“Non ti abbandonerò!”: i cittadini ucraini si nascondono e scappano con i loro animali domestici
Dopo l’invasione russa in Ucraina, i cittadini hanno iniziato a cercare rifugio e protezione dai bombardamenti che stanno colpendo il loro Paese, con l’intenzione di salvaguardare la propria vita e proteggere le proprie famiglie, compresi gli animali domestici.
Sono tante le persone che non se la sono sentita di separarsi dai loro animali domestici, per lo più cani e gatti, e che sono in fuga verso altri stati insieme a loro. Sono moltissime infatti le drammatiche immagini che li ritraggono e che stanno facendo il giro del mondo.
La frase “Non ti abbandonerò” riassume il sentimento degli ucraini verso i loro animali. Ma, sebbene il movimento di animali domestici sia stato numeroso, un’altra grande percentuale di cani e gatti senzatetto rimane per strada. Esposta ai bombardamenti e alle cattiverie della guerra. Questo è uno dei motivi per cui diverse associazioni animaliste in tutto il mondo hanno chiesto rinforzi. Per salvare questi esseri innocenti che non hanno voce per chiedere aiuto.
Anche dall’Italia arrivano vicinanza e supporto. Le principali associazioni animaliste hanno preso contatti con quelle ucraine per avere informazioni più precise su cosa stia accadendo e su quali siano le necessità primarie. Oipa ad esempio è in contatto con l’associazione ucraina Kspa Lucky Strand. E sottolineano che anche i volontari in azione sul campo per i cani e i gatti randagi hanno bisogno di aiuto.
Ivette Rossano, con il suo Chihuahua, è una dei cittadini che hanno trovato rifugio all’interno della metropolitana. E’ in attesa di poter lasciare l’Ucraina per il Messico con la sua famiglia. Spera di poter portare con se il suo cane, con il supporto dell’ambasciata messicana.
Sono tantissime le foto di questi momenti difficili diffuse sul web. La gente è disperata, terrorizzata, alla ricerca di un posto sicuro. Molti non vorrebbero mai lasciare la loro terra, altri invece sperano di riuscire a fuggire. Sono immagini spietate, che fanno male, essenzialmente per un motivo ben preciso: gli occhi degli animali, come quelli dei bambini, non mentono mai.
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