Mamma cane cercava disperatamente di tenere al caldo i suoi cagnolini, mentre la temperatura continuava a scendere – Video
Il freddo non stava lasciando scampo
Il vento non soffiava. Colpiva. Bastonava gli alberi, scavava la pelle, spaccava le labbra. La neve cadeva senza sosta, inghiottendo ogni forma. Poi, un suono. Debole. Un lamento spezzato. Non un grido, non un verso forte. Il suono di chi non ce la fa più. Qualcuno si fermò. Ascoltò. Seguì il suono. Tra gli alberi nudi, una buca scavata per piantare un albero era diventata un rifugio. Il terreno era duro, gelato, l’aria pesante di umidità. Lì dentro, accovacciata su se stessa, una mamma cane teneva stretti i suoi cagnolini. Minuscoli, appiccicati l’uno all’altro, il pelo ancora umido. Si stringevano contro il ventre materno, ma non bastava. Il gelo arrivava lo stesso. -17°C. L’aria tagliava come un coltello.

Chi li trovò si inginocchiò. Avanzò piano. La madre sollevò il muso. Occhi vigili, tesi. Guardava, valutava. Non ringhiava, non scappava. Solo, non si fidava. Avvicinarsi era difficile. Il terreno era scivoloso, ogni passo sollevava vortici di neve. Le mani nude bruciavano per il freddo, mentre qualcuno cercava di stendere una coperta sopra la buca. I cuccioli gemevano, movimenti appena accennati. La madre allungò il muso, li contò, uno per uno.

Non c’era tempo. Qualcuno portò coperte, vecchi stracci. Si costruì un riparo con rami e plastica. Ogni giorno, due volte al giorno, mani sconosciute lasciavano cibo e acqua. Giorno dopo giorno. Lei restava in guardia. Sempre all’erta. Ma quelle mani, quelle voci, non portavano minacce. Solo calore, solo aiuto. Una notte, mentre il vento ululava tra gli alberi, per la prima volta si lasciò accarezzare.
Poi arrivò la tempesta. Neve, vento, freddo senza tregua. Non si poteva più aspettare. Uno alla volta, i cuccioli furono presi. La mamma cane guardava i cagnolini. Li contava. Poi si alzò. Li seguì. Ora sono al sicuro. Al caldo. Insieme. Alcuni hanno trovato casa. Altri aspettano. Lei è ancora con loro. Non li ha mai lasciati. Perché l’amore di una madre è più forte del gelo. Più forte di tutto.