Medicine per cani da non mescolare: quali sono e perché non farlo
Quando si somministra una terapia a Fido bisogna considerare quali sono le medicine per cani da non mescolare per evitare effetti collaterali
Quando i cani sono affetti da più patologie spesso assumono molti farmaci. Ma badate bene perché esistono medicine per cani da non mescolare in quanto possono dare luogo a reazioni avverse e provocare problemi di salute di una certa gravità.
Le interazioni farmacologiche possono essere causate da cambiamenti nel corpo dell’animale nella capacità di assorbire i farmaci. In questo caso si possono manifestare una diminuzione dell’efficacia del farmaco o effetti collaterali indesiderati.
Ecco quali sono i medicinali da tenere sotto controllo e le reazioni avverse più comuni.
FANS e corticosteroidi
I FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) e i corticosteroidi sono farmaci che vengono spesso prescritti in medicina veterinaria. Ma sono anche medicine per cani da non mescolare o comunque da non fare assumere a pochi giorni l’uno dall’altro.
Questi due farmaci insieme infatti possono provocare problemi gastrointestinali come perdita dell’appetito, vomito o diarrea e possono sviluppare ulcere sanguinanti e persino buchi intestinali.
Solitamente i veterinari sconsigliano di assumere questi farmaci in contemporanea ma qualora si rendesse necessario suggeriscono anche un periodo di sosta l’uno dall’altro.
Cimetidina
La cimetidina è un antiacido usato solitamente per trattare o prevenire ulcere gastrointestinali da cui può essere colpito un animale domestico. Al contempo però inibisce l’enzima Citocromo P450 abbreviato in CYP alla base di molti altri farmaci come per esempio la teofillina, la aminofillina, la lidocaina e il diazepam.
La cimetidina e la teofillina sono medicine per cani da non mescolare perchè possono far diventare Fido ipereccitabile con una frequenza cardiaca accelerata e persino convulsioni.
Fenobarbital
Il fenobarbital presenta un effetto contrario alla cimetidina.
Si tratta di un farmaco utilizzato in medicina veterinaria per tenere sotto controllo le convulsioni che però fa produrre CYP e che nei cani diminuisce l’efficacia di farmaci come la digossina, i glucocorticoidi, l’amitriptilina, la clomipramina, la teofillina e la lidocaina.
Sindrome serotoninergica
Esistono molti farmaci a base di serotonina, un neurotrasmettitore che influenza la funzionalità cerebrale.Se prescritti e assunti insieme possono provocare la sindrome serotoninergica che può essere anche fatale.
I sintomi più comuni della sindrome serotoninergica sono inappetenza, vomito, diarrea, dolore addominale, aumento della frequenza cardiaca e della temperatura corporea, tremori, spasmi, instabilità, cecità, pressione alta e nei casi più gravi la morte.
Cosa fare?
Quelli di cui vi abbiamo parlato sono solo alcuni degli effetti collaterali che possono essere provocati dall’interazione di farmaci. Per evitare di utilizzare medicine per cani da non mescolare informate sempre il veterinario sia sulla terapia che sta seguendo il vostro quattro zampe sia di comportamenti strani che avete notato.
Fate inoltre domande precise al veterinario chiedendo se a causare un determinato tipo di malessere può essere l’interazione tra due farmaci. Purtroppo non sempre si può essere sicuri dell’interazione tra i farmaci dunque può essere utile chiedere consiglio ad un esperto per trovare una situazione adeguata.