Per via del suo aspetto tutti temevano e ignoravano questo povero cane – Video

Nessuno riusciva ad andare oltre la copertina: sotto il suo aspetto insolito batteva un cuore puro

Lungo le strade dell’Oklahoma, negli Stati Uniti, un povero cane di nome Phoenix era tutto solo e in condizioni terribili. Emaciato, sfigurato e disidratato, il “bambino peloso” aveva paura delle persone e sembrava completamente diverso da ogni altro. Gli operatori ne avevano visti di quadrupedi curiosi nell’aspetto, ma qui la fantasia superava l’immaginazione.

Portato da alcune persone gentili a una clinica veterinaria, i membri del Family Animal Medicine Rescue Center gli sono rimasti accanto. Provavano un naturale senso di dispiacere nell’apprendere la sofferenza provata: gli occhi lasciavano intuire un passato doloroso. All’inizio lo staff faticava a comprendere il motivo per cui aveva un’immagine tanto particolare, capace di mettere una certa apprensione ai dolci aiutanti.

Cane al guinzaglio dall'aspetto particolare

La situazione volgeva nel modo peggiore, ma era ferma intenzione dei professionisti quello di garantirgli il miglior trattamento su piazza. Prima, però, andava sottoposto a uno screening accurato, perché così, su due piedi, faticavano a identificare dei casi simili.

E se provenisse da una galassia lontana lontana? In tal caso, sarebbe stata una scoperta incredibile. “Il primo Fido proveniente da Marte”: ci pensate a un titolo del genere sparato sulle prime pagine dei giornali? In seguito ai test, è emersa una spiegazione molto meno affascinante. Purtroppo, soffriva di una grave malattia autoimmune, chiamata lupus eritematoso sistemico, che danneggia la pelle e le mucose.

Cane dal muso atipico

La vita di strada e gli abusi subiti dagli esseri umani avevano peggiorato la deformazione genetica. Gli esperti hanno preferito affidarlo a un’altra struttura, al di fuori dello Stato. Nella nuova realtà, il quadrupede ha ricevuto i necessari trattamenti. Degli specialisti nelle malattie della pelle gli hanno eseguito un’operazione ad alto coefficiente di difficoltà.

Dopo averlo supervisione 24 ore su 24, sette giorni su sette, hanno affidato il povero canea un dipendente del Rescue Center. Guadagnato peso, la pelle ha cominciato a guarire ed è venuto a galla il vero temperamento del Fido. Sentitosi accolto e accettato senza riserve, adora giocare (specie al tiro alla fune) e l’intero staff veglia su di lui, come si confà a degli angeli custodi.

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