Pechinese: storia, origine, miti e curiosità su questa razza
Adottare un amico a quattro zampe è un atto di grande responsabilità. Conoscere il Pechinese, se è questa la razza che si preferisce, è un dettaglio di fondamentale importanza se si vuole agire con cognizione di causa.
Per quando portare con sé un cane sia una scelta che cambia la vita in meglio, insegna cosa siano l’amore incondizionato e la riconoscenza senza se e senza ma, segna anche una linea di demarcazione. Da quel giorno un altro essere vivente dipende in tutto e per tutto da noi e merita di essere accudito al meglio delle proprie possibilità.
Indice
Le origini e la storia del Pechinese
Il carattere del Pechinese: cosa c’è da sapere
Chi è il padrone ideale per questo tipo di razza
Molte persone ci hanno chiesto anche
Le origini e la storia del Pechinese
Le radici del Pechinese sono davvero antiche: le prime testimonianze della sua esistenza risalgono al 2000 a.C., ma sembra esserci una possibilità che questo cane sia nato ancora prima. Come suggerisce il suo nome, la sua origine è orientale, cinese per la precisione. È stato proprio in Cina che la sua importanza è stata tale da attribuirgli lo stesso valore di una divinità e, tra l’altro, da prediligere come abitazione soltanto nobili palazzi.
Persino i primi buddisti cinesi attribuirono un valore divino a questa piccola razza e ben presto divenne la razza prediletta del palazzo imperiale, dove fu venerata ed allevata. Vi sono delle antiche testimonianze che sembrano confermare tutto ciò: sembra proprio che fosse usanza, al passaggio di un esemplare di questa razza, inchinarsi, interrompendo qualsiasi attività si stesse svolgendo e non solo, per chiunque osasse rubare o uccidere un esemplare, la pena era la perdita della vita.
La mancata diffusione della razza, in quei tempi, fu dovuta al fatto che si credeva fosse in grado di tenere lontani gli spiriti maligni e che quindi soltanto la famiglia imperiale potesse avere il privilegio di tenerli in casa. Ma questa situazione non durò a lungo: nel 1860 il Palazzo d’Estate fu vittima di un saccheggio da parte degli inglesi. La famiglia reale credeva di aver ucciso tutti gli esemplari di Pechinese per evitare che gli inglesi li portassero con loro, ma questo non avvenne. Fu proprio la regina Vittoria di Inghilterra a riceverne uno in regalo. Da qui iniziò la diffusione in tutto il territorio inglese, fino a giungere in tutto il resto dell’Europa.
Il carattere del Pechinese: cosa c’è da sapere
Il Pechinese ha un temperamento fuori dal comune. È un cane leale e riservato. Riesce a instaurare un ottimo rapporto col padrone di cui si fida ciecamente, ma appare molto diffidente nei confronti degli estranei. Per quanto riguarda la sua capacità a socializzare con i suoi simili, mostra qualche difficoltà. Anche con i quattro zampe tende ad essere riservato e abbastanza solitario, raramente preferisce la vita in gruppo.
Questa sua caratteristica lo fa entrare di diritto nella lista delle razze di cani d’appartamento, senza necessità di grossi spazi per muoversi. Sembra, inoltre, essere un ottimo compagno per la gente più anziana in quanto raramente mostra atteggiamenti ribelli o particolarmente vivaci. D’altronde, questa razza, è anche famosa per la sua pigrizia e per il suo amore nei confronti dei divani.
Per molto tempo, il Pechinese è stato davvero difficile da addestrare. Il problema ha avuto una rilevanza tale da lasciar pensare che non fosse abbastanza intelligente e perspicace da poter apprendere i comandi.
In realtà, dopo un periodo, è stato scoperto che il problema era da rintracciare nel metodo utilizzato durante l’addestramento: questa razza apprende se si usa con loro un rinforzo positivo. Una volta identificato l’approccio adatto, infatti, la razza non ha mostrato particolari difficoltà nella memorizzazione e nell’esecuzione dei comandi. A tal proposito, ecco dei corsi di addestramento per cuccioli che possono migliorare la situazione.
