Palermo: cucciolo di cane preso a calci perde la vita
Una brutta vicenda arriva dalla cronaca di Palermo, con un cucciolo di cane che ha perso la vita in seguito ai maltrattamenti umani.
Dopo la vicenda di Ruth, il cane che a Palermo ha perso la vita per la violenza di un uomo che ha scosso l’Italia intera, la Sicilia si macchia di un altro crimine ai danni di un cane innocente.
Questa volta, poi, si tratta di un cucciolo di appena 4 mesi. Come detto siamo a Palermo, per la precisione a Villagrazia di Carini e per il cucciolo di cane non c’è stato niente da fare.
Quando i soccorsi sono arrivati, infatti, il cane era già morto. A dare l’allarme è stata una telefonata anonima che ha indicato alle Forze dell’Ordine il luogo in cui si trovava il corpo del cane.
Il cucciolo era nello scantinato di una casa diroccata che ormai è diventata una discarica. Tra l’altro le operazioni di soccorso sono state piuttosto difficili.
Il corpicino del cane si trovava infatti tra l’eternit, una sostanza molto tossica per la salute umana.
I Vigili del Fuoco hanno quindi svolto un lavoro molto accurato per cercare di recuperare il cane senza causare danni alla loro salute.
Operazione di soccorso che è durata più di 3 ore ma che, purtroppo, non ha avuto l’esisto sperato. Probabilmente, infatti, all’arrivo dei soccorsi il cucciolo era già morto.
Adesso è caccia al colpevole. La Sezione Enpa di Carini ha rilasciato una dichiarazione in cui invita i testimoni a parlare.
Per il momento, infatti, sulla dinamica della vicenda ci sono tantissimi dubbi e poche certezze.
Alcune testimonianze hanno dichiarato che il cane è stato preso a calci perché non voleva fare il bagno.
Il Responsabile della Sezione Enpa di Carini, Paride Martorana, invita alla non omertà. In particolar modo fa riferimento a chi ha chiamato per lanciare l’allarme, una persona che sicuramente è molto informata dei fatti.
La speranza è che il colpevole possa essere trovato e che paghi per l’uccisione di questo cucciolo di 4 mesi simil Pitbull.