Perchè accarezzare un cane è terapeutico?
Coccolare un amico a quattro zampe ha sempre messo tutti di buonumore. Ma perché accarezzare il cane è terapeutico? Scopriamolo insieme!
Perché accarezzare un cane è terapeutico? Sono in tanti a chiederselo, anche perché si diffonde sempre di più, soprattutto tra le corsie degli ospedali e nelle case di riposo, la cosiddetta pet therapy.
Il nostro amico a quattro zampe riesce a dimostrare un’empatia verso l’uomo che può essere affiancata alle cure di medicina tradizionale. Lui, infatti, si occupa dell’anima e tira su il morale a chi in un determinato momento non trova molte ragioni per essere felice.
Cane antidepressivo
Perché accarezzare un cane è terapeutico? Si tratta di un vero e proprio antistress naturale e senza fastidiosi effetti collaterali. Il legame sempre più simbiotico con questo straordinario animale e secoli di convivenza ci hanno permesso di imparare sempre più cose sul suo conto, e lo stesso ha fatto lui nei nostri confronti. Ci sono bipedi e quadrupedi che si capiscono perfettamente anche solo guardandosi negli occhi, e altri che vengono addestrati per fare caneterapia anche con gli estranei.
Non sono tutti gli esemplari adatti a questo ruolo e ci sono delle razze più predisposte di altre alla pet therapy. Ciò non toglie però che anche un meticcio possa dimostrare di avere le qualità necessarie, per non parlare di chi ha vissuto per strada o nei rifugi. D’altra parte chi meglio di chi le ha provate sulla propria pelle può comprendere le sofferenze?
Benefici dell’avere un cane
Adottare un cane, che sia traumatizzato o meno, non solo significa salvare una vita ma salvarne addirittura due. Sì, perché non facciamo del bene solo a quella che diventerà la nostra palla di pelo, ma anche noi conosceremo cosa voglia dire ricevere amore incondizionato, ed è una sensazione meravigliosa. Tutti i nostri sforzi nel garantirgli benessere psicofisico verranno ampiamente ripagati, forse alla fine della giostra saremo noi ad aver colto il beneficio maggiore.
I vantaggi di avere un amico a quattro zampe in giro per casa sono tanti. Il nostro adorato Fido è capace di ridurre i livelli di stress e di ansia, la pressione sanguigna e ci costringe a non essere troppo sedentari, con le sue passeggiate quotidiane al parco e tra le vie del quartiere. Attenzione però: anche lui ha bisogno di ricevere amore, non adottiamolo se non abbiamo le risorse emotive ed economiche per prenderci cura di lui. Si tratta, infatti, di un pet che soffre molto la solitudine e, se lasciato molto tempo da solo, sta male. Nei casi più grave si arriva a parlare di ansia da separazione nei cani.
Le coccole al nostro fedele amico non rendono felice solo lui, ne traiamo vantaggio anche noi: sia dal punto di vista psicologico che fisico. Insomma, sinora ci sono solo pro nel prendere in casa un cane, ma si tratta di una decisione da prendere responsabilmente. Bau non è un peluche, un antistress inanimato che, quando ci annoia o non serve più, può essere lasciato in un angolo. È un essere vivente che ha bisogno di cure costanti “finché morte non ci separi”.
Cani di assistenza per attacchi di panico
Fermo restando che l’attacco di panico nel cane è possibile, in questo senso abbiamo qualcosa in comune purtroppo, il nostro amico a quattro zampe ha le capacità di aiutarci a superare i nostri. Sul web ci sono tante testimonianze, anche video, che lo raccontano; ma se vogliamo saperne di più rivolgiamoci sempre al veterinario o a un etologo esperto in comportamento canino. Quello che è in grado di fare il nostro adorato pet è davvero sorprendente.
Perché accarezzare un cane è terapeutico? Perché riduce i livelli di ansia e stress presenti nell’organismo di bipede e quadrupede. Il contatto riesce a infondere calma e tranquillità. Infatti pare che la frequenza delle nostre onde cerebrali associate alla diminuzione dell’ormone dello stress (cortisolo) aumenti in maniera notevole dopo aver fatto le coccole a Fido. Questo dato è importante anche per le persone che soffrono di depressione, di apatia o che hanno problemi a controllare la rabbia e il nervosismo.