Chi è il padrone ideale per questo tipo di razza
Il Pechinese è una razza tipicamente sedentaria, amante del caldo e del divano. Purché faccia la passeggiata di routine, non richiede altri momenti all’esterno e questo lo rende adatto proprio alla vita di appartamento, soprattutto se per compagnia ad anziani.
Sembra proprio che questo cane, infatti, una volta scelta la parte di divano in cui stare, potrebbe passarvi ore e ore. D’altronde, nasce come cane da salotto. Di conseguenza, va bene qualsiasi tipo di proprietario, al netto dello sportivo che vuole portare sempre con sé Fido: meglio scegliere, in questi casi, delle razze più dinamiche.
Inoltre è tra i cani prescelti per effettuare la pet therapy. Soprattutto per quanto riguarda gli anziani, sembra il compagno perfetto, grazie alla sua dolcezza e al suo aspetto particolare, per passare dei pomeriggi all’insegna di sorrisi e divertimento. Ma non sono solo gli anziani ad adorarlo, i bambini ne vanno matti. Nonostante la tendenza alla sedentarietà tipica di questo cane, non fa mancare a chi ne ha più bisogno dolcezza e divertimento, purché poi torni a riposare.
Molte persone ci hanno chiesto anche
Quando si tratta del benessere del nostro amico a quattro zampe, la paura di commettere degli errori è costante. Se si è un proprietario responsabile, le domande sono all’ordine del giorno e trovarne risposta non è solo un dovere ma anche un diritto.
Quanto costa il Pechinese?
Il Pechinese è una razza riconosciuta ufficialmente dagli enti cinofili. Un esemplare preso in allevamento, con pedigree e conferma che non abbia difetti dal punto di vista della salute ha un prezzo minimo di 600 euro.
Non fidarti mai di chi ti offre un esemplare ad un prezzo più basso e non ti possa dimostrare l’ufficialità del suo allevamento: in questi casi non è possibile essere certi della sanità fisica e genetica del cane che potrebbe non godere di ottima salute e potrebbe non essere un esemplare puro.
Il Pechinese ha problemi di salute?
Il Pechinese, come ogni altro cane di razza e non, è soggetto a malattie più o meno gravi. Le patologie meno gravi, con un’attenta cura del corpo del cane, possono essere evitate o diagnosticate in tempo per evitare che degenerino.
L’attenta cura del cane prevede una toelettatura dettagliata, una pulizia accurata degli occhi con dei liquidi che è bene concordare col tuo veterinario e un’altrettanta pulizia accurata del muso, ricco di rughe e possibile casa di batteri. Seguire questi consigli potrebbe evitare l’insorgenza di infezioni.
Altre patologie, un po’ più gravi di quelle citate sopra, sono:
- Cimurro nei cani;
- Leptospirosi;
- Prainfluenza;
- Rabbia.
Queste malattie possono essere, per quanto possibile, evitate attraverso i vaccini. Per quanto riguarda invece le patologie genetiche a cui è soggetta la razza, troviamo l’ernia del disco che spesso è dovuta al peso eccessivo del cane a causa della sua sedentarietà, la displasia dell’anca del cane e l’atrofia progressiva della retina.
Come ci si prende cura di questa razza?
Il Pechinese non è una razza amante dello sport e del movimento quindi necessita di una dieta che tenga conto di questo per stabilire il suo fabbisogno energetico giornaliero. L’ideale sarebbe interpellare un veterinario che analizzi attentamente lo stile di vita del quattro zampe e che stili una dieta equilibrata, senza dimenticare che questa razza, proprio per il poco movimento, è soggetta ad obesità. In età adulta viene preferita la razione del pasto in due momenti diversi della giornata.
Il bagnetto dovrebbe essere effettuato almeno ogni due mesi, non più spesso. Ciò che va fatto frequentemente è invece spazzolare il cane. È necessario non dimenticarlo per far si che il pelo del cane si rigeneri attraverso le spazzolate contropelo che permettono la caduta del pelo morto e la rigenerazione di quello nuovo. Non essendo il Pechinese cane predisposto al movimento, è anche utile tagliare le unghie frequentemente in quanto il cane non le consuma naturalmente camminando.