Per via del guinzaglio legato sul collo questa cagnolina incinta non poteva proteggere sé stessa e i suoi cuccioli: era in pericolo – Video
La prima ad avere bisogno di cure speciali era lei. Peccato che la diffidenza la spingesse a scappare
In un quartiere residenziale, la cagnolina incinta vagava sperduta. Lo sguardo era spento e, al tempo stresso, denotava tristezza. Con un guinzaglio legato al collo, tentava di muoversi, ma ogni azione le richiedeva un enorme sforzo. Di questo passo, chissà quanto ancora sarebbe riuscita ad andare avanti. Probabilmente poco, perché già erano evidenti i segni di sofferenza. E, malgrado i nostri amici a quattro zampe abbiano connaturato un forte spirito di resistenza, anche loro hanno un punto di rottura.
Gli abitanti del luogo, toccati dalla triste scena, cercavano di supportarla. Le lasciavano del cibo, la migliore modalità di intervento in circostanze simili. La osservavano mentre mangiava guardandosi intorno con fare vigile. Da un lato, era consapevole che le serviva assistenza, sul fronte opposto, però, fidarsi degli sconosciuti le risultava complicato. I trascorsi da randagia avevano spinto la cagnolina incinta a serbare dei grossi dubbi sul prossimo.
A un certo punto, è accaduta una scena allarmante: il guinzaglio impediva alla cagnolina incinta di deglutire il cibo e la costringeva a vomitare. La popolazione ha tentato a più riprese di avvicinarsi a lei, nel tentativo di soccorrerla, ma era diffidente e riusciva a scappare velocemente tra le strade di montagna. Reggerne il passo era al di fuori della portata di chiunque.
Ergo, esisteva una e una sola via: che accettasse un aiuto esterno. Se lo sentiva: sarebbe tornata presto. Cosa li induca a essere tanto fiduciosi? Le difficoltà nel procacciarsi del cibo. Presto o tardi, le sarebbe toccato compiere dietrofront.
Una notte, la quadrupede dallo splendido manto bianco ha cacciato degli ululati. Scomparsa vicino a un canale di scolo, una telecamera endoscopica ha permesso ai volontari di scoprire che dentro il canale si nascondeva un cucciolo! Probabilmente era l’ultimo sopravvissuto, a causa delle condizioni ostiche affrontate. Il veterinario ha pensato di recuperare il piccolo: aveva circa due mesi e con l’ausilio di attrezzature specifiche aveva scongiurato una fine prematura e indecorosa.
La cagnolina incinta, chiamata Seoltang (zucchero), è stata poi tratta in salvo. Dai successivi accertamenti è apparso come il guinzaglio avesse provocato la formazione di un grosso tumore. L’intervento è stato delicato, ma il corpo estraneo era, grazie al cielo, benigno. La storia termina con l’adozione di entrambi i cani da parte di una famiglia generosa e compassionevole.