Perché di solito i cani mordono le nostre scarpe o le nostre pantofole?
Tutti noi conosciamo alla perfezione il debole dei nostri cani per le scarpe o per le pantofole. Se vi siete mai chiesti il perché di questa strana abitudine oggi vi trovate nel posto giusto, perché vi daremo delle spiegazioni a riguardo.
Partiamo dal presupposto che esistono molte motivazioni che spingono il cane a giocare con le calzature in generale. Noi ve ne elencheremo alcune, anche se alla fine ogni cane agisce per conto suo e spesso risulta difficile dare una spiegazione al loro operato.
Una delle cause più comuni che inducono i cani a scambiare le pantofole per delle gustose prede è la noia. L’eccesso di energia accumulata col tempo e la mancanza di uno sfogo possono portare i nostri cani a prendere di mira tutto ciò che si può “rosicchiare”.
Un’altra causa può essere il dolore gengivale; questo tipo di problema affligge comunemente i cani più giovani che stanno cambiando la dentatura. Il passaggio fra i denti da latte e quelli definitivi provoca loro del dolore.
I cani mitigano questa condizione mordendo qualsiasi cosa si trovi alla loro portata, come ad esempio i giocattoli o anche le nostre scarpe preferite. Questa è una cosa assolutamente normale durante il periodo della dentizione.
A volte invece è il semplice istinto animale che guida il cane alla caccia della scarpa. Quest’ultima appare come una preda agli occhi del nostro amico a 4 zampe, perciò, di solito si lanciano con tanta foga contro le varie calzature.
I lacci attirano spesso e volentieri la loro attenzione, risvegliando quell’animo distruttivo che alcune volte li caratterizza.
La cruda verità è semplice; sebbene possano sembrare a tratti quasi simpatici, il loro rosicchiare le scarpe reca danni a livello economico più che personale. Come sappiamo alcune scarpe sono tutt’altro che economiche quindi meglio evitare.
Per fare ciò basta cogliere sull’atto il nostro cane e spiegargli con molta calma che quello che sta facendo è sbagliato. Il cane non è sciocco, capirà col tempo, meglio ancora se gli diamo un’alternativa, così potrà continuare la sua opera senza danneggiare le nostre cose.