Ollie, la cagnolina che ha evitato l’eutanasia grazia ad un rifugio
Questa povera cagnolina doveva essere soppressa a causa delle sue condizioni di salute, ma un rifugio le ha evitato l'eutanasia
La storia di questa cagnolina di nome Ollie è davvero stupenda. Doveva essere soppressa a causa delle sue condizioni di salute, ma grazie ad un rifugio, a potuto evitare la puntura. Il suo umano era troppo felice quando ha appreso la notizia.
Tutto è cominciato quando Stephen Foster, un uomo che lavora part time in una stazione di servizio a Dade City, in Florida, ha perso sua moglie. Da quel giorno, il legame con la sua cagnolina Ollie si è solo che rafforzato, tanto da farli diventare indivisibili.
Erano rimasti solo loro due e si facevano forza a vicenda. Ma un giorno, la piccola cagnolina è stata vittima di un brutto incidente. Purtroppo, una volta che Stephen l’ha portata in una clinica veterinaria, ha avuto una brutta risposta.
Infatti, il veterinario aveva spiegato all’uomo che, date le condizioni di Ollie, l’unico modo per risolvere era quello di praticare l’eutanasia. Secondo lui, non poteva guarire da quelle brutte ferite alle zampette e non c’era altro modo per curarla.
Da quel momento, Stephen si è disperato. Non poteva separarsi dalla sua migliore amica e non accettava l’eutanasia come unica soluzione. Quando un uomo, volontario del PCAS, un altro rifugio, è venuto a conoscenza della situazione, ha deciso di fare qualcosa.
Il volontario era un amico di Stephen e gli ha chiesto di portare la sua piccola Ollie dal loro veterinario per un’altra visita. Quando Ollie ed il suo umano sono arrivati al rifugio, non avevano molte speranze data la precedente esperienza.
Ma dopo che la cagnolina è stata visitata da un altro veterinario, ecco che la speranza tornava ad essere grande. Infatti, il dottor Glenn sapeva che poteva aiutare Ollie, ma sapeva anche che doveva fare un difficile intervento con una possibilità di riuscita molto bassa.
Ma Stephen voleva provare, d’altronde l’altra soluzione era l’eutanasia. Ma non poteva permettersi quelle cure, così ha spiegato la brutta situazione al personale del rifugio. Con molta sorpresa, il veterinario si è offerto di fare un grosso sconto a quell’uomo che era davvero disperato per le sorti della cagnolina.
Fortunatamente, Stephen ha accettato immediatamente e dopo ore di intervento, Ollie è uscita dalla sala operatoria. Il suo umano era molto preoccupato, ma il veterinario lo ha rassicurato dicendo che, nonostante la cagnolina avesse avuto bisogno di tempo per rimettersi, tutto era andato bene e lei stava lottando per farcela.
Con molta sorpresa, la piccola Ollie si è ripresa dopo qualche settimana. Ha dovuto affrontare delle settimane di fisioterapia per far guarire più in fretta le zampe, ma sia lei che il suo umano, erano davvero felici. Non hanno dovuto separarsi.
Dopo tanta preoccupazione e qualche difficoltà, Ollie si è rimessa completamente ed è potuta tornare alla vita di tutti i giorni. Lei e Stephen sono davvero uniti e dopo questa brutta esperienza, lo sono ancora di più. Sono tornati a sostenersi e ad amarsi. Siamo certi che continueranno a vivere l’uno accanto all’altra, senza mai lasciarsi. Hanno davvero un legame speciale! Non potevano avere un finale migliore di questo.
LEGGI ANCHE: Poly, la cagnolina cieca è volata sul ponte, ma continua a salvare migliaia di animali