Ollie: il cane fortunato che ha evitato l’eutanasia
La storia di Ollie, il cane fortunato che ha evitato la morte per un soffio
La storia del cane Ollie è una storia che tutti i proprietari di cani dovrebbero conoscere per capire quali rischi corre il nostro amico a quattro zampe quando viene punto da una zecca.
Ollie, pastore scozzese di 10 anni, è un cane attivo e sano. La sua famiglia adora portarlo con se in campeggio, dove può correre e divertirsi. È però proprio al ritorno da un viaggio in campeggio che ha inizio l’incubo che terrà per molte ore Ollie e la sua famiglia con il fiato sospeso.
Una volta tornato a casa il cagnolone non sembra essere più lo stesso: resta sempre sdraiato e smette di mangiare. Nel giro di poche ore inoltre il cane è completamente paralizzato, non poteva nemmeno più svolgere le sue funzioni corporali. È proprio in questo moemnto che la sua famiglia, che già dopo i primi segnali era molto preoccupata, decide di portrlo immediatamente dal veterinario.
È proprio nella clinica veterinaria che comincia il momento peggiore di tutta questa storia. In un primo momento, infatti, i veterinari non riuscivano a capire quale fosse il problema del povero cane. La famiglia di Ollie quindi prende una decisione straziante, quella di fargli l’eutanasia, per evitare che abbia ulteriori, atroci sofferenze.
Sembrava esserci un unico, tragico epilogo per una storia del genere. Ad un tratto, però, la situazione si stravolge completamente. Fortuna vuole che poco prima dell’eutanasia entri nella sala dove era Ollie uno stagista che, accarezzando il cucciolo dietro l’orecchio sente una protuberanza. Guardando meglio si accorge che quella dietro l’orecchio del cane era una puntura di zecca e si accorge immediatamente che tutti i sintomi che Ollie mostra sono riconducibili a una paralisi da zecche.
La zecca viene quindi rimossa e, per precauzione, viene rasato tutto il pelo del cane per far sì che eventuali altre zecche possano essere eliminate. Nel giro di 10 ore la situazione si era risolta e Ollie era tornato ad essere il vivace cagnolone di sempre.
Ollie è stato senza dubbio molto fortunato. Questa storia ci ricorda che non dobbiamo mai abbassare la guarda quando si tratta di zecche e altri terribili parassiti.
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