Paraproteinemia nel cane: cause, sintomi, cura
La paraproteinemia nel cane è la conseguenza di proteine anomale nel sangue o nelle urine. Vediamo come riconoscerla e curarla in modo tempestivo
Cos’è la paraproteinemia nel cane? Le plasmacellule altro non sono che globuli bianchi che producono grandi quantità di anticorpi, fondamentali perché l’organismo possa contrastare le invasioni da parte di virus e batteri.
Gli anticorpi, conosciuti anche con il termine immunoglobuline, sono piccole molecole proteiche presenti nel sangue o altri fluidi corporei, utilizzate dal sistema immunitario per combattere le particelle estranee.
Le cause
Nella paraproteinemia del cane, queste proteine anomale (meglio note come componente M) sono prodotte da un singolo clone (o gruppo) di plasmacellule. Tra le cause troviamo:
- La predisposizione genetica;
- Una eventuale infezione virale,
- L’esposizione a sostanze nocive, come vernici e solventi.
Tale produzione è compatibile, purtroppo, anche coi casi di tumore e negli esemplari di mezza età o anziani.
I principali sintomi
Nel caso della paraproteinemia nel cane, l’intervento del veterinario è indispensabile. Portiamo il nostro amico a quattro zampe a visita se dovessimo notare uno o più dei seguenti segnali:
- Debolezza generalizzata;
- Letargo;
- Problemi di deambulazione;
- Sanguinamento dal naso;
- Cecità;
- Aumento della sete e della minzione;
- Convulsioni nel cane;
- Episodi di amnesia.
In questo caso, come spesso accade, una diagnosi tempestiva fa la differenza. Prima chiediamo consiglio allo specialista, prima si potrà intervenire e procedere con il trattamento più idoneo a curare tale patologia.
La diagnosi
Per agevolare l’eventuale diagnosi di paraproteinemia nel cane, cerchiamo di dare un’anamnesi quanto più dettagliata al veterinario: così avrà gli elementi necessari per capire qual sia la ragione per cui il nostro Fido sta poco bene.
Dopodiché verrà sicuramente fatta una visita completa, con tutti gli esami di laboratorio di routine: verranno fatti degli esami del sangue e delle urine, incluso l’emocromo per individuare una possibile infezione.
Potrebbero essere riscontrati livelli troppo bassi di leucociti e globuli bianchi, in caso di leucopenia; diverse forme di anemia nel cane; o le piastrine sotto il valore normale, e in questo caso si parlerebbe di trombocitopenia. A tal proposito, approfondiamo l’argomento cani e piastrine.
Un profilo biochimico può mostrare anche livelli bassi di albumina, troppo elevati di calcio, di urea e creatinina nel sangue. L’analisi delle urine, invece, può rilevare una proteinuria. È possibile condurre test più specifici per diagnosticare altre malattie.
Una radiografia del torace e dell’addome serve a escludere la presenza di un eventuale linfoma, con il prelievo di un campione di midollo osseo, che rivelerà maggiori dettagli associati a questa patologia. Allo stesso modo, verranno anche prelevati campioni dai linfonodi interessati per identificare il tipo di cellule tumorali o agenti infettivi che attaccano il corpo.
La cura
Nel caso di paraproteinemia nel cane dovuta alla presenza di un cancro è bene sapere come funziona la chemioterapia nel cane: è questo il trattamento che verrà consigliato dal veterinario. A seconda del tumore, si potrebbe optare per la radioterapia o altri rimedi valutati di volta in volta dall’oncologo. La terapia antibiotica, invece, può essere condotta per trattare le infezioni batteriche sottostanti, se presenti.
Seguiamo le linee guida del veterinario per i farmaci chemioterapici a casa, poiché potenzialmente tossici per i nostri amici a quattro a quattro zampe.