Quale cane per la depressione
Ci sono delle razze per caneterapia specifiche, lo abbiamo accennato, fermo restando che il ‘reclutamento’ non è poi così fiscale e che basta dimostrare di avere determinate attitudini per rientrare nell’addestramento. Ma non è solo l’aspetto psicologico sul quale può incidere il nostro amico a quattro zampe. Diversi studi ci dicono che il ritmo cardiaco e la pressione arteriosa vengono influenzati dall’interazione con Fido. Pare, infatti, che il semplice fatto di toccarlo o parlargli, aiuti a rilassarsi e a abbassare il ritmo delle pulsazioni. Inoltre, la ‘costrizione’ all’attività fisica indotta dalla presenza di un amico a quattro zampe è un ottimo strumento preventivo.
Cane da terapia, le razze
Il Golden Retriever, il Labrador, il Levriero, il Barboncino, il Corgi, il Beagle, il San Bernardo, il Bichon frise, il Cavalier King Charles Spaniel e qualsiasi esemplare che abbia l’empatia necessaria possono fare pet therapy all’uomo che ne ha bisogno.
Inoltre aiutano a rafforzare il sistema immunitario e a prevenire allergie ed eventuali patologie. In sostanza, il nostro adorato Fido aiuta a diventare più resistenti verso i batteri che per natura fanno circolare in giro per casa insieme alle sue quattro zampe. In base ad alcune ricerche, i bambini che crescono a contatto con un cane hanno meno probabilità di scoprirsi asmatici o allergici, soprattutto se ciò avviene prima dei sei mesi di vita.
Cane da assistenza psicoterapeutica
Perché accarezzare il cane è terapeutico lo abbiamo già detto, ma ci sono anche effetti contingenti che non vanno sottovalutati. Portalo a spasso, infatti, ci permette di non essere troppo sedentari e di socializzare. Due aspetti che aiutano a mantenersi in salute, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Con il nostro adorato Fido possiamo addirittura fare canicross, se siamo particolarmente atletici e amanti della natura.
Grazie al nostro amico a quattro zampe, se non lo siamo già, possiamo imparare a essere maggiormente inclini a fare amicizia. Il parco, per esempio, è un luogo perfetto dove Bau può divertirsi in sicurezza mentre noi chiacchieriamo con altri proprietari di cani.
Fido, un toccasana per l’umore
Chi ha adottato una piccola palla di pelo, ma vale la pena anche se è di stazza grande, non se n’è mai pentito. Sono tante le testimonianze di persone che affermano di essere più felici con un cane accanto. Il sentimento di serenità è reciproco, vale sia per i bipedi che per i quadrupedi. Il contatto permette di rilasciare endorfine e di vivere più a lungo e meglio.
D’altra parte chi non è felice di essere accolto da un bel salto addosso appena aperta la porta di casa dopo una lunga giornata di lavoro? E, di contro, come può Fido non essere entusiasta di poterci rivedere, noi che siamo la sua famiglia? Insomma, in questa storia ci guadagnano tutti: animali ed esseri umani, sani e con qualche disturbo, bambini e adulti.
Un valido supporto terapeutico
Perché accarezzare il cane è terapeutico ce lo dicono i risultati di alcune cure a cui sono stati affiancati i nostri amici a quattro zampe. Anche in fase riabilitativa, per esempio, Bau può rivelarsi una valida risorsa. Persino chi è affetto da autismo, in alcuni casi, ha tratto beneficio dalla compagnia di questi straordinari animali.
Non dimentichiamo, infine, di citare i cani guida per non vedenti. Sono ancora più addestrati dei loro colleghi della pet therapy e riescono a dare un contributo fondamentale nella vita di chi purtroppo non può usare il senso della vista. A tal proposito, ecco come vengono addestrati i cani guida per ciechi.