara per soddisfare il suo forte appetito. Ma così non si fa certo il suo bene. Deve dimagrire, per questo è assolutamente necessario che non gli si dia più da mangiare fuori pasto. Importantissimo che i cittadini che lo vedono scorrazzare libero e felice, se ne ricordino ogni giorno. Al golosone non serve altro che l’amore della gente, niente dolcetti o cose del genere”.