Metodi contraccettivi per il cane: esistono? Quali sono e cosa sapere
Una gravidanza è una cosa seria, sia per noi bipedi che per i quadrupedi. I metodi contraccettivi esistono anche per il cane. Tutti i dettagli
Mettere al mondo un bambino è un atto di responsabilità, oltre che un momento nella maggior parte dei casi carico di gioia, lo stesso deve valere per la nostra piccola palla di pelo. Teniamo in considerazione i metodi contraccettivi per il cane, se non vogliamo avere un numero imprecisato di cuccioli in giro per casa di cui dobbiamo prenderci cura.
Non è sufficiente, quindi, pensare alla salute del nostro amico a quattro zampe; ma anche alle conseguenze di un eventuale accoppiamento. Nulla di cui preoccuparsi se è programmato e desiderato, diverso se è figlio (letteralmente) di un attimo di distrazione: le conseguenze non sono certo di poco conto.
Uno sguardo di insieme
I metodi contraccettivi per il cane sono indispensabili se un solo peloso in giro per casa è sufficiente o se non vogliamo prenderci l’impegno di regalare o vendere (dipende anche dal pedigree e dalla razza) il frutto di un momento di amore.
L’arrivo di una cucciolata imprevista, infatti, soprattutto se non si hanno le risorse o il senso di responsabilità necessario, comporta il rischio che tali animali finiscano all’interno di un canile. Per quanto sia meglio della strada, non è certo un luogo in cui Fido vive sereno e felice, senza contare del sovraffollamento perenne con cui devono fare i conti i volontari. Ecco allora che la prevenzione può fare davvero la differenza. A tal proposito, ecco delle buone ragioni per adottare un meticcio.
Metodi chirurgici per il nostro Fido
Tra i metodi contraccettivi più conosciuti per il cane c’è certamente la sterilizzazione. È forse la più praticata, ma anche quella definitiva. Una volta che si procede con l’operazione non si può più tornare indietro.
Si tratta di un intervento che può essere fatto sia negli esemplari di sesso maschile che in quelli di sesso femminile, anche se stiamo parlando di approcci completamente diversi fra loro. Prima di prendere una decisione, valutiamo i pro e i contro con il veterinario di fiducia, che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza rilevanti. A tal proposito può tornare utile saperne di più sul calore del cane.
La sterilizzazione nelle femminucce
L’operazione che viene fatta nelle cagnoline si chiama ovarioisterectomia, e consiste nella rimozione delle ovaie e dell’utero. In questo caso allora la nostra amica a quattro zampe, non solo no potrà più rimanere incinta, ma perderà anche i comportamenti tipici del calore. E da qui la decisione alle volte di procedere con l’intervento anche per una questione comportamentale e caratteriale.
Un’altra opzione è la sterilizzazione in laparoscopia: l’intervento non è aggressivo come il primo e i risultati sono comunque soddisfacenti. Il costo, però, è di gran lunga più impegnativo rispetto a quello della sterilizzazione tradizionale.
La sterilizzazione nei maschietti
Tra i metodi contraccettivi per il cane maschio, il metodo più sicuro è l’orchiectomia. Si tratta della rimozione di uno di entrambi i testicoli. In questa maniera non vengono più sintetizzati gli spermatozoi e, anche in questo caso, Fido ridurrà i comportamenti tipici del pre-accoppiamento.
Ecco allora che si opta per l’intervento anche quando manifesta una spiccata territorialità, difficile da gestire, e quando appare fortemente dominante. Questa possibilità viene valutata anche quando il nostro amico a quattro zampe è un maestro della fuga per ragioni ‘sentimentali’. A tal proposito, può tornare utile saperne di più sui metodi per calmare un cane di fronte a una cagnolina in calore.
Il metodo più semplice, però, è la vasectomia, intervento con il quale viene asportato il condotto deferente che trasporta gli spermatozoi. Così il cane non può più riprodursi, ma i comportamenti legati alla sessualità rimangono tali e quali.
Metodi contraccettivi chimici
In questo caso si ricorre all’uso di ormoni sintetici che interferiscono con il normale funzionamento dell’organismo animale. Nello specifico, è il sistema nervoso centrale a inibire il ciclo ormonale dopo averne registrato un alto livello provocato dai farmaci.
Contrariamente a quanto si possa immaginare, questa opzione è efficace sia negli esemplari di sesso femminile che nei maschietti. Non c’è nulla di definitivo: quando si interrompe la somministrazione degli ormoni, il ciclo riproduttivo dell’animale torna alla normalità.
Differenze tra maschi e femmine
I metodi contraccettivi chimici per il cane non sono gli stessi delle cagnoline. Nella nostra amica a quattro zampe gli ormoni somministrati impediscono l’ovulazione e, quindi, un’eventuale gravidanza. Il principio è lo stesso delle pillole contraccettive che usano le donne che non vogliono rischiare di rimanere incinte.
Per raggiungere questo obiettivo si possono usare progestinici e ormoni femminili – medrossiprogesterone acetato, megestrolo acetato e proligestone – oppure androgeni e ormoni maschili (testosterone e mibolerone). Anche se esistono degli impianti che rilasciano la dose nell’organismo, in genere la somministrazione avviene per via orale.
Nei maschi, invece, l’assunzione degli ormoni sintetici avviene attraverso un’iniezione intratesticolare. A volte, vengono utilizzate anche sostanze irritanti che hanno lo scopo di alterare la funzionalità dei condotti che trasportano gli spermatozoi, impedendone la mobilità. Tali metodi sono l’orchiectomia e la vasectomia chimica.
Il ruolo determinante del veterinario
Prima di stabilire quale tra i metodi contraccettivi per il cane usare, il veterinario di fiducia farà una visita completa al nostro amico a quattro zampe. Se lo riterrà opportuno, effettuerà pure degli esami ematochimici.
Inoltre, dovrà tenere conto della cartella clinica del paziente, perché alcuni farmaci possono provocare degli spiacevoli effetti collaterali (come l’alterazione del comportamento sessuale). Infine, alcune sostanze usate nei metodi chimici devono ancora essere studiate a fondo, e questo è un aspetto da non sottovalutare quando siamo chiamati a decidere cosa è meglio per la nostra piccola palla di pelo.
Altri metodi contraccettivi
Nel caso in cui avessimo una femminuccia a scorrazzare in giro per casa, c’è ancora un’altra opzione che potremmo prendere in considerazione insieme al nostro veterinario di fiducia. Infatti, i ricercatori hanno studiato la possibilità di inserire un dispositivo intrauterino che blocchi automaticamente l’ingresso nella vagina, impedendo la gravidanza.
Una precisazione è d’obbligo, però: collocare tale meccanismo implica un intervento chirurgico importante e non è semplice adattarlo alla vagina di ciascuna cagnolina. È soprattutto per tale ragione che questa opzione non viene quasi mai raccomandata dagli specialisti.