Ormai coperta di mosche e vermi, la povera cucciola di cane non sapeva più cosa fare – Video
La povera cucciola di cane era coperta da mosche e vermi: non sapeva più cosa fare per avere un po' di sollievo
Quando ha ricevuto la chiamata di soccorso per una povera cucciola di cane abbandonata, mai l’autore del filmato avrebbe immaginato la terribile scena che l’attendeva. Giunto sul posto, gli si è presentato un quadro drammatico: immobile in un parcheggio, ricoperta di mosche, la dolce creatura emanava un odore acre, rivelatore circa la condizione critica. Era impossibile non provare un enorme dispiacere per la piccola, purtroppo vittima di un crudele trattamento. Talmente era a pezzi, da non riuscire neppure a chiedere aiuto.
Cominciava ad accettare l’idea di volare sul ponte Arcobaleno. Almeno, avrebbe smesso di soffrire, deve aver pensato. Eppure, l’arrivo del buon samaritano ha conferito agli eventi una piega nuova, di gran lunga migliore. Senza perdere un istante, lo ha trasferito dal veterinario, affinché lo sottoponesse a un approfondito controllo.
Il medico ha scoperto una profonda ferita al collo, infestata di vermi. E, come se ciò non fosse abbastanza, un occhio cieco indicava una possibile menomazione alla nascita, nemmeno poi risalente a tanto tempo prima. Al contrario, la povera cucciola di cane doveva essere nata soltanto pochi giorni prima: lo segnalava il cordone ombelicale ancora attaccato.
Nonostante la gravità delle condizioni, il dottore ha deciso di tentare il tutto per tutto. Dopo aver pulito e disinfettato la ferita, alla quadrupede hanno porto del cibo delicato, affinché ritrovasse un po’ di energia. L’aspetto fragile e la sofferenza spezzavano il cuore di chiunque le posasse lo sguardo. Eppure, a dispetto dei dolori lancinanti provocati dai morsi dei vermi, lei ha tenuto duro.
Nel giro di un paio di settimane, il duro lavoro ha portato alla completa guarigione. Step by step, la fedele amica a quattro zampe ha dimostrato una tempra fantastica. Tra lei e il salvatore è sorto un rapporto speciale: lo considerava una sorta di madre. A due mesi di distanze dai primi soccorsi, la piccola si è trasformata in una principessa. Anche se ha perso la vista da un occhio, nulla le impedisce di esplorare il mondo con gioia.