Nutrire un cane sportivo: gli alimenti giusti per il corpo e per la mente
Nutrire al meglio un cane sportivo significa fornirgli tutte le sostanze di cui ha bisogno per resistere a sforzi più o meno intensi
Come per ogni atleta che si rispetti, nutrire un cane sportivo richiede la giusta cura e attenzione nella scelta degli alimenti.
Quando si parla dell’alimentazione di Fido dobbiamo tenere sempre conto di alcuni fattori fondamentali come la razza del cane, la taglia e il peso o l’età.
Allo stesso modo svolge un ruolo importante anche lo stile di vita del cane dunque la quantità e l’intensità dell’attività fisica che svolge durante la giornata.
Perciò nutrire un cane sportivo è ben diverso rispetto a nutrire un cane da compagnia che si limita a trascorrere le sue giornate in salotto, ad esempio.
Il cane che pratica sport e attività ad alta intensità energetica ha bisogno di una dieta con un maggiore apporto di calorie.
E tutto ciò va ponderato sempre tenendo conto del tipo di attività sportiva che il cane svolge che può essere di breve durata, di durata intermedia oppure di lunga durata.
Nutrire un cane sportivo: dieta sana ed equilibrata
La dieta di Fido va formulata tenendo conto di fattori come l’età del cane, la razza e le sue caratteristiche specifiche e lo stile di vita che conduce.
Per nutrire un cane sportivo, dunque, dobbiamo valutare il suo fabbisogno energetico e fornirgli tutte le calorie e i nutrienti di cui ha bisogno per svolgere la sua attività al meglio.
Un cane sportivo, come il cane da lavoro, va considerato come un vero e proprio atleta perciò soltanto con i giusti pasti possiamo garantirgli le migliori performance.
Innanzi tutto l’alimentazione del cane sportivo va ponderata sin da quando è cucciolo. Un cane non diventa atleta dall’oggi al domani.
Quando abbiamo tra le mani un piccolo e dolce frugoletto è nostra responsabilità fornirgli un’alimentazione sana e bilanciata per favorirne il corretto sviluppo muscolo-scheletrico.
Se il cucciolo mangia cibi troppo grassi oppure privi dei nutrienti di base rischiamo di comprometterne non solo il metabolismo ma anche la crescita.
Allo stesso modo accelerarne la crescita bombardandolo di integratori o di sostanze nutritive in eccesso può causare dei problemi di salute che si trascinerà anche da adulto.
Nutrire un cane sportivo al meglio significa mantenere il suo peso corporeo nella norma, accrescerne la resistenza allo sforzo ed evitare che si disidrati e vada in stress ossidativo.
Una buona dieta porta a buone performance
Per avere un quadro più specifico su quanto sia importante nutrire al meglio un cane sportivo possiamo citare tre fattori fondamentali.
Innanzi tutto quando alimentiamo un cane dedito a uno sport o a un’attività dobbiamo soddisfare il suo fabbisogno energetico.
In base al tipo di attività che svolge, ciascun cane deve introdurre le calorie che spende in modo da non affaticarsi e avere difficoltà nella performance.
Per fare un esempio, un cane che pratica l’agility – che svolge dunque un’attività di durata intermedia ma sforzo intenso – non ha bisogno di una dieta eccessivamente calorica ma basta aumentarne le calorie in vista della gara.
Un cane da lavoro come il cane da slitta, invece, che svolge un’attività di lunga durata e richiede uno sforzo costante nel tempo necessita di un’alimentazione quotidiana al alto contenuto calorico.
Insomma, tutto dipende dalle caratteristiche del cane ma soprattutto dal tipo di attività che svolge, dalla sua durata e dall’intensità dello sforzo.
Sì ai grassi, no ai carboidrati
Il metabolismo del cane funziona in modo un po’ diverso dal nostro di esseri umani, per questo è importante che la dieta di Fido sia progettata sotto un altra luce.
Se noi umani produciamo, immagazziniamo e spendiamo le energie fornite dal consumo di carboidrati per un cane l’apporto principale di energie è dato dal metabolismo dei grassi.
Ciò significa in parole povere che noi, prima di uno sforzo fisico, dobbiamo consumare carboidrati per riuscire a sostenerlo e ad avere resistenza.
Fido, al contrario, se si nutre di carboidrati prima di una gara o una performance rischia di perdere resistenza e di non riuscire a sostenere alcun sforzo fisico.
Per nutrire un cane sportivo, dunque, dobbiamo dare la priorità ai grassi rispetto ai carboidrati.
Ciò ci consente di aumentare la resistenza polmonare del cane oltre a favorirne la circolazione sanguigna.
Ma come è possibile tutto ciò e a cosa è dovuto? Ebbene, in questo caso parliamo del cosiddetto “adattamento ai grassi”.
Probabilmente non ne avete mai sentito parlare eppure si tratta di un meccanismo molto semplice che ci fa capire meglio come il cane possa trarre beneficio dall’ingestione dei grassi prima di uno sforzo.
