Piazza Armerina, è lutto cittadino per la scomparsa del cane Tigro

Il simbolo di una città viene a mancare, il cane Tigro si è spento il 17 aprile, lasciando un enorme vuoto nel cuore di cittadini di Piazza Armerina. Il comune siciliano piange la scomparsa di una guida, di una creatura estremamente solare, ma soprattutto di un amico.

Esatto, Tigro non era un amico qualsiasi, ma “l’amico” di tutti, anzi, come ha detto qualcuno, “l’amico di chiunque”. Per anni il cucciolone non ha fatto altro che regalare gioie a chi lo incontrava per caso fra le strade del centro. Per i locali era un’istituzione, per i turisti è diventato nel corso del tempo un vero punto di riferimento.

Sappiamo che nessuno dimenticherà il cane, nessuno cancellerà dalla propria memoria ciò che Tigro ha rappresentato per la comunità. Un vero Cicerone a 4 zampe che adorava partecipare alle manifestazioni civili e non, anche a quelle religiose. Non mancano le foto che lo ritraggono in chiesa o partecipe ad una processione.

In questi giorni, molti piazzesi lo hanno voluto ricordare sui social, esprimendo la propria tristezza per una scomparsa così pesante. Sono queste le cose che ci fanno capire quanto possa diventare importante un cane per qualcuno, anzi, per una comunità intera. I cittadini hanno reso una degna sepoltura al cane, presso Villa Garibaldi. Un’altra notizia, che sta circolando nelle ultime ore, ci riempie ancor di più il cuore.

Pare che uno scultore voglia realizzare una statua raffigurante Tigro, così da immortalare per sempre la sua presenza. A Piazza Armerina non dimenticheranno mai Tigro, neanche in futuro, grazie ad una scultura destinata ad essere un simbolo della città, come lo fu il cane in vita.

Il tempo non potrà così scalfire la memoria di un essere, di un amico, capace di far felici grandi e piccini. Sarà tutto diverso d’ora in poi, perché mancherà un pezzo di città, mancherà un pezzo di gioia ed allegria, caratteristiche di Tigro.

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