Parotite nei cani, come trattarla e curarla
La parotite nei cani è rara ma può verificarsi a causa di situazioni specifiche e con sintomi molto chiari che vi aiuteranno a diagnosticarla e a curarla
Si può anche verificare e attestare la parotite nei cani. Come capita agli esseri umani, anche nel caso dei quattro zampe si tratta di una malattia che colpisce le ghiandole salivari parotidi che infette causano un evidente gonfiore in corrispondenza dell’area sotto le orecchie e vicino al collo.
Cause principali
Chiamata comunemente “orecchioni” per i suoi effetti visibili, la parotite nei cani si sviluppa per contagio. Sebbene sia raro, può accadere che a trasmetterla siamo proprio noi magari baciandoli o abbracciandoli.
La parotite è un’infezione che provoca un ascesso delle ghiandole salivari parotidi, che si trovano appena sotto le orecchie dei cani e sono le più voluminose. Insieme alla ghiandole salivari submandibolari e sublinguali compongono il gruppo di ghiandole responsabili della produzione di saliva e della scomposizione degli amidi in glucosio.
Sintomi della parotite
Per capire se il cane ha contratto la parotite chiaramente il primo segnale evidente sarà il gonfiore immediamente sotto le orecchie. Il cane inoltre potrebbe manifestare anche febbre che potrete individuare se è abbattutto, dorme molto, ha difficoltà a muoversi, ha tremori e infine se ha molta o poca sete.
Un altro sintomo della parotite potrebbe essere l’inappetenza quindi il vostro potrebbe non voler mangiare il pasto che gli somministrate.
Come trattarla e curarla
Se avete individuato uno o più di questi sintomi per prima cosa dovrete recarvi in una clinica veterinaria. Il medico potrebbe richiedervi una cronologia esatta della comparsa dei primi sintomi o di situazioni e/o persone che potrebbero aver causato la parotite nel cane, come per esempio se è entrato in contatto con qualcuno che aveva già contratto l’infezione.
Quindi il veterinario procederà con la palpazione della zona sotto le orecchie per valutare l’estensione e la causa del gonfiore. Se l’infezione dovessere essere localizzata nell’area delle ghiandole parotidi, ordinerà un emocromo completo e un profilo biochimico.
Le analisi verranno quindi esaminate per valutare la presenza di altre malattie che potrebbero causare gonfiore alle ghiandole salivari. Servirà inoltre eseguire un test degli anticorpi virali per valutare se il cane è stato esposto a una infezione da parotite o ad altre infezioni.
Consigli
Per evitare che il cane contragga un’infezione da parotite evitate di entrare in contatto troppo ravvicinato con lui se presentate i sintomi della malattia.
Allo stesso modo limitate i contatti con altre persone che hanno contratto la malattia e la stanno ancora curando.