Quando il cane compie una qualsiasi attività fisica aumentano sia la frequenza cardiaca che quella respiratoria e Fido consuma molto più ossigeno rispetto a quando è in situazione di riposo.
Ciò comporta d’altra parte una maggiore produzione di anidride carbonica, il cosiddetto “prodotto di scarto”, che espelle mediante i polmoni.
Ebbene se il cane consuma più grassi che carboidrati produce una minore quantità di anidride carbonica e la respirazione avviene in modo molto più semplice.
Per questo un cane “adattato ai grassi” riesce a rendere meglio durante la performance sportiva e si mostra molto più resistente allo sforzo.
Nutrire un cane sportivo: l’importanza delle proteine
La dieta di qualsiasi cane deve avere un’importante base di proteine fornite mediante le carni.
Stessa cosa vale quando dobbiamo nutrire un cane sportivo, le proteine non possono mancare perché sono una fonte essenziale di energia.
Giocano un ruolo importante per la formazione delle ossa e dell’apparato muscolare oltre a contribuire alla costruzione e al funzionamento degli organi interni.
Quando un cane compie un’attività sportiva o comunque è sotto sforzo aumenta di conseguenza il suo fabbisogno proteico.
E ciò è fondamentale per la rigenerazione dei tessuti muscolari o dei tessuti danneggiati, cosa probabile durante una sforzo fisico.
È importante, però, che nella dieta del cane sportivo non vi sia un eccesso di proteine perché, come diciamo sempre, la virtù sta nel mezzo.
Una quantità di proteine maggiore del necessario appesantisce il sistema di detossificazione dell’organismo. Significa, cioè, che il fegato del cane non riuscirebbe a smaltire efficacemente le proteine in eccesso.
Naturalmente ci sono proteine e proteine, per nutrire il cane sportivo ma anche qualsiasi altro cane è necessario che siano di buona qualità, il cane deve essere in grado di assimilarle, digerirle e smaltirle per bene.
Integratori e antiossidanti
Nutrire un cane sportivo vuol dire fornirgli un’alimentazione sana e soprattutto bilanciata con pasti nutrienti e ricchi delle sostanza fondamentali che abbiamo visto finora.
Tuttavia un cane sotto sforzo spesso richiede un “aiutino” e dobbiamo integrare nella dieta dei piccoli extra che contribuiscano a facilitare l’attività fisica.
Come sempre non dobbiamo mai fare di testa nostra ma rivolgerci al veterinario per prendere atto di quali siano effettivamente gli integratori necessari per la dieta del cane.
Ma non solo, il medico è l’unico in grado di dirci con certezza quali siano le quantità giuste da somministrare al cane per evitare che abbiano un effetto controproducente.
Premesso ciò, possiamo elencare alcune sostanze che andrebbero integrate nella dieta del cane sportivo o da lavoro con delle specifiche funzioni.
Innanzi tutto durante lo sforzo fisico il cane perde elevate quantità di magnesio e una carenza di questa sostanza può provocare crampi oltre a causare nel tempo una difficoltà ad assimilarlo da parte dell’organismo.
E poi ci sono le sostanze antiossidanti che servono a ridurre nel cane il cosiddetto stress ossidativo.
Si tratta di una condizione assolutamente normale nel cane sotto sforzo che, soggetto a fenomeni ossidativi, produce i cosiddetti radicali liberi che possono danneggiare le cellule dei tessuti.
A tal proposito gli antiossidanti giocano un ruolo molto importante per prevenire i potenziali danni provocati da tali radicali liberi.
Per citarne solo alcuni abbiamo la vitamina E, la vitamina C, il betacarotene e il selenio, ma anche gli acidi grassi omega 3 e omega 6.
Disidratazione: come evitarla
Quando un cane compie uno sforzo, proprio come noi umani, si disidrata perdendo ingenti quantità di acqua e sali minerali.
Va da sé quale sia l’importanza dell’acqua per nutrire un cane sportivo che deve averne sempre a disposizione in grandi quantità.
Acqua fresca e pulita, neanche a dirlo, per evitare che il cane si disidrati e che abbia delle conseguenze sul suo stato di salute.
Non è soltanto una questione di performance atletica, parliamo prima di tutto di danni muscolari ma anche di casi più gravi in cui Fido può avere un collasso e perfino l’ischemia renale.
Ma l’acqua svolge anche un altro ruolo fondamentale: serve per evitare che il cane abbia un colpo di calore durante l’attività fisica.
Il colpo di calore è frequente nei cani sportivi perché quando il loro corpo è sotto sforzo aumenta esponenzialmente la produzione di energia, quindi di calore.
Ricordiamo, inoltre, che il cane non ha il nostro medesimo sistema di traspirazione e non riesce a mantenere la sua temperatura corporea a livelli normali.
Per questo motivo è sconsigliato che il cane compia grandi sforzi e attività fisica nelle ore più calde della giornata.
I rischi per la sua salute sono tanti e a quel punto la gara o la performance potrebbero trasformarsi da puro divertimento a momento di fatica e stress, sia dal punto di vista fisico che mentale.