Peso Lhasa Apso: quando è in salute e quando rischia l’obesità?
Il Lhasa Apso dovrebbe mantenere un peso ideale che tiene conto delle sue caratteristiche e dimensioni, onde evitare problemi di salute come l'obesità
Il Lhasa Apso è un cagnolino di piccola taglia, perciò è importante gestirne il peso con una corretta alimentazione e uno stile di vita sano, tenendo conto delle sue caratteristiche.
Originario del Tibet, parliamo di un cane piccolo ma di carattere, capace di provare grande affetto nei confronti dei suoi umani del cuore ma che mantiene una certa indipendenza. Da questo punto di vista c’è chi lo paragona ai gatti!
Prendersi cura di un Lhasa Apso richiede anche una certa attenzione al suo peso. Ma è vero che rischia l’obesità? Scopriamo di più, con tutte le tips per il suo benessere.
Indice
- Lhasa Apso, dimensioni e peso ideale
- Alimentazione del Lhasa Apso
- Lhasa Apso e rischio obesità
- Prendersi cura di un Lhasa Apso
- Peso Lhasa Apso, molte persone ci hanno chiesto anche
Lhasa Apso, dimensioni e peso ideale
Partiamo dallo standard di razza del Lhasa Apso, ovvero la scheda informativa “ufficiale” nella quale troviamo tutte le informazioni sull’aspetto, le dimensioni, il temperamento del cane. Lo standard ci dice, in sostanza, quali sono le caratteristiche tipiche della razza, quindi tutto quel che dobbiamo sapere prima di adottarne un esemplare e se siamo realmente le persone adatte a lui nell’ambiente a lui più congeniale.
Come riporta la scheda dell’ENCI – Ente Nazionale Cinofilia Italiana, il Lhasa Apso è un cane “ben proporzionato, robusto e con un mantello abbondante ma senza eccesso”. Il “pelo di copertura” è “lungo, pesante, diritto, duro, non lanoso né serico. Moderato sottopelo. Il pelo non deve mai impedire il movimento”. L’altezza al garrese ideale è di 25 cm per gli esemplari maschi, mentre le femmine sono leggermente più piccole. Stessa cosa vale per il peso, che non dovrebbe mai superare gli 8 kg: maschi tra 5 e 8 kg, femmine tra 4e 6 kg (è sempre inferiore nelle femmine).
Alimentazione del Lhasa Apso
Tutti i cani hanno bisogno di essere nutriti adeguatamente e nella scelta di cibi e dosi influiscono ovviamente vari fattori. Tra questi dobbiamo considerare le dimensioni del cane che nel caso del Lhasa Apso sono ridotte, oltre al peso ideale che abbiamo visto non dovrebbe superare gli 8 kg in generale.
Non è assolutamente sbagliato dare al cane cibi industriali come crocchette e scatolette di umido, che poi sono la scelta più comune per i padroncini che non hanno molta esperienza (o tempo) per preparare pietanze fatte in casa. La cosiddetta dieta casalinga richiede delle basi e non può essere strutturata a casaccio: dobbiamo conoscere le dosi, i tipi di carni e di altri ingredienti, come trattarli e cuocerli con i metodi corretti e come costruire il pasto assicurandoci che vi siano tutti i nutrienti che servono al cane.
Premesso ciò, a prescindere dal tipo di dieta che scegliamo per il nostro quattro zampe, per il Lhasa Apso dobbiamo tener conto delle sue caratteristiche ma anche dello stile di vita. Questo include passeggiate, attività giornaliera e routine in generale, che devono essere commisurate alle sue potenzialità e bisogni. È vero che il Lhasa Apso non è attivo come altre razze canine, ma è sbagliato ritenere che non abbia bisogno di movimento: oltre alle passeggiate, considerate circa 20 minuti di attività fisica al giorno includendo corse, giochi e qualunque attività che sia di stimolo sia fisico che mentale.
Lhasa Apso e rischio obesità
Come ogni cane di piccola taglia, anche il Lhasa Apso può incorrere nel rischio di sviluppare obesità. Non che i cani di taglia più grande ne siano esenti ma, come abbiamo già detto, dobbiamo valutare diversi fattori tra cui dimensioni, stile di vita, quantità di movimento giornaliero.
Il Lhasa Apso non è un golosone, ma come tutti i cagnolini non disdegna gli snack e tutti quegli extra che gli dà il padroncino che non riesce a resistere al suo sguardo. C’è da dire anche che il Lhasa Apso per suo carattere tende a essere deciso quando vuole qualcosa e cedere potrebbe essere molto molto semplice. Ma sbagliato!
Non dimentichiamo che controllare e gestire il peso del nostro cane non ha a che vedere con l’aspetto o l’estetica dello stesso, ma con la salute. Come in noi esseri umani, anche i cagnolini non dovrebbero metter su troppi chili in eccesso perché ciò potrebbe compromettere le loro condizioni: dalla capacità di movimento alla digestione dei cibi, dalla resistenza cardio-vascolare a quella di ossa, muscoli e colonna vertebrale. Un peso adeguato scongiura il rischio che il cagnolino sviluppi problemi o disturbi che, nel tempo, potrebbero compromettere seriamente la sua vita.
Prendersi cura di un Lhasa Apso
Il Lhasa Apso è un cane molto interessante, particolare nel carattere come nell’aspetto. Ecco perché per prenderci cura di esemplari di questo tipo richiede delle basi: dobbiamo conoscerne il temperamento per sapere che tipo di approccio avere con lui, dobbiamo capire quanto sia impegnativo dal punto di vista della gestione di pelo e mantello e, come abbiamo già visto, conoscere le basi di una corretta alimentazione per controllarne il peso.
Questo simpatico cagnolino originario del Tibet non è di difficilissima gestione, non ha particolari esigenze in fatto di alimentazione – se non quelle legate a taglia e peso – e ha bisogno di svolgere regolare attività fisica, ma senza esagerare. Quel che richiede un po’ di impegno in più è senza dubbio la toelettatura. Con il mantello lungo, liscio e pesante che si ritrova è inevitabile che siano necessarie spazzolature quotidiane, specialmente nei periodi di muta, dando un’accorciatina di tanto in tanto. Possiamo scegliere se tenere una “acconciatura” più naturale e lunga o anche sfoltire il pelo modificandone maggiormente l’aspetto generale. Lasciatevi consigliare da un toelettatore professionista!
Peso Lhasa Apso, molte persone ci hanno chiesto anche:
Quanto costano i cani di razza Lhasa Apso?
Nonostante le origini antiche e lontane, oggi il Lhasa Apso è piuttosto comune tra gli appassionati di cani. In Italia esistono diversi allevamenti che si occupano proprio degli esemplari di questa particolare razza canina e possiamo rivolgerci a loro per qualunque informazione, anche in merito al costo. Per un cucciolo possiamo spendere intorno ai 1.000 euro, ma come sempre ci sono da valutare diversi fattori. Ricordate di contattare solo ed esclusivamente allevatori professionisti e certificati, per avere tutte le garanzie del caso.