Naso del cane: cosa significa quando è asciutto, bagnato o cola
Il naso del cane viene monitorato per capire il suo stato di salute. Scopriamo che significa se è asciutto, bagnato o cola
Naso del cane uguale termostato. Questa è l’equazione che salta alla mente a chi si accompagna all’amico migliore dell’uomo o semplicemente ne incontra uno per strada, e si sofferma per coccole e carezze.
Si controlla se è asciutto, bagnato o se gocciola. E ci si chiede subito il perché. Le ragioni sono molteplici e non sempre denotano un malessere.
Perché il naso del cane è secco
L’esposizione prolungata ai raggi del sole, la vicinanza a una fonte di calore, la permanenza in un luogo in cui circola poca aria sono delle possibili cause. Controllare il naso del cane però non è un errore: è una buona abitudine per escludere altri problemi.
I nasi rosa, o comunque quelli chiari, sono più sensibili ai raggi del sole e particolarmente soggetti alle scottature. Attenzione quindi che non si secchi, non si screpoli o arrossisca. Scottature frequenti, infatti, possono causare il cancro alla pelle. In ogni caso il rimedio c’è: basta tenere sott’occhio il proprio cane e portarlo a visita qualora dovessero presentarsi i primi sintomi. Nella maggior parte dei casi una lozione risolve il problema.
Anche la razza può incidere. Il Bulldog e il Carlino per esempio, della famiglia dei brachicefali, hanno problemi a livello respiratorio: la forma schiacciata e la posizione delle narici rendono difficile il raggiungimento del naso con la lingua.
Il naso secco spesso non denota malessere, tutt’al più è una possibile conseguenza. Quando il cane sta poco bene infatti tende a leccarsi di meno, causa dolore e stanchezza.
Perché il naso del cane è bagnato
A chi non è capitato di abbracciare il proprio cane e di ritrovarsi il volto o i vestiti umidi. La spiegazione più plausibile è che venga leccato frequentemente e che per questo resti bagnato.
Tuttavia l’umidità del naso del cane agevolerebbe la percezione degli odori circostanti: sarebbe un aiuto per orientarsi nello spazio e riconoscere i pericoli. Il naso bagnato controllerebbe anche la temperatura del corpo.
Perché il naso del cane cola
Se il naso del cane cola in assenza di altri sintomi non c’è nulla di cui preoccuparsi. Se invece il naso produce bolle, muco giallo, verde o maleodorante è bene approfondire.
L’allergia è la causa più comune ed è accompagnata da secrezioni chiare. Allergia al polline, ad acari e alimenti, a farmaci e a prodotti chimici. I sintomi sono starnuti, tosse, prurito, sanguinamento e problemi respiratori.
Il modo migliore per curarla è evitarla, altrimenti test allergici e antistaminici possono tenere a bada la situazione.
Escluse le allergie, una causa è il blocco delle narici (possibilmente causato da un corpo estraneo, come un seme o un filo d’erba), oppure un’infezione batterica, micotica o virale: in quest’ultimo caso non è raro trovare sangue, cattivo odore, o soffocamento dovuto proprio al naso che cola.
Un’altra malattia batterica è la febbre delle montagne rocciose, trasmessa da zecche infette. I sintomi che la caratterizzano sono: febbre alta (ovviamente), letargia, infiammazione degli occhi e dolore.
Anche i polipi o i tumori nasali possono provocare secrezioni nasali. La respirazione è rumorosa e non sono rari dei rigonfiamenti nella parte interessata. Qui l’intervento del veterinario è obbligatorio, anche per una diagnosi tempestiva. Sarà lui, eventualmente, a stabilire se ricorrere all’intervento o alle radiazioni.
La palatoschisi (una malformazione del palato) o una fistola oro-nasale provocano una fuoriuscita di secrezione subito dopo pasti. Il trattamento chirurgico è quello più comune.
ll naso che cola – accompagnato da febbre, spasmi e convulsioni – può significare cimurro. Il trattamento varia a seconda dei sintomi, ma la vera arma è la prevenzione, quindi è fondamentale che il cane venga vaccinato.