Perdite vaginali nel cane: cause, sintomi e cure
Bisogna capire la loro natura per quantificare la loro gravità. Vediamo da cosa dipendono le perdite vaginali nel cane e come trattarle.
È un problema che si manifesta in tutti i cani di sesso femminile, almeno una volta nella vita. Può essere più o meno grave. Facciamo chiarezza sulle perdite vaginali nel cane.
Consultare subito un veterinario e formulare una corretta diagnosi, potrebbe salvare il cane da patologie più gravi. Le perdite vaginali, infatti, possono essere sintomo di semplici infezioni o di problemi più complessi in caso di patologie sottostanti non ancora diagnosticate.
Cosa sono
Le perdite vaginali non sono rare nel cane femmina. In realtà sembrano essere più frequenti di quanto si possa pensare.
Lo scarico vaginale si riferisce a qualsiasi sostanza proveniente dalla vagina dell’animale.
I tipi di secrezione possono includere muco , sangue o pus.
Dal momento che ci sono così tante cause per questa condizione medica, si consiglia vivamente di consultare un veterinario al primo campanello d’allarme.
Cause
Le perdite vaginali nel cane, possono essere considerate normali, ma nello stesso tempo potrebbero segnalare un grave problema. Per questo motivo è importante consultare subito il veterinario. Tra le cause più comuni, dalla meno preoccupante a quelle più gravi, troviamo sicuramente:
- Infezione del tratto urinario
- Infezione vaginale
- Presenza di un corpo estraneo
- Trauma vaginale
- Cellule anormali nella zona vaginale
- Mantenimento della placenta a seguito di un parto
Anche l’assunzione di antibiotici può risultare la causa di perdite vaginali. I farmaci a base di estrogeni somministrati durante alcune fasi del calore o del ciclo estro dell’animale, i farmaci contenenti ormoni maschili e alcuni antibiotici possono alterare le cellule vaginali, causando un eccesso di scarico.
Sintomi
I sintomi delle perdite vaginali nel cane, sono rappresentati dalle perdite stesse. Possono variare in colore e consistenza, fino a contenere tracce di sangue.
Sarà il veterinario a stabilire la diagnosi dopo averle viste ed analizzate.
Diagnosi
La diagnosi è possibile solo analizzando le secrezioni. Il veterinario, infatti, preleverà dei campioni per verificare consistenza, colore ed eventuali batteri colpevoli dell’infezione.
Possono anche essere effettuate delle radiografie per escludere o identificare delle cause sottostanti che non sono state diagnosticate prima.
Trattamento
Il trattamento ambulatoriale è sufficiente nella maggior parte dei casi. I farmaci sotto forma di lavande vaginali e antibiotici saranno usati per trattare l’area infetta.
I tempi di guarigione, salvo patologie sottostanti, sono brevi.