Parlare con i cani li rende felici?
Viviamo in simbiosi con Fido, condividiamo ogni momento utile: questo è certo; ma parlare con i cani li rende felici o è solo una nostra illusione? Vediamo
Parliamo: da soli, in compagnia, ci confidiamo sia con Fido che con Miao. Ma parlare con i cani li rende felici? Oggi cercheremo di trovare una risposta a questa domanda. Una cosa è certa, l’empatia bipede-quadrupede è sempre più profonda.
Con un tono di voce normale, stridulo o grave. Conversare di fronte allo sguardo curioso del proprio amico a quattro zampe è un’abitudine che non lascia scampo a nessuno. Certamente rende felice noi, amanti degli animali.
Voci e facce buffe
Parlare con i cani indubbiamente gratifica noi esseri umani. Gli occhi grandi e le facce simpatiche ci provocano una scarica di dopamina nel cervello e ci fanno sentire il bisogno di accudirli come fossero bambini. Il cane salva la vita, è un antidepressivo naturale.
Gli scienziati hanno scoperto che le persone parlano a cani e neonati in maniera pressoché simile, è un comportamento istintivo. Da parte loro, alcuni quadrupedi sembrano rispondere con voci altrettanto acute perché non avvertono – e non vogliono comunicare – minacce.
Il livello di comprensione
Il linguaggio del cane è certamente molto diverso da quello umano. Diversi studi però dimostrano che gli amici a quattro zampe sono in grado di imparare circa 165 parole. Parlare con i cani li rende felici? Dipende da come interpretano il nostro messaggio.
Rispondono con eccitazione alla parola “andiamo”, ma non sono capaci di comprendere dei pensieri più articolati. Fido è anche un grande osservatore del comportamento umano, data l’evoluzione simbiotica che è in atto ormai da migliaia di anni. Non capirà le singole parole, ma si avvale del linguaggio del corpo, del tono e di altri fattori.
I benefici
Ci piace farlo, e probabilmente continueremo su questa strada; ma parlare con i cani li rende felici? Non ci sono studi scientifici a supporto. Poiché riescono a comprendere le nostre espressioni facciali e il tono, è logico che usare una voce confortevole li faccia sentire più sereni, e che un tono severo invece li renda dubbiosi.
A dispetto della scarsa letteratura a riguardo, i proprietari di amici a quattro zampe sono pronti a metterci la mano sul fuoco: un dialogo pacifico e con voce coinvolgente influisce positivamente sul loro umore, e sicuramente anche sul nostro.
Le teorie
Nicholas Epley, professore di scienze comportamentali all’Università di Chicago, afferma che la tendenza a antropomorfizzare gli animali e altri oggetti (unica nell’uomo) è un sottoprodotto del fatto che l’uomo sia una specie “unicamente intelligente”, nel senso che non ha compagnia nel complesso mondo animale: le altre forme di intelligenza sono certamente affascinanti, ma profondamente diverse (non è un giudizio di merito, solo una questione di differenze).
Parlare con i cani li rende felici? Si pensa sia così, ma senza riscontri scientifici. Una cosa l’abbiamo capita però: fa molto bene a noi bipedi, al nostro umore; e ci dà la sensazione di avere un rapporto sempre più profondo con il nostro fedele amico.
Conclusioni
Parlare con i cani li rende felici, o forse no. Non si sa. Comunque è improbabile che causi loro un danno; e allora perché mai si dovrebbe smettere? Passare del tempo con il nostro amico a quattro zampe migliora l’umore di entrambi i soggetti coinvolti.
Da parte nostra non ci sono dubbi: siamo testimoni oculari ed emotivi; Fido – dal suo canto – non fa niente per disattendere le nostre convinzioni. Ci resta fedele, e fa di tutto per compiacerci e renderci orgogliosi di lui: se non fosse contento ce lo farebbe capire.