Nessuno lo voleva a causa del suo aspetto, ma questo cucciolo di cane ha superato ogni avversità

A volte, si sente dire (da chi non ne ha mai avuti, nella maggior parte dei casi) che certi animali domestici sono troppo difficili da accudire. In particolare, vengono serbati dei dubbi circa gli esemplari affetti da una qualche forma di disabilità. Non è andata bene, almeno all’inizio, a BigRig, un cucciolo di cane colpito da doppia palatoschisi, una patologia che interessa le cavità nasali.

La famiglia adottiva ha avuto la “brillante” idea di abbandonarlo dopo quattro settimane per via dell’aspetto e delle delicate sfide da affrontare. Purtroppo, non tutti quelli che si assumono una responsabilità tanto importante poi la mantengono. Ecco perché, qualora abbiate intenzione di portarne uno a casa, vi raccomandiamo caldamente di rifletterci abbastanza.

Non è un giocattolo, ma un essere vivente e i danni che potete fare lasciandolo in mezzo a una strada possono essere enormi. Oltre a porne a repentaglio l’incolumità, gli spezzereste il cuore. A differenza delle persone (solo alcune, per fortuna!), gli amici a quattro zampe sono estremamente fedeli. Non si allontanerebbero mai di proposito dal proprietario, nei cui confronti sviluppa un forte senso di attaccamento.

Il cuoricino del cucciolo di cane deve essere stato infranto dalla crudele scelta dei padroni. Si era sentito rifiutato, come un giocattolo difettoso. Dopo aver sofferto due volte di polmonite, non era dato sapere se sarebbe riuscito a scamparla. Ma il suo spirito da guerriero si è rivelato decisivo nel percorso di guarigione. L’associazione Roads Dogs & Rescue è intervenuta in suo soccorso e lo ha accolto insieme al fratello Oliver. Entrambi i cuccioli non versavano in un buono stato di salute e, di conseguenza, per sostenerli si è reso necessario nutrirli con un sondino.

Quando una donna ha visto BigRig in una foto ne è rimasta folgorata: era proprio il cucciolo di cane da aggiungere alla famiglia! Non le importava nulla dell’opinione altrui: ai suoi occhi era meglio di un modello. Portato in un contesto positivo, il piccolo ha preso fiducia in sé stesso e ha saputo instaurare un magnifico rapporto con gli altri cagnolini. Ama giocare, è pieno di brio ed è un dispensatore di gioia.