Marley, cane legato e trascinato da un’auto fino a che non si è rotta la corda

Marley è l'ennesima vittima della cattiveria umana; è stato legato e trascinato da un'auto in corsa. L'indagine è in atto

Molti esseri umani purtroppo non sarebbero degni di questo appellativo. Chi maltratta gratuitamente e deliberatamente gli animali è tutto tranne che un uomo. Queste persone se la prendono con i più deboli, con chi non può difendersi e in cambio di abusi offre sempre una coda scodinzolante. Così è il caso di Marley, una delle tante vittime della cattiveria umana, legato e trascinato sull’asfalto da un’auto in corsa.

strada asfaltata

Il terribile abuso si è verificato lo scorso 6 luglio a Jackrabbit Lane, nella contea di Gallatin, in Montana. L’innocente cagnolino ha dovuto subire un trattamento ignobile e gratuito; dopo essere stato legato al paraurti di un’auto, è stato trascinato sull’asfalto per più di un kilometro. Se è sopravvisuto lo deve soltanto alla poca resistenza della fune utilizzata per assicurarlo alla vettura.

Strusciando sulla strada questa infatti si è rotta, lasciando Marley agonizzante e ferito sul bordo della carreggiata. Proprio lì, accasciato in un fosso, gli agenti della polizia lo hanno trovato. Nonostante le terribili condizioni il cane ha alzato la testa all’arrivo degli uomini, manifestando la sua forte voglia di vivere. Gli agenti lo hanno prelevato e messo in salvo, garantendogli tutte le cure mediche di cui aveva bisogno.

cane ferito

La polizia ha garantito che il colpevole è stato trovato e che al momento è in atto una procedura legale; proprio per questo motivo l’identità del colpevole non è ancora stata resa nota. Marley dovrà aspettare che tutta la procedura sia terminata prima di poter essere adottato, ma gli agenti garantiscono che al momento si trovi al sicuro, curato e amato da tutti loro.

Nonostante la consapevolezza che queste storie continueranno ad accadere, leggerle fa sempre male. Pensare che al mondo possano esistere persone capaci di compiere questi gesti è veramente destabilizzante. Possiamo solo sperare che il colpevole sia punito, e che Marley possa trovare presto una nuova famiglia pronta ad accoglierlo.

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