Oncocitoma nel cane: cosa sapere sul tumore delle ghiandole renali
Le ghiandole renali possono essere soggette ad una serie di problemi come nel caso dell’oncocitoma nel cane. Cos’è e cosa fare
Purtroppo esistono tantissime malattie che possono compromettere la salute del peloso, come l’oncocitoma nel cane.
Questa malattia, rispetto a tantissime altre, non è molto complicata da trattare e ci sono altissime probabilità che il cane che soffre di tale condizione, possa riprendersi in un batter d’occhio.
La malattia
L’oncocitoma nel cane è una forma di tumore che può colpire i cani; solitamente è un tipo di cancro molto raro ma benigno, caratterizzato dalle ghiandole endocrine che sono considerate responsabili della secrezione di ormoni direttamente nel sangue e nei linfonodi. Essendo un tumore di tipo benigno, non ha la capacità di sviluppare metastasi e inoltre tende ad essere poco invasivo.
Tuttavia l’unica preoccupazione che sorge è dove questo si localizza; questo perché in base a dove si posiziona, può limitare i movimenti del cane, i passaggi del sangue e può compromettere le vie respiratorie.
È stato riscontrato, che nonostante la sua rarità, l’oncocitoma nel cane è localizzabile in particolar modo nella laringe, poi intorno al rene e dove ci sono le ghiandole endocrine ed epitelio.
Causa e sintomi
Determinare la causa dell’oncocitoma nel cane è al momento impossibile; si conosce ben poco di questa malattia e anche la sintomatologia non può essere chiara e definitiva. Questo perché dipende dalla posizione in cui si è localizzato il tumore; in base a dove si è insinuato, cambiano inevitabilmente i sintomi.
Solo in alcuni casi è stato possibile riscontrare una difficoltà respiratoria e un’alterazione della voce, ovvero nei casi in cui il tumore si presenta nella laringe.
Diagnosi
Una volta raggiunto il veterinario, questo vi chiederà di fornirgli la storia medica dettagliata del vostro cane, quando sono comparsi i sintomi e con quale frequenza questi si presentano. Solitamente il segnale più dettagliato è il cambiamento della voce del cane.
Proprio per questo, il veterinario eseguirà un esame specifico della laringe del cane ed eseguirà i classici esami di laboratorio che comprendono emocromo completo ed analisi delle urine.
Inoltre sempre il veterinario potrebbe eseguire delle radiografie alla laringe e ai polmoni per vedere se sono presenti altre forme tumorali. Se il veterinario poi dovesse ritenerlo opportuno, potrebbe sedare il cane e fare una laringoscopia; questa consiste nel prelevare un campione del tessuto della massa per farlo analizzare, attraverso una biopsia, del tessuto ed avere così una diagnosi definitiva.
Trattamento
Stabilita la diagnosi, il veterinario con molta probabilità deciderà di intervenire chirurgicamente con lo scopo di rimuovere la massa tumorale sulla parta laringea, che il veterinario proverà a non intaccare minimamente.
Solitamente, dopo l’intervento chirurgico e dopo la resezione della massa, la prognosi è, per la quasi la totalità dei casi, del tutto eccellente con altissime probabilità di cura del paziente. In rarissimi casi però è possibile imbattersi in una metastasi. Inoltre se la resezione totale risulta impossibile, sarà necessario controllare periodicamente il cane per controllare eventuali recidive.
In definitiva l’oncocitoma nel cane è un tumore abbastanza semplice da trattare, salvo complicazioni. Rispetto ad altri tumori questo è uno dei meno preoccupanti; tuttavia riuscire ad intervenire velocemente potrebbe evitare al cane sintomi spiacevoli e abbastanza fastidiosi.