Massaggio per zampe posteriori al cane: come farlo
Se ha problemi di natura muscolare, ecco che la soluzione potrebbe essere un massaggio per zampe posteriori al cane. Scopriamo qualcosa in più
Che sia giovane o anziano, il veterinario potrebbe consigliare un massaggio per zampe posteriori al cane. Tensioni o patologie degenerative infatti sono le principali cause dell’indebolimento muscolare.
Anche disfunzioni articolari potrebbero rendere necessario un intervento simile, insieme ad altre terapie. Una cosa è certa: serve una diagnosi e una prescrizione da parte dello specialista; niente fai da te, soprattutto se si tratta di problemi di salute.
In quali casi può risultare necessario?
Lo abbiamo già accennato, un massaggio per zampe posteriori al cane può rappresentare un beneficio a prescindere dall’età del nostro amico a quattro zampe.
Problemi genetici, tensioni muscolari, malattie degenerative o di tipo articolare: sono tutti casi in cui – oltre a un’eventuale terapia farmacologica – un po’ di coccole mirate e fatte con cognizione possono essere d’aiuto. In casi del genere il veterinario potrebbe consigliare anche la chiropratica per il cane.
Il mantenimento
Il massaggio per le zampe posteriori al cane, infatti, può mantenere agile il nostro fedele amico ormai un po’ avanti con l’età. Le tecniche per alleviare le sue sofferenze sono poche e semplici.
La nostra breve guida va comunque seguita dopo il parere del veterinario di fiducia: la diagnosi e l’analisi dei benefici possono essere fatte solo da lui, che conosce Fido, la sua storia clinica e le sue caratteristiche. Come sempre, un’anamnesi dettagliata da parte nostra farà la differenza.
Step by step
Il massaggio per le zampe posteriori al cane ha soprattutto uno scopo rilassante, dopodiché è utilissimo per preservare la muscolatura debole del nostro amato amico quadrupede.
Procediamo per gradi. Prima di tutto lasciamo che Fido si distenda su un fianco e posizioniamoci alle sue spalle. Teniamo la parte superiore della zampa interessata con una mano, e posizioniamo l’altra mano sotto di essa. Con cautela allunghiamo leggermente la muscolatura e teniamo la posizione per cinque minuti circa.
Lo stretching
Questa prima parte del massaggio per le zampe al cane va ripetuto tre volte. Ogni volta cerchiamo di aumentare l’allungamento e di tenere la posizione per 15 secondi in più rispetto alla serie precedente.
Questo esercizio di stretching, con un lavoro di estensione, migliora la mobilità muscolare del nostro amico a quattro zampe.
La compressione
Il massaggio per le zampe posteriori al cane adesso deve procedere: allentiamo i muscoli di Fido e riscaldiamoli con una tecnica di compressione. Anche in questo caso bisogna ripetere l’esercizio tre volte.
Teniamo la zampa in una mano, e usiamo la parte piatta del palmo dell’altra per premere delicatamente contro l’osso, in modo da allontanare il muscolo da esso. Poi scivoliamo lentamente lungo tutta la zampa, senza smettere di comprimere.
Il rilascio
Il massaggio per le zampe posteriori al cane adesso prevede la tecnica del rilascio, anche in questa fase bisogna procedere delicatamente.
Tiriamo la pelle leggermente con le dita e rilasciamo. Come fosse un pizzico, ripetiamo la procedura su tutta la lunghezza dell’arto interessato. Così miglioreremo la circolazione sanguigna.
Conclusioni
Una volta finito con una zampa, ruotiamo delicatamente il nostro fedele e paziente amico dall’altra parte e ripetiamo tutte le fasi sull’altro arto.
Se il massaggio per le zampe posteriori al cane verrà fatto con attenzione, e seguendo tutte le indicazioni dello specialista, sarà un valido aiuto per i muscoli e le articolazioni di Fido.