Perché il cane non la smette di tirarci la sua palla in faccia?

Alcuni amici a quattro zampe ne sono follemente innamorati, ci giocano sempre ed è come un migliore amico da cui non riesce a separarsi.

Stimolare la mente di Fido, anche attraverso il gioco, è fondamentale perché incanali correttamente le proprie energie e salvaguardi il suo benessere sia fisico che psicologico.

Ma perché il cane ci tira la palla? È solo un metodo per includerci in una fase della giornata fondamentale? Non dimentichiamo che coltivare il rapporto tra bipede e quadrupede è importantissimo.

Il ruolo della palla

La palla per il cane non è un semplice accessorio. Il gioco più vecchio del mondo, di cui esistono tantissime versioni per grandi e piccini, animali ed esseri umani, rappresenta una risorsa che contribuisce a mantenere in forma il nostro amico a quattro zampe sotto ogni punto di vista.

Ma perché il cane ci tira la sua palla? Sicuramente succede quando si è stati particolarmente bravi a instaurare un legame molto profondo, duraturo, alle volte quasi simbiotico. Infatti, è già da diverso tempo che il nostro amato Fido non è più un mero strumento contro i ladri o un membro della squadra cinofila delle forze dell’ordine. Il cane, ormai, fa parte della famiglia a tutti gli effetti, ha la stessa importanza di un figlio.

Quando si adotta un amico a quattro zampe, quindi, soprattutto se si è alla prima esperienza, è bene chiedere consiglio al proprio veterinario di fiducia. Lui e un etologo esperto potranno dirci qual è il ruolo che il gioco deve avere nelle sue giornate, anche tenendo conto di pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere.

Ogni esemplare – in base all’età, allo stato di salute, alla taglia e all’indole – deve trovare la pallina giusta per sé. In questo modo non correrà pericoli e non si sentirà frustrato alle prese con un accessorio inadeguato. Inoltre, i materiali non devono essere considerati di secondaria importanza: devono essere anche loro giusti allo scopo.

Cane ossessionato dalla pallina

Perché il cane ci tira la palla? Che si sia dentro casa (povero arredamento), nel giardino, al parco o nel bosco subito fuori città, il gioco con il nostro amico a quattro zampe è un momento di condivisione e di sfogo. Inoltre, così tutti gli attori in gioco potranno mantenersi in forno.

Il comando del riporto è tra i primi presi in considerazione nei corsi di addestramento per cuccioli. Insegna loro a essere obbedienti e a ricevere un premio in cambio. Anche per questo Fido la riporta indietro. Sa pure che così il gioco potrà riprendere e un nostro lancio gli permetterà di fare un’altra corsa a perdifiato.

Cane non lascia la palla

Ci sono dei contesti, però, che denotano dei meccanismi comportamentali non proprio virtuosi. Se il nostro amico a quattro zampe non ha voglia di rimetterla in gioco, vuol dire che qualcosa non va. Il gioco, infatti, è bene che sia divertente, rilassante. Se Fido si fissa con la sua pallina e mette in atto comportamenti ossessivo compulsivi, è bene chiedere il parere del veterinario di fiducia e capire se si tratta di un caso o di qualcosa di più serio.

Oltretutto, il lancio della pallina è meglio che non sia la sola attività da prendere in considerazione e non deve essere usato come un diversivo per distrarlo da altri contesti. La nostra piccola palla di pelo è bene che venga stimolato in tanti modi diversi, così che possa essere adeguatamente appagato dal suo stile di vita e dal rapporto con il suo compagno di avventure bipede. Inoltre, imparerà a lavorare sull’autocontrollo e l’equilibrio psicofisico.

Il mio cane piange con la pallina in bocca

Perché il cane ci tira la sua palla? Questa scelta denota un legame e una voglia di condivisione con chi si considera famiglia, il proprio ‘capobranco’, un modo per passare del tempo insieme e in allegria. Capita però anche che il cane con la pallina in bocca eviti il proprio padrone e non voglia lasciarla per nulla al mondo. A tal proposito, può tornare utile sapere perché i cani collezionano i loro oggetti.

In questo caso la valutazione di un esperto è importante per capire se c’è un problema di mancanza di fiducia nei confronti del proprietario. La competizione, infatti, a volte può essere pericolosa e non è raro che si arrivi a parlare di aggressività possessiva del cane. Certamente, può essere prudente evitare di giocare con la pallina quando ci sono altri cani nelle vicinanze.

Cane con la pallina

Quando giochiamo con il nostro amico a quattro zampe è importante variare. I lanci, infatti, è opportuno che non siano sempre uguali. Calcoliamo distanze, altezze, velocità e direzioni diverse. La parola d’ordine deve essere “imprevedibilità”. Evitiamo le finte, meglio invece che impari a osservare la pallina e a prevedere la sua traiettoria.

Se non abbiamo mai avuto palle di pelo in giro per casa prima d’ora, affidiamoci a un etologo esperto in comportamento canino in maniera tale che ci dica nel dettaglio qual è la strategia ideale per interagire con Fido. Un po’ come succede con l’addestramento, non bisogna esagerare e bisogna scegliere il momento migliore per giocare con il nostro adorato Bau. Infatti, dobbiamo comprendere al meglio il linguaggio del cane e stimolarlo solo quando è tranquillo e propenso al gioco. Se notiamo ansia e nervosismo, invece, meglio soprassedere e mettere in atto atteggiamenti che lo calmino.

A tal proposito, può tornare utile sapere come parlare al cane per farlo sentire sicuro e protetto. Inoltre, per la serenità di Fido è importante conoscere la strategia migliore per fare abituare il cane al kennel. Così non lo vedrà solo come un mero mezzo di trasporto per andare dal veterinario antipatico, ma anche come un luogo che rappresenti un rifugio.

Un’ultima precisazione è d’obbligo. Non tutti gli esemplari amano correre appresso alla pallina. Conoscere il proprio amico a quattro zampe, le sue passioni e le situazioni che lo mettono a disagio ci permetteranno di fare in modo che sia il più possibile a proprio agio in qualsiasi condizione. Al cane piacciono i giochi che fanno rumore e non solo: scopriamo quali sono i suoi preferiti e rendiamolo felice ogni volta che ne abbiamo l’opportunità.