Pamlico Sound: la Guardia Costiera salva un cane caduto in mare
L'intervento della Guardia Costiera ha salvato la vita della cagnolina Myla
Spesso vi abbiamo raccontato di quanto insipensabili siano, per i nostri amici a quattrozampe, in alcune situazioni, le forze dell’ordine. Molte storie che, nel tempo, vi abbiamo raccontato non si sarebbero concluse bene senza il loro provvidenziale intervento. Oggi vi raccontiamo dell’intervento della Guardia Costiera degli Stati Uniti a Pamlico Sound, una laguna in North Carolina.
Tutto inizia in un giorno normalissimo. Un cane, Myla, si sta godendo una giornata di sole in barca con la sua famiglia. Improvvisamente, però, cade in acqua. Recuperarla sembra impossibile, quindi è necessario chiamare le forze dell’ordine. La Guardia Costiera, ricevuta la chiamata, interviene immediatamente.
Pamlico Sound è la più grande laguna lungo la East Coast e si estende per 20 miglia di larghezza e 80 miglia di lunghezza. Provate per un attimo ad immaginare quanto difficile sia trovare un cane in questo spazio. Potrebbe richiedere molto tempo. Ad un certo punto i soccorritori vedono l’acqua muoversi. Decidono di seguire quella direzione. Si rivela un’ottima intuizione, infatti Myla è proprio lì che cerca di nuotare e rimanere a galla.
Myla è rimasta in acqua per circa 30 minuti, secondo la sorella di uno dei soccorritori, Joe Zito. Cristina Zito ha precisato che la cucciola “ha nuotato 1 miglio” in quel lasso di tempo. Ovviamente, Myla era comprensibilmente stanca.
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Il salvataggio è stato immortalato in un video condiviso dalla Guardia Costiera. Hanno scritto: “Vogliamo congratularci con Myla per essere una brava ragazza e una fantastica nuotatrice.” Al post, sono seguiti molti commenti. Ne riportiamo uno “Complimenti all’equipaggio, ma avvisate il proprietario, quando porta il cane in barca il giubbotto di salvataggio dovrebbe essere obbligatorio anche per lei…”.
Questa storia non poteva avere un lieto fine migliore. Ci ricorda, però, che è necessario il giubbotto di salvataggio anche per i nostri quattrozampe. Speriamo che Myla viva molte altre avventure, ma in sicurezza!
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