Per salvare questo cane i volontari hanno dovuto lavorare per ore e ore senza mai fermarsi
Senza perdersi d'animo, hanno continuato a seguirlo, toccati dalle sue preoccupanti condizioni
Chi la dura la vince! Lizzy e la sua squadra di collaboratori amano alla follia gli animali e, non appena vengono contattati, sono pronti a scendere in campo per aiutare qualche povera anima in difficoltà. Il cane della storia faticava a fidarsi. Era visibilmente uscito scottato da un passato difficile, pieno di esperienze drammatiche difficili da dimenticare. Ancora si leccava le ferite, in senso figurato e reale. Oltre a scappare da qualsiasi persona vi fosse nei paraggi, zoppicava in maniera evidente.
L’andatura claudicante ne manifestava a pieno il dolore provato. Erano lontani i giorni felici e spensierati, ammesso che ne abbia vissuti. Probabilmente è una delle vittime di abbandono, cacciato via di casa dalla sua famiglia adottiva, in cambio di totale dedizione. Non è dato stabilire con certezza se i proprietari fossero del posto o meno. Comunque, una scelta (crudele) l’avevano, dunque era il caso di muoversi per salvarlo.
Guarire le ferite dell’anima richiederà tempo, ma i buoni samaritani intervenuti ad aiutarlo hanno compiuto una piccola impresa. Senza lasciarsi sopraffare dalla frustrazione o dallo sconforto, gli sono corsi incontro per ore. Mentre il cane continuava a fuggire sofferente, la squadra teneva duro. Credeva nel lieto fine e ignorare il randagio sarebbe potuto costare un duro prezzo, troppo duro.
Il filmato, pubblicato da Really sul suo profilo YouTube (lo condividiamo fra poche righe), mostra le fasi salienti, con il commento dei diretti protagonisti. L’abnegazione della squadra ha consentito di avere la meglio. Presto il cane scoprirà cosa significano parole come amore e compassione.
La prima tappa in programma? Ovviamente, il veterinario. Da uno studio approfondito da parte di medici specializzati, sarà possibile conoscerne le reali condizioni di salute. Allora vi sarà modo di definire un efficace piano di guarigione, sperando che non ci sia nulla di grave nel quadro clinico del Fido. Forse per la prima volta il cane ha smesso di essere solo e quando regna l’amore quasi nessun obiettivo è irraggiungibile.