Pastore maremmano soppresso dopo essere stato salvato: era rimasto incastrato tra due rocce
Il povero Pastore maremmano era rimasto intrappolato tra due rocce. A causa delle ferite riportate e nonostante il salvataggio, i proprietari hanno dovuto addormentarla per sempre dopo tre giorni
Non c’è l’ha fatta l’anziana cagnolina che era rimasta incastrata tra due rocce. Nonostante il salvataggio, che non è stato per niente facile, i suoi proprietari hanno dovuto prendere la peggiore delle decisioni. Il Pastore maremmano è stato soppresso dopo essere stato salvato. Purtroppo le sue condizioni di salute erano troppo gravi e avrebbe sofferto molto, senza speranza di riprendersi.
L’anziano cane di razza Pastore Maremmano era rimasto incastrato tra due rocce a Chieri, dopo essere caduta in un rio. Grazie all’aiuto di un suo amico a quattro zampe, i Vigili del Fuoco intervenuti con i volontari dell’Enpa e della Polizia Municipale l’hanno trovata e liberata.
Le sue condizioni di salute, però, sono apparse subito molto gravi. Era già malata e la caduta è stata il colpo di grazia. I suoi proprietari, in accordo con il veterinario che l’aveva in cura, hanno acconsentito all’eutanasia, per darle almeno una dolce morte, vista la sua sofferenza.
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La cagnolona anziana non riusciva più a muoversi in autonomia, non poteva nemmeno più uscire per andare a fare i suoi bisognini. E non aveva nemmeno più la percezione dello spazio. Inoltre, i suoi valori vitali generali non erano buoni.
Dopo la caduta in quel rio, l’anziano Pastore Maremmano aveva trovato aiuto in un escursionista che con il suo cane l’aveva individuato, chiamando le forze dell’ordine per soccorrerlo. Il trasferimento d’urgenza nel canile di Chieri non è servito a salvare la cagnolona.
Le volontarie Enpa del canile spiegano: “Questa triste vicenda può servire ad aprire una riflessioni sulla gestione dei cani anziani: spesso loro non hanno la percezione né della loro debolezza né dei pericoli cui possono andare incontro, venendo meno le forze. Occorre, da parte degli umani, una maggiore attenzione e un costante monitoraggio. Vivere con un cane anziano comporta certamente il dover affrontare alcune difficoltà e piccoli accorgimenti e anche quando si deve decidere per l’eutanasia, come in questo caso, se affrontata nel modo giusto il fine vita diventa una fase, seppur dolorosa, della relazione“.