Paralizzato dalla paura e messo a dura prova dalla vita, questo cane scopre per la prima volta cos’è l’amore – Video
Le prove d'amore ricevute hanno trasformato radicalmente questo cane
Inghiottito dalla paura, il cane sembrava paralizzato. Non muoveva un singolo muscolo, ma ciò non dipendeva tanto da malessere fisico, quanto semmai dall’incapacità di fidarsi dalle persone.
Le negative esperienze risalenti al passato lo avevano reso scettico del prossimo, perciò sarebbe servita pazienza per fargli superare gli infelici fasti. Fortunatamente, Bruno (questo il nome affibbiato all’animale) ha incontrato lungo il cammino Angela, una donna amorevole, sensibile ai diritti dei randagi.
Dopo aver caricato il cane in auto, trascinandolo data la sua assenza di collaborazione, la buona samaritana lo ha portato a casa. Lo sapeva che sarebbe stato complicato, ciononostante era determinata a combattere. Perché un animo tanto dolce meritava una seconda occasione. Oltretutto, il Fido evitava di mostrare aggressività e, pertanto, si è reso possibile sottoporlo alle prime sedute di stretching.
Nel giro di appena un giorno, Bruno ha cominciato a stare in piede e a muoversi. Niente svolta miracolosa, tuttavia, in rapporto al poco tempo trascorso insieme, si trattava di un enorme traguardo.
Il prosieguo del processo di riabilitazione ha confermato le impressioni iniziali: aveva un’enorme voglia di lasciarsi il peggio alle spalle. E così è stato: man mano cominciava ad allontanarsi, e dall’amica conosciuta nel momento peggiore ha espresso dei sentimenti. Le si avvicinava alla ricerca di coccole e parole dolci, fino a scodinzolare soltanto nel vederla.
A un paio di mesi dal ritrovamento, il cane ha avuto una magnifica trasformazione. Quella povera creatura sola e sperduta, intimorita persino della sua ombra, aveva lasciato spazio a una versione coraggiosa e aperta a scoprire il mondo.
La salvatrice ha pensato di seguirne i progressi fino alla completa ripresa. Prima di compiere il grande passo, desiderava essere sicura che fossero completamente guarite le ferite dell’anima. Giusto allora lo ha salutato: lo attendeva la sistemazione definitiva, una famiglia compassionevole, interessata a farlo sentire unico e speciale. La magia è finalmente avvenuta e d’ora in avanti le cose andranno di bene in meglio.